venerdì 26 Aprile 2024

Svelate le tattiche predatorie dell’industria del latte artificiale

Il 7 Febbraio 2023 è successa una cosa molto importante a livello medico-scientifico: la rivista medica The Lancet, una delle più prestigiose e riconosciute nel mondo scientifico, ha prodotto un vero e proprio attacco, senza precedenti, nei confronti dell’industria alimentare e nello specifico delle multinazionali del latte artificiale in polvere. Lo scopo di questa discesa in campo da parte della rivista medica è stato reso chiaro: arginare le pratiche predatorie, ingannevoli e in contrasto con le convenzioni internazionali già esistenti, da parte delle multinazionali del latte in polvere. Es...

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7 Commenti

  1. Ho 3 figli tutti allattati esclusivamente al seno per 6 mesi. Sono assolutamente d’accordo sul fatto che il latte materno sia la soluzione migliore (e più economica) per mamma e bambino ma pongo un problema che nell’articolo non viene affrontato….forse perché è un problema che riguarda in specifico paesi come il nostro dove la politica familiare è praticamente inesistente. Come può fare una donna ad allattare in modo esclusivo al seno per 6 mesi se in diversi casi dopo 3 mesi deve tornare al lavoro o comunque il prima possibile altrimenti perde il suo posto? Forse le industrie del latte non sono le uniche responsabili….

  2. Occorre dire anche che nessuno aiuta e consiglia queste mamme dopo il parto. Una volta a casa con tutto quello che c’è da fare non ci sono aiuti e consigli da parte di operatori che diano loro un supporto.
    Oramai il pediatra risponde con e mail se va bene. E parlo di Italia e non di terzo mondo.
    Saluti e buon lavoro a tutta la redazione.

  3. Da medico che pratica la Pediatria d quasi 50 anni mi permetto di far osservre che la stragrande maggioranza dei pediatri ha sempre favorito l’allattamento al seno. Non ho rilevato differenze di frequenza di allattamento al seno esclusivo ai sei mesi dietà tra oggi e 40 anni fa. Molti sono i fattori a determinare la durata della presenza del latte materno. Fattori ormonali, sociali, lavorativi,ecc. Colpevolizzare solo la aziende di altte per questo fenomeno mi pare molto riduttivo. Io sono solito ripetere che è il Padreterno a stabilire quanto il latte di una madre dovrà durare. Ci sono mamme che hanno latte fino all’anno col primo figlio e hammo ipogalattia al secondo mese col secondo o vceversa, a parità d condizioni. Anche tutto l’ambaradan del sostegno all’aaalattament alseno è un grosso business per le organizzazioni, associazioni ecc. che fanno corsi su di una cosa così semplice da spiegare come l’utilità dell’allattamento al seno da sempre ben compreso dalle madri

  4. Posso parlare, ovviamente, solo della mia esperienza. Qui a Genova nei reparti, ostetricia e maternità, insistono molto a spiegare i benefici dell’allattamento al seno, sia dal corso pre-parto, che durante la degenza, invogliano e assistono le mamme affinché possano allattare al seno.
    Ci sono poi strutture dove una neo mamma può rivolgersi ed essere assistita sopratutto nella fase post- parto.
    Spero ci siano altri reparti così nel resto del paese.

  5. Fondamentale il finale dell’articolo, il problema è che anche l’industria farmaceutica, pur essendo più controllata rispetto a quella del latte artificiale usa i finanziamenti a suo vantaggio con le varie organizzazioni.
    Tutto questo comunque succede perché a nessuno più importa della natura umana e della salute del singolo, infangando la pratica dell’allattamento utilizzata da millenni, d’altronde l’importante è guadagnare denaro con la logica de il fine giustifica i mezzi.

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