martedì 6 Maggio 2025
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Assaltata una scuola in Nigeria, si teme rapimento di studenti

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Venerdì sera alcuni uomini armati hanno fatto irruzione nella Scuola Secondaria di Scienze Governative, nello stato di Katsina, a nord-ovest della Nigeria. Il personale addetto alla sicurezza della scuola è riuscito a impedire l’accesso ad alcuni degli aggressori prima dell’arrivo della polizia, costringendone alcuni a ritirarsi. Anche i residenti trovatisi in zona si sono uniti alla polizia nella ricerca degli studenti rimasti dispersi. Degli 800 ragazzi presenti a scuola, molti sono riusciti a scappare saltando la recinzione, e molti altri sono stati immediatamente prelevati dai genitori e portati a casa. Ma all’appello mancherebbero ancora più di 300 studenti. I testimoni hanno detto di aver visto gli uomini armati portare via con sé alcuni ragazzi.

Il presidente nigeriano Muhammadu Buhari ha condannato l’attacco e ha ordinato alla scuola di effettuare un controllo accurato sulla lista di tutti gli 800 gli studenti, per scoprire quanti sono dispersi. Ha chiesto anche ai genitori di comunicare se i loro figli sono tornati a casa o meno. L’attacco di venerdì è avvenuto due giorni dopo il rapimento di un capo villaggio e di altri 20 persone in un’altra parte dello stato. Nel 2014, più di 270 ragazze sono state rapite dal gruppo militante islamista Boko Haram da una scuola nella città nigeriana nordorientale di Chibok. Ma Katsina è lontana dalla consueta area operativa di Boko Haram, nel nord-est e nessuno ha ancora rivendicato l’attacco.

L’Oms ha coperto il governo italiano sulla gestione della pandemia? Indaga la magistratura

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La procura di Bergamo sta svolgendo le indagini preliminari sulla supposta negligenza delle autorità italiane nella gestione sanitaria della prima ondata di Covid-19. L’inchiesta è stata avviata per verificare l’eventuale coinvolgimento del ministero della Salute nella rimozione dal sito dell’Oms di un report pubblicato il 13 maggio scorso. Quest’ultimo denunciava il mancato aggiornamento del piano pandemico italiano, rimasto fermo all’epidemia di Sars del 2006. La rimozione sarebbe avvenuta su pressione di Ranieri Guerra, vicedirettore generale (tra il 2014 e il 2017) per le iniziative strategiche dell’Oms e membro della task force Covid-19 italiana.

L’Italia è stata il primo paese europeo ad essere travolto e l’obiettivo del documento era quello di evitare ad altri il disastro verificatosi in Lombardia. Un mese prima della sua pubblicazione, Guerra, ne ha condiviso i risultati con il ministro della Salute Roberto Speranza. Alcune mail inviate a maggio 2020 da parte di Guerra e di Hans Kluge (direttore regionale dell’Oms per l’Europa), inoltre, sembrerebbero suggerire un patto tra Oms e ministero della Salute per mantenere il rapporto segreto.

Ad oggi, il ministero della Salute ha negato ogni coinvolgimento. Se la procura di Bergamo dovesse accertare che l’Italia non ha aggiornato il proprio piano pandemico, tutti i ministri della Salute e i presidenti del Consiglio che si sono succeduti dal 2013, rischierebbero di essere processati.

Ecomafia, gli illeciti ambientali sono aumentati del 23%

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Aumentano ancora i reati ambientali. Con un incremento del 23.1% rispetto al 2018, quelli commessi nel 2019 sono stati oltre 34.000. È quanto emerge dal Rapporto Ecomafia 2020, realizzato da Legambiente analizzando i dati derivanti dall’intensa attività svolta da forze dell’ordine, Capitanerie di porto e magistratura. Con un +74,6% rispetto al 2018, preoccupano gli illeciti nel ciclo del cemento (11.484) che superano quelli notificati nel ciclo dei rifiuti (9.527). Salgono anche i reati contro la fauna (8.088) e quelli connessi agli incendi boschivi con 3.916 illeciti. Si evidenzia poi, che sono quasi 2,4 milioni le tonnellate di rifiuti finite sotto sequestro e che, con 20 mila nuove costruzioni registrate, l’abusivismo edilizio non ha subito battute d’arresto.

Come ogni anno – sottolinea inoltre il rapporto – quasi la metà di tutti gli ecoreati commessi annualmente si concentra nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa. Con 5.549 illeciti ambientali, la Campania è in testa, seguita da Puglia, Sicilia e Calabria. Il business potenziale complessivo dell’ecomafia, che dal 1995 a oggi ha toccato quota 419,2 miliardi di euro, è stato stimato in 19,9 miliardi di euro per il solo 2019. Nessun settore è stato risparmiato e salgono a 371 i clan mafiosi coinvolti. Allo stesso tempo, si conferma però la validità della legge sugli ecoreati (68/2015). Rispetto al 2018 aumentano denunce e diffide e gli arresti hanno toccato quota 9.112.

 

Nono giustiziato in America, record durante l’amministrazione Trump

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Brandon Bernard detiene un triste primato. È il più giovane detenuto ad essere giustiziato negli ultimi 70 anni. Giovedì, in una prigione federale degli Stati Uniti, con un’iniezione letale, ha scontato la sua condanna a morte, all’età di 40 anni. Il detenuto era in cella da quando aveva 18 anni per aver partecipato a un duplice omicidio nel 1999 in Texas.

Era da 130 anni che in America non venivano effettuate esecuzioni durante la transizione presidenziale. Bernard è il nono condannato a morte dal governo federale quest’anno, dopo che il Dipartimento della Giustizia ha ripreso le esecuzioni a luglio, dopo 17 anni di stop federale. Dopo di lui, sono previste altre 4 esecuzioni prima della fine della presidenza Trump. Per un totale di 13, a partire da luglio: un record in oltre un secolo.

Negli Usa la pena capitale è prevista in 37 Stati su 50, e dal governo federale. Questo pone gli Stati Uniti in seconda posizione, dopo la Cina, per numero di condanne inflitte ogni anno. Ogni Stato decide quali reati punire con la pena di morte. In linea di massima, tra questi rientrano l’omicidio e stupro con diverse aggravanti. Il metodo di esecuzione più utilizzato è l’iniezione letale, prevista in 37 Stati su 38. La sedia elettrica, invece, è quasi totalmente inutilizzata ormai.

Gran Bretagna: stop al finanziamento dei progetti sui combustibili fossili

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Boris Johnson, primo ministro britannico, si impegnerà a porre fine al sostegno del governo ai progetti esteri sui combustibili fossili. L’evento si svolgerà durante la giornata di oggi, esattamente 5 anni dopo l’adozione dell’accordo di Parigi sul clima. L’obiettivo sarà stimolare altri paesi a compiere mosse simili a quella inglese per affrontare il cambiamento climatico, ha dichiarato l’ufficio di Johnson.  Sembrerebbe aver avuto successo, quindi, la lettera inviata al premier inglese, da parte di una coalizione di ONG (Global Witness, Friends of the Earth…), che lo invitava a “mostrare leadership climatica”.

La nuova politica entrerà in vigore “il prima possibile” e non comporterà alcun ulteriore sostegno statale ai progetti di petrolio, gas naturale o carbone all’estero, anche tramite aiuti allo sviluppo, finanziamenti all’esportazione e promozione commerciale. Tuttavia, ci sarebbero “eccezioni molto limitate” per le centrali elettriche a gas entro “parametri rigorosi” in linea con l’accordo di Parigi, afferma il comunicato.

Lo scopo dell’evento è quello di spianare la strada alla COP 26 (Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite) il prossimo anno a Glasgow, in Scozia, rinviata a causa della pandemia da coronavirus.

Iran, giustiziato il giornalista dissidente Ruhollah Zam

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L’Iran ha giustiziato questa mattina uno dei volti più noti dell’opposizione, Ruhollah Zam, lo ha annunciato la televisione di stato iraniana. Zam, 42 anni, era accusato di aver fomentato le proteste popolari del 2017 e 2018 attraverso la piattaforma di notizia Amad News, diffusa attraverso Telegram. Era stato arrestato nel 2019, al ritorno in Iran dopo un periodo da rifugiato in Francia, dove era stato messo sotto protezione dal governo di Parigi. La condanna è stata eseguita tramite impiccagione.

Argentina, dopo mesi di proteste il Parlamento approva la legalizzazione dell’aborto

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Con 131 favorevoli, 117 contrari e 6 astenuti, è stata approvata dopo venti ore di dibattito parlamentare al Congresso la proposta di legge per l’interruzione volontaria di gravidanza in Argentina. La proposta consentirà di abortire in modo volontario fino alla 14esima settimana di gravidanza, ma prima di diventare legge dovrà ottenere il via libera del Senato, il cui voto è previsto il 29 dicembre L’approvazione arriva dopo mesi di mobilitazione da parte dei movimenti femministi e per i diritti civili.

Usa: autorizzato vaccino Pfizer, al via le prime vaccinazioni

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La Food and drug administration (Fda) ha autorizzato l’uso del vaccino Pfizer BioNTech negli Stati Uniti. L’azienda ha già 2,9 milioni di dosi pronte per la distribuzione negli Usa. Le prime somministrazioni, ha detto il presidente uscente Donald Trump, “inizieranno tra meno di 24 ore”. Secondo quanto riportato dal New York Times, l’autorizzazione sarebbe arrivata dopo che il presidente della Fda è stato minacciato di licenziamento da parte della Casa Bianca nel caso non avesse autorizzato il vaccino entro la settimana,

Per la prima volta sono state trovate microplastiche nella placenta di donne incinte

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È stata accertata per la prima volta la presenza di microplastiche nella placenta umana. Lo afferma la ricerca condotta dall’Ospedale Fatebenefratelli di Roma e dal Politecnico delle Marche, pubblicata sulla rivista scientifica Environment International con il titolo “Plasticenta”. Approvato dal Comitato etico, lo studio ha analizzato le placente di sei donne tra i 18 e i 40 anni, tutte in salute e con gravidanze normali. Tramite la Raman microspettroscopia, nelle loro placente sono stati identificati dodici frammenti di materiale artificiale delle dimensioni di un batterio (tra i 5 ed i 10 micron), tre dei quali di polipropilene, elemento riscontrabile nelle bottiglie di plastica, e nove di materiale sintetico verniciato. Si tratta di frammenti microscopici di cosmetici, smalto per le unghie e creme per il viso, inglobati nell’organismo delle madri tramite alimentazione (si pensi al cibo confezionato) o per inalazione, e poi ritrovati nella parte di placenta integrante del feto, nella parte attaccata all’utero e nelle membrane in cui è avvolto il feto stesso.

“E’ come avere un bimbo cyborg: non più composto solo da cellule umane, ma un misto tra entità biologica e entità inorganiche” commenta Antonio Ragusa, primo autore dello studio, ipotizzando altresì che la presenza di microplastiche nell’organismo possa risultare in anomalie nel sistema immunitario.

Usa: la Corte Suprema respinge il ricorso “anti Biden”

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L’ultimo tentativo di assalto alla Corte Suprema per ribaltare il risultato elettorale, da parte di Donald Trump, è fallito. L’esito delle elezioni del 3 novembre non varia in Georgia, Pennsylvania, Wisconsin e Michigan. Il massimo organo giudiziario ha respinto il ricorso promosso dal Procuratore del Texas, Ken Paxton, appoggiato dai colleghi di altri 17 Stati, da 126 repubblicani e da Trump.

L’oggetto del contendere sono le modalità con le quali i 4 stati, essenziali per l’esito delle urne, avevano condotto il voto di novembre. Il Texas aveva sostenuto, di fatto, che gli Stati avevano rafforzato illecitamente il voto postale, esponendo le urne a brogli ed aveva chiesto alla Corte Suprema di invalidare quei voti. Avrebbe significato l’annullamento di 20 milioni di schede e consegnato una rielezione a Trump, strappando il successo al democratico Joe Biden.

Molti tra gli esperti legali e costituzionali statunitensi, avevano già indicato che il ricorso e le documentazioni a suo supporto erano fragili. La Costituzione, infatti, affida ai singoli stati l’organizzazione del processo elettorale. Gli atti d’accusa contenevano anche numerosi errori ed affermazioni arbitrarie sulle presunte scarse chance di vittoria di Biden.