venerdì 28 Novembre 2025
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Riscaldamento globale, lo studio: stabile con emissioni nette a zero

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Le temperature globali potrebbero stabilizzarsi entro un paio di decenni se le emissioni nette si azzerassero. Lo ha dimostrato un nuovo studio pubblicato su Nature Climate Change. Gli scienziati, in questo caso, hanno considerato anche il dinamismo dei sistemi naturali della Terra. Fermare le emissioni porterebbe ad una riduzione della concentrazione di CO2 atmosferica grazie all’enorme capacità di assorbimento del carbonio di oceani, zone umide e foreste. “A causa del lento assorbimento di calore da parte dell’oceano, questa riduzione della CO2 provocherebbe un raffreddamento sufficiente per bilanciare il riscaldamento in atto”. Ha affermato Zeke Hausfather, esperto di clima presso l’Istituto Breakthrough.

A lungo si è creduto che il riscaldamento globale sarebbe rimasto inalterato per generazioni anche se le emissioni fossero state rapidamente ridotte. I ricercatori hanno ricordato che stiamo alterando la temperatura cento volte più velocemente di quanto accaduto nell’ultima era glaciale. Nell’ultimo periodo, infatti, il pianeta si è riscaldato di oltre 1°C.  Per evitare ondate di calore, inondazioni, migrazioni di massa ed altre calamità, i governi si sono impegnati a limitare l’aumento oltre gli 1,5°C. Ad oggi, sono oltre 100 i paesi che già si sono impegnati ad emettere meno anidride carbonica di quella che viene rimossa. “Se l’obiettivo venisse raggiunto a livello globale – afferma lo scienziato climatico Michael Mann – le temperature superficiali smetterebbero di aumentare e il riscaldamento del pianeta si stabilizzerebbe”.

Iran: “Possiamo arricchire l’uranio fino al 90%”

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Il portavoce dell’Agenzia iraniana per l’energia atomica, Behrouz Kamalvandi, ha affermato di poter arricchire l’uranio a una purezza del 90%, la quantità necessaria per la produzione di una bomba atomica.

Etico, pubblico e socialista: la via di Cuba al vaccino anti-Covid

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TRATAMIENTO ANTIENVEJECIMIENTO

Secondo i dati raccolti da Carl Zimmer, il giornalista del New York Times che segue lo sviluppo dei vaccini contro il coronavirus, l’8% dei vaccini giunti finora alla sperimentazione clinica è prodotto a Cuba. Sono quattro i vaccini nelle varie fasi di sperimentazione. Due di questi, a cui sta lavorando il Finlay Institute Avana, sono potenzialmente vicini alla commercializzazione: Soberana 1 e Soberana 2. Al loro sviluppo collabora anche un ricercatore italiano, Fabrizio Chiodo. Intervistato da il manifesto, Chiodo ha spiegato in cosa i vaccini cubani differiscono da quelli di Pfizer, Moderna e AstraZeneca. I due vaccini utilizzano tecniche che si sono rivelate efficaci nella realizzazione di vaccini precedenti: Soberana 1 consiste in una sub-unità della proteina “S” del coronavirus somministrata con una membrana del meningococco che agisce da adiuvante, mentre Soberana 2 presenta la subunità della proteina Spike legata alla proteina tetanotossoide, quella del tetano.

Il modello economico attuale prevede di fare profitto anche su farmaci e vaccini. Cuba, invece, sceglie un modello etico: non trarrà alcun profitto dalla futura distribuzione dei vaccini alla popolazione locale e nei Paesi in via di sviluppo. Per Chiodo la vaccinazione è un concetto socialista, poiché allontana molti Paesi dal dovere essere “schiavi” di farmaci, in quanto protetti dai vaccini. L’industria biotecnologica cubana è totalmente pubblica: Fidel Castro – di fronte all’embargo imposto dagli Stati Uniti – puntò molto sulla ricerca.

 

I genitori di Giulio Regeni hanno denunciato il governo italiano

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I genitori di Giulio Regeni – Paola Deffendi e Claudio Regeni – hanno depositato alla procura di Roma una denuncia contro il governo italiano, insieme alla loro avvocata Alessandra Ballerini. L’Italia ha venduto due navi militari all’Egitto (di cui una consegnata in sordina il 23 dicembre): l’accusa è di aver violato la legge 185 del 1990, che vieta di vendere armi ai Paesi che hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani. I genitori di Regeni sostengono da mesi che il governo italiano non abbia fatto abbastanza pressioni sull’Egitto per perseguire i responsabili dell’omicidio del figlio.

 

Francia, verso nuovi abbattimenti di anatre per l’influenza aviaria

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Le autorità sanitarie francesi hanno intenzione di estendere le procedure di abbattimento preventivo delle anatre nel sud-ovest della Francia, zona particolarmente attiva nella produzione del foie gras, per tentare di contenere la diffusione dell’influenza aviaria. In Francia ci sono circa un centinaio di focolai confermati. Il ministero dell’Agricoltura di Parigi ha detto che per bloccare la propagazione del virus si è già proceduto all’abbattimento di oltre 200.000 anatre, e si prevede di abbatterne altre 400.000.

La Cina nega l’accesso agli ispettori dell’OMS che indagano sull’origine del Covid-19

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La Cina, dopo aver negato l’autorizzazione agli ispettori dell’OMS che indagano sull’origine del Covid-19, ha tentato di minimizzare il rifiuto affermando che sta ancora negoziando l’accesso con le Nazioni Unite. Il capo dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, si è detto “molto deluso” dal rifiuto della Cina all’ingresso del team di ricerca. La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, ha affermato che c’è stato un “malinteso” e che le due parti erano ancora in discussione sui tempi e altri accordi.

La questione è stata enormemente politicizzata, soprattutto dall’amministrazione Trump, che ha messo in dubbio la mancanza di trasparenza della Cina. Da parte sua, la potenza asiatica ha promosso la disinformazione sul virus. Ha cercato, infatti, di confondere il quadro su quando e dove è iniziata la pandemia. Il diplomatico Wang Yi, ad esempio, ha affermato che “sempre più studi” hanno dimostrato che il Covid-19 sarebbe emerso in più regioni. La Cina ha anche respinto le critiche sulla gestione dei primi casi, sebbene il viaggio dell’OMS sarebbe stato un modo per tagliare il rancore e cercare risposte chiare.

Gli scienziati inizialmente credevano che il virus fosse arrivato agli uomini in un mercato che vende animali esotici nella città di Wuhan. Tuttavia, alcuni esperti ora pensano che il mercato non sia l’origine del virus, ma il luogo in cui è stato amplificato.

Hong Kong, l’arresto di altri 53 attivisti mette in pericolo la democrazia

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La polizia di Hong Kong ha arrestato 53 persone, di età compresa tra i 23 e i 64 anni, nella mattinata di mercoledì 6 gennaio. Le ultime condanne di una lunga serie, dopo l’approvazione della legge sulla sicurezza nazionale imposta dal Governo cinese a partire dal 30 giugno. Gli attivisti sono stati accusati di “sovversione”. Per quale motivo? L’11 e 12 luglio si è tenuta una votazione non ufficiale in cui erano stati scelti i candidati dell’opposizione alle elezioni legislative, successivamente annullate. È il numero di arresti più alto fino ad ora, che dimostra la forte diminuzione della tolleranza delle autorità di Hong Kong per il dissenso (pacifico) in una città che fondamentalmente considerata da sempre “libera”.

Quello delle votazioni tenutesi ufficiosamente è stato un comportamento duramente criticato sia dalla Cina sia dal governo di Hong Kong. Tra gli obiettivi dei votanti ci sarebbe stato quello di avere una maggioranza che consentisse ai democratici di opporsi ad iniziativa governativa. Insomma, un tentativo di sovversione contro l’autorità statale. Negli ultimi mesi gli arresti e le condanne sono frequenti. Ricordiamo, ad esempio, i tre attivisti  Hua Zhifeng, noto come Joshua Wong, Zhou Ting, anche conosciuta come Agnes Chow, e Lin Langyan, chiamato Ivan Lam. I giovani dovranno scontare pene che potranno prevedere dai 7 ai 13 mesi di carcere per aver incitato, organizzato e partecipato alle proteste non autorizzate del 21 giungo 2019.

Usa, il Congresso certifica la vittoria di Biden

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Sotto la presidenza di Mike Pence, il Congresso statunitense ha certificato  la vittoria di Joe Biden. La seduta è stata ripresa dopo l’interruzione causata dall’assalto al parlamento da parte dei sostenitori di Donald Trump.

“Non avete vinto, la violenza non vince mai”, ha detto Pence aprendo la seduta.

L’Italia spenderà un miliardo di euro per 86 nuovi carri armati

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Secondo una stima pubblicata dal quotidiano Milano finanza, l’Italia spenderà più di un miliardo di euro per 86 nuovi carri armati. La Direzione degli Armamenti Terrestri (DAT) e la Società consortile Iveco-Oto Melara hanno siglato il contratto per la fornitura di 86 sistemi “Blindo Centauro 2”, con una possibile opzione per ulteriori 10 veicoli, in aggiunta ai 10 già ordinati nel 2018 (ora in fase di consegna). Nel programma, oltre alle aziende consociate, sono attivamente coinvolti fornitori, PMI e grandi aziende italiane.

L’acquisizione in argomento è il proseguimento di un processo già avviato nel 2018 e che mira a far fronte a un’esigenza totale dell’Esercito Italiano di 150 mezzi. Questi andranno a sostituire le blindo Centauro in servizio dall’inizio degli anni ’90. Tra le attività programmate dallo Stato Maggiore dell’Esercito, la volontà a dotare i Reggimenti di Cavalleria di Linea di una piattaforma che possa essere impiegata anche nei Teatri Operativi caratterizzati da un elevato livello di minaccia.

La Centauro 2 rappresenta un passo in avanti rispetto alla precedente Centauro I in termini di potenza, mobilità, ergonomia, condotta di tiro e protezione. La Centauro II ha un’architettura interamente digitale, un cannone da 120mm e sistemi di Comunicazione Comando-Controllo che la rendono tra i più moderni mezzi dell’Esercito. Il risultato è un veicolo blindato innovativo in grado di operare in qualsiasi teatro operativo in cui l’Esercito è chiamato a intervenire.

Usa, fan di Trump fanno irruzione al Senato, alcuni armati: parlamentari barricati

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Migliaia di fan di Trump hanno circondato il Parlamento durante la sessione per la certificazione della vittoria di Biden e poi hanno fatto irruzione nel palazzo (alle ore 20 italiane circa). Secondo quanto riferito dalla Cnn ci sarebbero stati anche scontri armati all’ingresso del palazzo. Fornite maschere antigas ai parlamentari. La seduta, che doveva certificare la vittoria di Biden, è stata sospesa e alcuni edifici sono stati evacuati. La polizia sorveglia con armi spianate le aule dove sono riuniti deputati e senatori, mentre in stanze limitrofe sono presenti i manifestanti, alcuni in possesso di armi da fuoco. La sindaca di Washington Muriel Bowser ha proclamato il coprifuoco, mentre il Pentagono ha negato la richiesta delle autorità di Washington di dispiegare la Guardia Nazionale al Congresso, La situazione è ancora in evoluzione.

Aggiornamento (h 21:54): C’è almeno una persona ferita da colpi di pistola, è una donna trasportata fuori in barella. Non si sa se appartenente ai manifestanti o allo staff del Congresso