Un’importante operazione antimafia è stata svolta dalla Guardia di Finanza di Catania in operazioni congiunte tra Sicilia, Lombardia e Veneto. L’operazione ha porato all’applicazione di misure cautelari per 26 indagati e ad importanti sequestri contro la “mafia imprenditoriale”. Poste sotto sequestro 17 società e 48 immobili per un valore complessivo di oltre 50 milioni di euro. L’operazione ha coinvolto le attività del clan Scalisi-Laudani.
India: il governo chiede più informazioni sul vaccino, Pfizer si ritira dal Paese
La multinazionale Pfizer ha ritirato la domanda di approvazione del suo vaccino anti-Covid in India, dopo aver rigettato la richiesta del governo di Delhi, che per approvarne l’utilizzo aveva richiesto che fosse condotto uno studio locale sulla sicurezza e l’immunità garantita. La vicenda si trascinava da qualche settimana: già il 25 gennaio Pfizer aveva comunicato al governo indiano che avrebbe accettato di condurre ulteriori test solo se prima fosse stato siglato il contratto di acquisto dei vaccini, al rifiuto da parte dello Stato indiano la multinazionale ha deciso di ritirare la propria domanda di approvazione, secondo quanto rivelato dalla agenzia Reuters.
L’agenzia del farmaco indiana ( la Central Drugs Standard Control Organization – Cdsco) aveva scelto di non raccomandare il vaccino Pfizer-BioNTech in quanto “gli effetti collaterali riportati all’estero erano ancora in fase di studio”. Inoltre, il ministero della Salute indiano aveva richiesto alla multinazionale americana di condurre un test ponte anche su un numero di pazienti indiani per verificare la sicurezza e l’efficacia dei vaccini prima di procedere all’autorizzazione. Pfizer ha rifiutato, chiedendo all’India di accontentarsi degli studi condotti in Usa e Europa.
Quella di richiedere test locali è una pratica usuale in India, già accettata nelle scorse settimane da AstraZeneca, il cui preparato vaccinale contro il Covid è in distribuzione nel paese dal 16 gennaio scorso, parallelamente al vaccino Covaxin, realizzato dall’azienda indiana Bharat Biotech.
Il Parlamento europeo ha approvato il Recovery Fund
Con un ampia maggioranza di 582 parlamentari favorevoli sui 691 votanti, il Parlamento europeo ha approvato il Recovery Fund, ovvero il pacchetto di aiuti sviluppato per far fronte alla crisi seguita alla pandemia. Nei prossimi giorni il testo sarà ratificato dal Consiglio dell’Unione prima di entrare ufficialmente in vigore.Tutti i partiti italiani avevano annunciato voto favorevole tranne Fratelli d’Italia che ha optato per l’astensione.
Secondo una ricerca, i combustibili fossili causano un decesso su cinque a livello globale
L’inquinamento derivante dalla combustione dei combustibili fossili ha causato 8,7 milioni di morti nel 2018. Lo ha stimato un recente studio pubblicato su Environmental Research. Un killer invisibile, quindi, responsabile di un decesso su cinque a livello globale. In primo luogo, i ricercatori hanno incrociato i dati sulle polveri sottili (PM2.5) con quelli relativi alle emissioni di carbonio. Questo, per ogni “cella” in cui hanno diviso il planisfero. Dopodiché, tenendo conto degli studi più recenti, hanno elaborato un nuovo modello di valutazione del rischio per la salute. Il risultato è stato che, con questo metodo, i decessi annuali stimati sono raddoppiati rispetto a quelli calcolati da studi precedenti. Una ricerca pubblicata su Lancet nel 2019, infatti, stimava in 4,2 milioni le morti annuali legate all’inquinamento da fonti fossili.
Non è un caso che i paesi con il più elevato consumo di combustibili fossili siano interessati dal più alto numero di vittime. Lo studio ha evidenziato, infatti, che più di un decesso su dieci negli Stati Uniti e in Europa è stato causato dall’inquinamento. Inoltre, più del 30% dei decessi negli adulti nell’Asia orientale è attribuibile alla combustione delle fossili. I tassi di mortalità in Sud America e Africa, d’altra parte, sono risultati significativamente inferiori. Globalmente, il bilancio delle vittime ha superato il totale dei decessi annuali legati al consumo di tabacco e alla malaria.
L’Oms ha terminato le indagini a Wuhan sull’origine del Covid-19
E’ terminata la missione a Wuhan degli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità, secondo quanto riportato dal capomissione, Peter Ben Embarek, l’ipotesi della fuga dal laboratorio di Wuhan del coronavirus risulta “estremamente improbabile“. Le informazioni raccolte suggeriscono che “l’origine del virus sia animale”, anche se – precisa Embarek – “un salto diretto dai pipistrelli agli umani non è probabile visto che a Wuhan e dintorni non ce ne sono molti”. Il team di ricerca ha inoltre riportato che non sono emerse prove su una possibile presenza del virus prima di dicembre 2019. La missione dell’Oms si è svolta sotto la stretta supervisione cinese.
Usa, sui voli Delta Airlines si sperimenta l’imbarco tramite riconoscimento facciale
Delta Airlines, una delle più grandi compagnie aree americane, sperimenterà l’imbarco tramite riconoscimento facciale per i voli in partenza dell’aeroporto di Detroit. I dati biometrici saranno spediti in tempo reale a un’agenzia governativa, i cui algoritmi verificheranno l’identità del viaggiatore e il titolo di viaggio. L’imbarco con riconoscimento facciale sarà facoltativo, rimarrà la possibilità del ceck-in tradizionale con i documenti. Tuttavia l’uso di questa possibilità permetterà di evitare la fila e – come spiegato dalla Delta nel comunicato ufficale – di avere “un’esperienza senza contatto fisico” in tempo di pandemia.
Presupposti invitanti che rischiano di far passare in secondo piano i rischi di questa tecnologia. Il riconoscimento facciale raccoglie e traccia dati biometrici sensibili – caratteristiche fisiche, fisiologiche o comportamentali – attraverso l’immagine della persona da identificare. Ma non solo, la ricerca è in stato avanzato per quanto riguarda l’identificazione di gusti, orientamento sessuale (una ricerca inglese ha dimostrato che i più avanzati sistemi di intelligenza artificiale possono identificarlo con una precisione dell’81%), classe sociale, ed altre informazioni strettamente private quanto preziose per il marketing personalizzato. Senza considerare i rischi di possibili fughe o furti di dati sensibili, fortuiti o legati ad attacchi hacker. Inutile sottolineare come la raccolta di questi dati da parte di un’azienda privata, che poi li trasmetterà ad una agenzia governativa, ponga nuovi e urgenti interrogativi sulla privacy e i diritti dei cittadini.
Industria, Istat: nel 2020 registrato un calo dell’ 11,4% sulla produzione
Il 2020 si chiude con un calo del 11,4% della produzione industriale. Lo ha dichiarato l’Istat. Il risultato è il peggiore dal 1990, dopo la caduta registrata nel 2009.
La flessione, spiega l’Istituto di statistica, riguarda i principali settori dei beni di consumo ed è la più ampia mai registrata. Il calo su novembre 2019 è dello 0,2% e quello su dicembre del 2%. Dal terzo al quarto trimestre 2020, la diminuzione registrata è stata dello 0,8%.
La mossa di Biden: bombardieri schierati in Norvegia, al confine con la Russia
Quattro bombardieri B-1 della US Air Force e circa 200 membri del personale della Dyess Air Force texana sono stati schierati alla base aerea di Orland in Norvegia, per la prima volta. La mossa manda un messaggio forte e chiaro a Mosca: l’esercito americano opererà nella regione artica, dimostrando che difenderà gli alleati nell’area da qualsiasi aggressione russa. A rivelarlo è la Cnn. Nelle prossime tre settimane inizieranno le missioni nel Circolo Polare Artico e nello spazio aereo internazionale al largo della Russia nordoccidentale. Lo affermano i funzionari della difesa. Fino ad ora, la maggior parte delle missioni militari sull’Artico erano state organizzate fuori dal Regno Unito.
Negli ultimi mesi, il Pentagono ha utilizzato mezzi militari simili (B-52) in Medio Oriente per dimostrare la capacità degli USA di spostare rapidamente le risorse militari. Il presidente Joe Biden ha già palesato di essere pronto ad adottare un approccio più duro nei confronti di Mosca, rispetto al suo predecessore Trump.
Il Dipartimento della Difesa si è preoccupato per le mosse militari russe che volevano bloccare l’accesso all’Artico per le risorse naturali. Gli Stati Uniti valutano, infatti, che la Russia consideri il mantenimento del proprio accesso sempre più vitale, poiché quasi il 25% del suo prodotto interno lordo proveniente da idrocarburi a nord del Circolo Polare Artico.
Inquinamento: la procura di Brescia ha sequestrato la Caffaro
La Procura di Brescia, durante un’inchiesta per disastro ambientale, ha disposto il sequestro della Caffaro. Il provvedimento è dovuto al continuo inquinamento dell’impianto, con valori di cromo e mercurio ben al di sopra dei parametri di legge.
Con il provvedimento di sequestro, emesso dal gip su richiesta della Procura, è stato nominato un custode giudiziario che dovrà impedire ai veleni di raggiungere la falda cittadina.
Usa: polizia espelle 72 immigrati ad Haiti, 22 minori
La polizia per l’immigrazione statunitense ha espulso almeno 72 persone ad Haiti, tra cui 22 minori. Lo riporta il Guardian. L’accusa è di apparente violazione al decreto di Joe Biden che consente di cacciare solo sospetti terroristi e persone condannate potenzialmente pericolose. I ragazzini verranno rispediti ad Haiti, isola a rischio dopo la rivolta politica.
Il provvedimento, tuttavia, è stato bloccato temporaneamente da un giudice, che però ha espulso i casi più gravi.






