giovedì 28 Marzo 2024

Covid: anche l’Italia ferma gli allevamenti di visoni

Segnalata anche in Italia la presenza del nuovo coronavirus in un allevamento di visoni. Con un’ordinanza, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha disposto la sospensione delle attività, in tutti gli allevamenti presenti sul territorio nazionale, fino a febbraio 2021. La misura, emanata in via preventiva, deriva però dalla scoperta di un ceppo di Sars-Cov2 mutato in un allevamento danese. Qui per la prima volta, dopo essere stato trasmesso dall’uomo ai visoni, il virus è stato veicolato nella direzione opposta, dagli animali agli allevatori. La mutazione rinvenuta preoccupa: indebolendo la capacità dell’organismo di generare anticorpi, potrebbe compromettere l’efficacia di un eventuale vaccino.

I focolai di coronavirus negli allevamenti di visoni hanno già messo a dura prova le autorità sanitarie in Danimarca dove verranno abbattuti circa 17 milioni di capi. Oltre due milioni sono invece gli animali da pelliccia abbattuti nei Paesi Bassi, a seguito della rilevazione di almeno 149 focolai. Il virus nei visoni è stato, ad oggi, registrato anche in Spagna, Grecia, Stati Uniti, Svezia e Francia mentre la Polonia, terzo produttore mondiale di pellicce, ha avviato uno screening di massa in tutti gli allevamenti del paese.

 

 

 

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI