sabato 5 Luglio 2025
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Pillola dei 5 giorni dopo: accesso libero alle minorenni senza prescrizione medica

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pillola dei 5 giorni dopo
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Non è più necessario l’obbligo della prescrizione medica per dispensare alle minorenni ulipristal acetato, il farmaco contraccettivo d’emergenza per le giovani che abbiano avuto un rapporto non protetto, entro i 5 giorni. La decisione è stata presa l’8 ottobre dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) che ritiene il contraccettivo molto efficace, oltre ad essere uno strumento etico: consente infatti di evitare i momenti critici a carico, di solito, solo delle ragazze. Al momento dell’acquisto in farmacia, il farmaco sarà accompagnato da un foglio informativo con lo scopo di evitare un uso inappropriato della contraccezione di emergenza.

L’evento nascita tra le più giovani si accompagna spesso a situazioni di rischio sia per il bambino che per chi lo porta in grembo: le madri adolescenti, rileva l’Agenzia, hanno meno probabilità di portare a termine gli studi e di conseguenza, una minore possibilità di occupazione futura; inoltre, la gravidanza adolescenziale, è associata a un più elevato rischio di morbilità/mortalità perinatale.

Effetto Covid-19: dopo 20 anni la povertà estrema nel mondo torna a salire

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Secondo un nuovo rapporto delle Banca Mondiale, a causa della pandemia da Covid-19, quest’anno aumenterà il numero di persone estremamente povere passando dalle attuali 85 milioni a 115 milioni, fino a 150 milioni entro 2021.

La povertà estrema è definita come vivere con meno di 1.90 dollari al giorno, una condizione che secondo questo rapporto colpirà tra 9,1% e il 9,4% delle popolazione globale. Ciò rappresenterebbe un regresso rispetto al 2017 anno in cui il dato era di 9,2%. David Malpass presidente del Gruppo della Banca mondiale ha affermato che i paesi dovranno prepararsi per un’economia diversa dopo il Covid, consentendo al capitale, al lavoro, alle competenze e all’innovazione di entrare in nuove imprese e settori.

Thailandia, scontro tra un autobus e un treno: almeno 17 morti

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scontro bus-treno
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In Thailandia, nello scontro di questa mattina tra un autobus ed un treno, almeno 17 persone hanno perso la vita e 29 sono state ferite. I passeggeri dell’autobus erano circa a due ore dalla capitale, Bangkok, quando è avvenuto l’incidente. Il tour bus, aveva a bordo 65 passeggeri prima di essere ribaltato su un lato, con la parte superiore strappata via. Prathueng Yookassem, il funzionario capo del distretto, ha riferito oltre ai dati, che quando l’autobus ha attraversato i binari stava piovendo e forse l’autista non ha visto il treno.

Secondo un rapporto del 2018 dell’Organizzazione mondiale della sanità, la Thailandia ha il secondo tasso più alto di mortalità per traffico nel mondo, con fattori come l’eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza e forze dell’ordine deboli.

L’appello di 350 scienziati: dobbiamo salvare le balene dall’estinzione

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Ieri circa 350 scienziati e ambientalisti provenienti da 40 paesi hanno firmato una lettera indirizzata alle nazioni, che hanno nei loro mari balene, delfini e focene che rischiano di scomparire per sempre.

Il coordinatore di questa lettera Mark Simmonds, ricercatore dell’Università di Bristol, nel Regno Unito afferma “In questo momento storico bisogna rendersi conto che le balene sono in pericolo e tutti dovrebbero cercare di correre ai ripari con un’ondata di azioni: legislatori, scienziati, politici e il pubblico per salvare i nostri oceani”. Anche la BBC si è unita lanciando uno slogan già usato negli anni 70/80 contro la caccia alle balene “Save the whales“. Questi animali rischiano di estinguersi per vari motivi, oltre 300.000 balene l’anno muoiono impigliate nelle attrezzature da pesca o per mancanza di prede o per aver mangiato troppa plastica di cui oramai i nostri mari e oceani ne sono pieni.

Perché lo scioglimento dei ghiacciai può moltiplicare le epidemie nel prossimo futuro

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antrace batterio
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In Siberia lo scongelamento dei ghiacci, provocato dalle temperature sempre più alte, ha innescato il rilascio di microrganismi molto pericolosi per l’uomo: si tratta dell’antrace, un batterio in grado di uccidere sia uomini che animali. Il cambiamento climatico, infatti, può favorire lo sviluppo di epidemie potenzialmente letali per l’uomo. Lo conferma un episodio del 2016 avvenuto in Siberia (anno in cui l’estate aveva raggiunto i 33ºC) dove morirono oltre 2.300 renne, un giovane di 23 anni e decine di persone vennero messe in quarantena. Le spore del batterio, infatti, in condizioni avverse si rifugiano nel permafrost e si liberano quando le temperature aumentano, infettando gli erbivori al pascolo che contagiano poi gli indigeni, il cui sostentamento si basa sulla pastorizia.

L’antrace è un infezione acuta causata dal batterio Bacillus anthracis, un germe produttore di spore che possono sopravvivere a lungo nell’ambiente e che si manifesta comunemente in animali erbivori selvatici e domestici. Colpisce anche gli uomini con forme più lievi che interessano la cute e forme settiche più gravi legate all’inalazione delle spore che possono anche condurre al decesso. La via di contagio più comune è quella che deriva dal contatto con animali infetti, soprattutto durante la lavorazione di derivati (ossa, pelli ecc..).

Norvegia: riportato alla luce un antichissimo tempio in onore degli dei pagani

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I resti di un tempio della religione vichinga di 1.200 anni, dedicato agli antichi dei nordici come Thor e Odino, è stato scoperto in Norvegia. Secondo gli archeologi l’edificio in legno dovrebbe risalire alla fine dell’ottavo secolo d.C. e dovrebbe essere stato utilizzato per l’adorazione e per i sacrifici fatti in onore degli dei. La costruzione è molto grande: lunga circa 14 metri, larga 8 e si stima che potrebbe essere stato alta fino a 12. Questo tempio norreno è molto più complesso dei semplici siti che le persone usavano per adorare gli antichi dei nordici, infatti è il primo in Norvegia ad essere scoperto nel suo genere.

Berlino: addio all’ultimo squat, il Liebig34, è stato sgomberato tra le proteste

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L34 - poliziotti
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Questo venerdì è stata sgomberata la Liebig34 a Friedrichshain: una casa-progetto anarco-femminista occupata, simbolo della scena della sinistra radicale della capitale tedesca. Lo sgombero è stato relativamente pacifico anche se accompagnato da una manifestazione e da alcune case si sentivano arrivare cori e rumori di pentole. I poliziotti hanno occupato i tetti circostanti e le scale degli edifici vicini allo stabile da sgomberare. I residenti hanno riferito che la polizia è stata in alcune soffitte fin dal mattino.

Il proprietario della casa aveva tentato diverse volte di far eseguire lo sfratto, prima di questa mattina. Giovedì a mezzogiorno, una decina di giovani donne con i bagagli hanno lasciato Liebig 34.

La plastica del futuro si biodegrada in 12 mesi

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Alcuni ricercatori tedeschi dell’istituto di ricerca, hanno annunciato la creazione di una nuova plastica, di cui la biodegradazione avverrà in 12 mesi. Questa innovazione risolverà i due maggiori problemi legati alla produzione e all’uso delle materie plastiche. Il processo della produzione è notevolmente inquinante e il materiale che si usa, il petrolio, non è rinnovabile. Gettare un sacchetto di plastica nell’ambiente è estremamente dannoso dato che occorrono dai 10 ai 30 anni per far sì che si degradi.

Gli scienziati del Fraunhofer affermano di aver fatto dei passi avanti sulla produzione di questa nuova eco plastica, spiegando di voler usare scarti grassi industriali fatti fermentare con batteri geneticamente modificati e con l’aggiunta di additivi chimici brevettati per formare un materiale simile al polipropilene, ma la sfida è di riuscire a creare una produzione su scala industriale.

Il Kirghizistan sprofonda nel caos: coprifuoco e carri armati nelle strade

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Kirghizistan, dopo le proteste nei giorni scorsi a causa delle elezioni politiche che hanno visto trionfare due partiti filo-governativi ma successivamente annullate per un broglio elettorale, è ora nel caos. Il governo ha schierato carri armati in tutta la città di Biškek, emanando uno stato di emergenza e il coprifuoco per almeno 15 giorni, senza ancora sapere se i militari obbediranno.
Misure adottate per cercare di fermare gli scontri tra le due fazioni politiche.

Atambayev ex presidente che era stato liberato nei giorni scorsi giorni dai manifestanti, detenuto in carcere con l’accusa di corruzione dopo essere stato eletto premier dell’opposizione dagli stessi manifestanti, è sceso in piazza per chiedere ai cittadini di protestare pacificamente. Poco dopo il suo discorso un sostenitore dell’attuale governo ha cercato di sparargli mentre l’ex presidente andava via nella sua macchina. Anche la Russia ha espresso la sua opinione tramite il portavoce del Cremlino affermando “la situazione è da stabilizzare prima che scivoli nel caos più totale”, ma ancora non ci sono state azioni per regolarizzare la situazione.

Russia: le coste della Kamchatka colpite da un misterioso disastro ecologico

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Disastro ambientale Russia

I campioni prelevati il 3 ottobre 2020 presso la spiaggia del disastro ambientale, Khalaktyrsky (Kamchatka-Russia), contenevano sostanze oltre il limite consentito di: ione fosfato, 10,8 volte superiore, ferro, 6,7 e fenoli, 2,9. I dati sono stati resi pubblici dal Rosprirodnadzor, ente russo che segue le questioni ambientali. Non sono ancora note le cause che hanno portato all’inquinamento del mare e alla morte di migliaia di animali acquatici, ma un team di Greenpeace Russia è da giorni nell’area, per raccogliere testimonianze fotografiche, utili a individuare le fonti di inquinamento. Gli esperti stanno analizzando campioni di ricci e stelle marine; è importante farlo, poiché, dicono gli scienziati, le sostanze tossiche dovrebbero essere ancora presenti nei tessuti; al contrario, l’acqua dell’oceano, si rimescola rapidamente quindi è improbabile che possa ancora contenere le tracce di tutti gli agenti inquinanti.