martedì 23 Aprile 2024

Il cibo d’asporto è la causa primaria d’inquinamento marino da plastica

Gli imballaggi dei cibi e delle bevande d’asporto sono la principale causa d’inquinamento marino a livello globale. È quanto è emerso da un nuovo studio dell’Università di Cádiz. Per dimostrarlo, i ricercatori hanno analizzato 12 milioni di frammenti di rifiuti più grandi di 3 cm, trovati nei fiumi, negli oceani, lungo le coste e nei fondali marini. Otto campioni su dieci – è emerso – erano in plastica, e il 44% di questi riguardava cibo e bevande d’asporto. In particolare, sacchetti monouso, bottiglie, contenitori e involucri per alimenti sono le quattro tipologie di rifiuti plastici che più inquinano mari ed oceani.

A causa del loro uso diffuso – e spesso sconsiderato – e della degradazione estremamente lenta, ad oggi, questi rifiuti dominano negli oceani del Pianeta. La plastica poi, il cui ciclo di vita è risultato insostenibile in ogni sua tappa, è uno dei materiali di uso comune dal più elevato impatto ambientale. Specie se ci riferiamo, per l’appunto, a quella monouso, che rappresenta ancora almeno un terzo della produzione globale. Nel 2019, infatti, sono state 130 milioni le tonnellate di plastica usa e getta prodotte. Di cui, ogni anno, solo una minima parte, variabile tra il 10 e il 15%, viene effettivamente riciclata. Buona parte, invece, viene bruciata, finisce in discarica o contribuisce ad inquinare mari ed oceani. Oltre ad una sempre maggiore consapevolezza individuale, non resta quindi che confidare, intanto, in una piena e rigorosa applicazione del divieto di utilizzo di plastica monouso previsto per il 3 luglio in tutta l’Ue.

[di Simone Valeri]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Articoli correlati

1 commento

Comments are closed.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI