Il vaccino anti-Covid della società di biotecnologie americana, Novavax, è efficace all’89,3%. Come reso noto dalla società stessa, il vaccino protegge contro la variante inglese del coronavirus, ma offre un grado di protezione molto inferiore contro quella sudafricana.
Microsoft ha brevettato un’app che serve a chattare con i morti
Chattare con le persone morte non è più fantascienza. L’azienda Microsoft ha recentemente brevettato un’applicazione che renderebbe possibile estendere il contatto con le persone defunte servendosi di un particolare espediente tecnologico, i cui dettagli non sono ancora noti al grande pubblico. L’idea è di sfruttare i dati diffusi online da una determinata persona (foto, video, messaggi vocali) per allestire un chatbot, ossia un software che simula la conversazione di un essere umano. Le implicazioni del brevetto, scovato dal quotidiano The Indipendent, sono molteplici: l’applicazione permetterebbe ad esempio di creare chatbot non solo di defunti ma anche di persone vive e personaggi di fantasia. Condizione necessaria resta il poter disporre di sufficienti informazioni per personalizzare il software affinché aderisca il più possibile ad un modello realistico; un’ulteriore opzione consentirebbe persino di associare una rappresentazione visiva 3D al fine di implementare ulteriormente il coinvolgimento virtuale.
La digitalizzazione della coscienza è una tematica di indubbio interesse, che ha solleticato la fantasia di non pochi autori ed è stata declinata in numerose rivisitazioni letterarie, televisive e cinematografiche. I progressi della scienza rendono molti prodotti di fantasia la nostra nuova realtà: si pensi al progetto Blue Brain, avviato nel 2005 per ricostruire il funzionamento del cervello umano a partire da quello di un topo, o al progetto Neuralink, promosso da Elon Musk per collegare ai computer l’attività celebrale.
Polonia, entra in vigore la legge contro l’aborto: attese grandi manifestazioni di protesta
La Polonia ha inasprito la legge sull’aborto. Il 22 ottobre scorso, il Tribunale Costituzionale polacco, ha reso illegale l’interruzione di gravidanza in caso di malformazione del feto, depenalizzando l’interruzione di gravidanza soltanto in caso di stupro, incesto o se in pericolo la vita della madre. La sentenza tuttavia, non era stata ancora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Ieri invece è ufficialmente entrata in vigore. Migliaia di persone, da ottobre, stanno urlando la loro rabbia per l’ulteriore limitazione introdotta dalla legge. Come il movimento Strajk Kobiet (letteralmente “sciopero delle donne”), che ha indetto grandi manifestazioni in almeno venti città, dopo aver lanciato numerosi appelli sui social media.
Risalente al 1993, la legge polacca sull’interruzione di gravidanza era già tra le più restrittive in ambito europeo. Adesso, con l’ufficializzazione del divieto di aborto in caso di malformazione del feto o di problemi sanitari tali da comportare l’inevitabile morte post partum del nascituro, lo è ancora di più. Secondo i dati ufficiali, non solo ogni anno in Polonia avvengono in media duemila aborti legali – anche a causa di malformazioni fetali -, ma il 98% delle interruzioni di gravidanza effettuate nel paese fino ad oggi, sono proprio dovute al riscontro di problemi di salute nel bambino. Inasprire ulteriormente la legge sull’aborto, significa quindi indurre molte donne a rischiare la propria vita, ricorrendo ad aborti clandestini.
Bambino Gesù: anticorpi nel 99% dei sanitari vaccinati
Il 99% dei vaccinati al Bambino Gesù ha sviluppato anticorpi contro il virus. Lo affermano i dati del primo monitoraggio realizzato dall’ospedale di Roma. Ad oggi, la prima dose è stata data a quasi 3.000 operatori sanitari negativi (mai entrati in contatto col virus), la seconda dose a 1.425. Sette giorni dopo la seconda, gli anticorpi sono stati sviluppati dal 100% dei vaccinati valutati, con un titolo anticorpale di circa 1.000 volte superiore alla soglia di negatività, indice di elevato tasso di potenziale protezione.
FCA denunciata per frode: prodotte milioni di mascherine difettose a spese dello Stato
“Usb, Rete Iside onlus e Osa hanno sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma e alla Procura regionale del Lazio presso la Corte dei Conti, sul caso delle mascherine prodotte negli stabilimenti Fca Italy per le scuole e le aziende, non rispondenti ai parametri stabiliti dal Dpcm del 17 marzo 2020”. E’ quanto si legge in una nota che spiega come nella denuncia, presentata da Carlo Guglielmi e Arturo Salerni. Gli avvocati chiedono alla magistratura “di verificare l’esistenza del reato di frode in pubbliche forniture e più in generale di pericolo per la salute pubblica” a fronte dell’elevata produzione degli impianti Fca; pari al 70% del fabbisogno delle scuole italiane.
Clima, la scomparsa dei ghiacciai sta accelerando a velocità record
Suona l’ennesimo campanello di allarme sul capitolo clima: la scomparsa dei ghiacciai sta accelerando a velocità record. Lo afferma lo studio Earth’s Ice Imbalance condotto dal Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC), il foro scientifico fondato nel 1988 dalle Nazioni Unite per monitorare il riscaldamento climatico. Secondo l’IPCC lo scioglimento dei ghiacciai ha raggiunto un ritmo assimilabile al peggiore degli scenari stabiliti dalla stessa organizzazione, con un tasso di incremento del 65% tra il 1994 ed il 2017 che si traduce nella perdita di ben 28 trilioni di tonnellate di ghiaccio nell’arco di soli 23 anni. Prime vittime sono le calotte polari in Antartide e Groenlandia che risentono particolarmente del riscaldamento atmosferico e degli oceani, causa scatenante del fenomeno.
Altra faccia del processo è l’innalzamento del livello del mare, con più della metà del ghiaccio perso appartenente alla terraferma: secondo il report nel periodo tra 1994 e 2017 il livello del mare ha guadagnato ben 35 millimetri, incrementando il rischio di inondazioni e di gravi ripercussioni a livello economico, sociale ed ambientale. Tutte conseguenze che, secondo il ricercatore Thomas Slater, verranno chiaramente avvertite a livello globale. Risalta infine il cosiddetto effetto albedo, da cui scaturisce un circolo vizioso che accelera ulteriormente il fenomeno: il candore del ghiaccio riflette le radiazioni, l’oscurità delle acque in cui si sciolgono invece le assorbe immagazzinandone il calore. Il pianeta così si riscalda più velocemente.
Torino, sindaca Appendino condannata a un anno e mezzo per la tragedia di Piazza San Carlo
La sindaca di Torino, Chiara Appendino, è stata condannata a un anno e sei mesi nel processo con rito abbreviato per i fatti di piazza San Carlo del 3 giugno 2017, quando un’ondata di panico collettivo tra la folla che stava assistendo alla finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid causò il ferimento di oltre 1600 persone e la morte di due donne. Per l’accusa la manifestazione fu organizzata male e troppo in fretta. Stessa condanna per il suo ex capo di gabinetto Paolo Giordana, per l’allora questore Angelo Sanna, per l’ex presidente di Turismo Torino Maurizio Montagnese, e per il progettista Enrico Bertoletti. Per tutti l’accusa è di disastro, omicidio e lesioni colpose.
Vaccini, scontro tra UE e Astrazeneca: “via il segreto sul contratto”
La tensione tra Unione europea e aziende produttrici dei vaccini contro il Covid continua a salire. L’obiettivo è ora AstraZeneca che nei giorni scorsi ha annunciato una riduzione del 60% delle consegne nel primo trimestre del 2021, annunciando di privilegiare le consegne al Regno Unito. Secondo fonti UE, riferite da Euronews, «L’Unione europea è pronta a pubblicare il contratto con AstraZeneca». La pubblicazione sarà però possibile sono se l’azienda sarà d’accordo visto che l’UE accettò di firmare contratti con clausola di riservatezza. Una “minaccia” che quindi appare spuntata. Nella giornata di oggi è previsto un incontro tra i vertici dell’azienda britannica e l’Unione.
Un ragazzo è morto nell’Ambasciata italiana in Uruguay: le immagini incastrano la polizia
Il 35enne italiano Luca Ventre è morto nell’Ambasciata italiana a Montevideo. Le ricostruzioni giornalistiche hanno fatto emergere delle incongruenze nel comunicato dell’Ambasciata, in particolare grazie ai video delle telecamere di sorveglianza. Il fratello dell’uomo, intervistato dal Tg3, ha detto che Ventre si sentiva «in pericolo di vita e voleva assolutamente rientrare in Italia».
Alle 7:04 del primo gennaio, Ventre arriva alle porte dell’Ambasciata, con una cartella in mano. L’edificio è chiuso per le festività, e Ventre scavalca per entrare. Qualche minuto dopo, cerca di scavalcare il cancello per uscire, ma viene fermato da due persone. Secondo una nota del Ministero degli Esteri italiano, si tratta di di una guardia privata e di «un agente della polizia uruguaiana deputato alla protezione delle sedi diplomatiche». Ventre non oppone resistenza e viene immobilizzato a terra. Alle 7:08, l’uomo della sicurezza prende la pistola del poliziotto e si allontana col telefono all’orecchio, mentre il poliziotto mette il braccio sul collo di Ventre, che tenta invano di liberarsi. Alle 7:18 Ventre smette di muoversi, ma il poliziotto continua a premere sul collo, finché si allontana anche lui alle 7:30. Alle 7:40 si apre il cancello dell’ambasciata e Ventre viene trasportato all’ospedale da altri due agenti, che danno versioni discordanti sulle condizioni dell’uomo. Dall’autopsia, il cervello presenta uno stato edematoso compatibile con la morte da asfissia.
La procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio preterintenzionale a carico di ignoti. La vicenda ha elementi poco chiari. Ad esempio, cosa ci faceva un poliziotto uruguaiano nell’Ambasciata italiana?
Russia, Mosca annulla le restrizioni anti-Covid
Il sindaco di Mosca, Serghei Sobyanin, ha disposto la rimozione delle ultime restrizioni imposte alla capitale russa. Tutti i locali, come bar, ristoranti, night club e discoteche, potranno tornare a servire i clienti dalle 23:00 alle 06:00 del mattino. Di fatto la misura certifica il ritorno alla semi-normalità per la città, le uniche restrizioni che rimangono in campo sono per musei, cinema e teatri, che devono lavorare al 50% della capienza. Nell’ultima settimana la capitale ha registrato meno di 3 mila contagi e nei reparti Covid degli ospedali è libero più del 50% dei posti letto, un dato che non si vedeva da metà giugno, ha sottolineato Sobyanin.








