giovedì 28 Marzo 2024

Come Nestlé è diventata la multinazionale più odiata del pianeta

Alimenti per l'infanzia, cereali da colazione, dolciumi vari, acqua in bottiglia, caffè e tè, gelati, cibi surgelati, gelati, snack e cibi per animali domestici. Potremmo continuare ancora con l’elenco, ma in realtà basta aprire le credenze di casa per capire che Nestlé è davvero una multinazionale che ha a che fare con una lista quasi infinità di alimenti. Controllando le etichette vi sorprenderete di quanti prodotti diffusi con i marchi più diversi riportino in piccolo, da qualche parte della confezione, la Nestlé come casa madre. Fondata in una piccola località della Svizzera francese di no...

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14 Commenti

  1. La riduzione dell’inquinamento da plastica dipende anche da noi: avete provato a bere dell’acqua da una bottiglia di plastica dimenticata nel bagagliaio dell’auto? Noterete un disgustoso gusto di plastica: le vostre papille gustative lo percepiscono unicamente perche’ un qualcosa di chimico le ha sollecitate, cioe’ e ‘ entrato nel vostro corpo, e col tempo potrebbe causarvi nel fegato un “regalino” senza speranza. Molti sparano a zero sull’acqua del rubinetto, che pero’ in base alle normative deve sottostare a limiti sugli inquinanti piu’ stringenti di quelli delle acque in bottiglia; aggiungiamo poi che se l’acqua e’ gassata e magari fredda le vostre papille non avvertiranno piu’ alcunche’ sappia di plastica…Buona bevuta!

    • Vero, purtroppo spesso si corre il rischio di passare dalla padella alla brace, il cibo industriale, monouso, scatolato etc. è per molti una comodità irrinunciabile.
      Sarebbe interessante sperimentare lo smaltimento in proprio, ovvero ognuno smaltisca i propri rifiuti in casa propria, forse ci renderemmo conto del danno ecologico che produciamo ogni giorno.
      Ed anche il rifiuto riciclabile, alla fine è solo greenwashing

  2. Grazie G.F.
    Si è vero, in un articolo ci possono essere dei refusi, capita anche nei libri… ne aggiungo un altro, la sede in svizzera è a Vevey, non Velvey
    ma consiglierei a noi, gentili lettori, di non attaccarci a questi errori di battitura, e guardare la sostanza.

    Il dramma è che spesso non si vedono i danni immensi che questo sistema di multinazionali mondiali infligge al pianeta e quindi a noi.
    Ovviamente non si vedono perché l’informazione/disinformazione, la pubblicità, i governi, le associazioni, anche spesso ONG…sono pagate da loro (sempre le multinazionali)
    Quindi quando leggiamo un articolo come questo, pensiamo che i nostri figli o nipoti dovranno emigrare su Marte o altri pianeti extra-terra perché le grandi multinazionali questo pianeta (la terra) lo hanno consumato e riempito di scorie… Che bello! I progetti sono pronti ed anche cinema e letteratura da tempo lo stanno indicando.
    Che ne dite di eleggerci il capo del governo invece di farlo fare alle stesse organizzazioni di cui sopra? (multinazionali/banche/etc.)

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