giovedì 28 Marzo 2024

In Bosnia c’è una crisi umanitaria di cui non si parla

Nel cantone di Una-Sana, uno dei 10 appartenenti alla Federazione di Bosnia ed Erzegovina, è in corso una grave crisi umanitaria. I migranti e i richiedenti asilo vivono in condizioni disumane, senza beni di prima necessità e spesso subendo violenze da parte della polizia. Per questo motivo Dunja Mijatović, Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa ha indirizzato una lettera al presidente del Consiglio dei ministri della Bosnia Erzegovina Zoran Tegeltija e al ministro della Sicurezza Selmo Cikotić, per sollecitarli a farsi carico della situazione.

Ci sono oltre 3.000 persone fra migranti e richiedenti asilo che provengono da Medio Oriente, Africa e Asia dopo aver percorso la cosiddetta “rotta balcanica” che non hanno un alloggio. Le strutture previste per accoglierli sono inadeguate e insufficienti. Il campo di Lipa, ad esempio, seppur provvisorio, è sovraffollato e non adatto a reggere il freddo invernale. Non a tutti i migranti è garantito un letto, né cibo o assistenza sanitaria. Nel resoconto di ottobre dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unchr) risulta infatti che oltre 2.000 rifugiati devono cercare riparo in palazzi abbandonati, tende o addirittura all’aperto. Fra questi ci sono anche circa 500 minori, il più delle volte soli e affidati ad individui estranei alla parentela. La Mijatović rimprovera poi alla Bosnia di avere delle procedure troppo lunghe (più di 300 giorni) per i richiedenti asilo.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI