E’ possibile contrastare l’invecchiamento, la perdita di memoria e il declino cognitivo anche attraverso un’alimentazione ricca di cibi che la scienza riconosce come funzionali per la salute del cervello. Ma con un occhio, come sempre, alle trappole del marketing quando si va a fare la spesa.
Negli ultimi anni si sente molto parlare di medicina e nutrizione antiaging. Un termine inglese che in italiano si traduce in senso letterale con la parola “antinvecchiamento” e che indica quelle teorie e pratiche scientifiche mirate a contrastare o rallentare i processi di invecchiamento e morte cellu...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso compilando i campi qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" posizionato in alto a destra, nella parte superiore del sito.
Benefici di ogni abbonato
- THE SELECTION: newsletter giornaliera con rassegna stampa dal mondo
- Accesso a rubrica FOCUS: i nostri migliori articoli di approfondimento
- Possibilità esclusiva di commentare gli articoli
- Accesso al FORUM: bacheca di discussione per segnalare notizie, interagire con la redazione e gli altri abbonati
Secondo la teoria delle signature, già nei tempi antichi si osservavano le similitudini tra la forma delle piante e la loro corrispondenza con organi o malattie. Se notate, la noce è formata da due emisferi e assomiglia davvero tanto ad un cervello. Io ho sempre sentito dire che mangiare noci fa bene alla memoria: ora che esistono le analisi chimiche, ciò che si è sempre saputo a livello empirico viene confermato dalla scienza moderna.