giovedì 12 Dicembre 2024

L’Unione europea ha prorogato il green pass fino a giugno 2023

La Commissione per le libertà civili, afferente al Parlamento europeo, ha approvato l’estensione del certificato sanitario Covid europeo fino al 30 giugno 2023, affinché i cittadini non siano privati del loro diritto alla circolazione “indipendentemente dall’evoluzione della pandemia”. Nonostante l’attenuarsi della pandemia abbia portato diversi Paesi in Europa a non rinnovare lo stato di emergenza, il green pass si profila come uno strumento per il momento destinato a rimanere sul piatto ancora per qualche tempo.

La decisione della Commissione è stata presa, si legge sul sito del Parlamento europeo, “Per garantire che i cittadini dell’UE possano beneficiare del loro diritto alla libera circolazione indipendentemente dall’evoluzione della pandemia Covid-19“. La risoluzione è stata approvata con 48 voti a favore, 16 contro e nessun astenuto. La proposta era al vaglio già dall’inizio dell’anno, con la motivazione che non fosse determinabile “l’impatto di un possibile aumento delle infezioni nella seconda metà del 2022 o dell’emergere di nuove varianti”.

Gli eurodeputati hanno sottolineato che gli Stati membri dovrebbero “evitare ulteriori restrizioni alla libertà di movimento per i titolari dell’EUDCC [il Certificato Covid digitale dell’UE], a meno che non sia assolutamente necessario”. Il provvedimento sarà ad ogni modo riesaminato e “proporzionato” sei mesi dopo la sua estensione, in quanto l’intento sarebbe quello di “abbreviare il periodo di applicazione del regolamento non appena la situazione epidemiologica lo permetta”.

Si conferma così, da parte delle istituzioni europee, una certa riluttanza ad abbandonare le misure adottate durante la pandemia e la cui esistenza era giustificata unicamente dal sussistere dell’emergenza sanitaria. In Italia, d’altronde, il premier Draghi ed il ministro della Salute Speranza non hanno fatto segreto del fatto che quanto è stato studiato come strumento emergenziale diverrà presto ordinario, in previsione di una futura pandemia. I mezzi di controllo e gestione utilizzati, quindi, verranno semplicemente messi nel cassetto, pronti ad essere tirati fuori al bisogno.

[di Valeria Casolaro]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

3 Commenti

  1. Interessante come facciano finta di chiedere parere alle popolazioni con sondaggio e poi nonostante maggioranza pareri negativi scelgano questa strada… Branco di buffoni strapagati….

Comments are closed.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria