lunedì 22 Settembre 2025
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No Green Pass: ieri manifestazioni imponenti, ma per i media c’erano “poche persone”

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“Poche centinaia in strada” scrive Fanpage, “diverse centinaia” concede Open di Mentana, meno di mille arriva ad affermare il Corriere. Leggendo i principali media un cittadino italiano oggi si trova di fronte a due scenari possibili. Ipotesi uno: del fatto che ieri in sessanta città italiane ci sono state proteste contro il green pass continua a non sapere niente perché molti giornali semplicemente hanno scelto di non trattare la notizia o l’hanno trattata senza farla nemmeno passare dalla homepage. Ipotesi due: scopre che in effetti ci sono state della manifestazioni ma gli viene spiegato che i partecipanti erano pochissimi “negazionisti” e probabilmente pure fascisti. Una tecnica di delegittimazione piuttosto collaudata che abbiamo già spiegato in questo articolo.

Ma tornando a ieri: c’erano davvero poche persone come riportato dai media nelle piazze? Quelli che seguono sono alcuni video presi da Twitter:

 

La verità sugli armamenti nucleari ancora presenti in Italia e nel mondo

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Esplosione nucleare

Secondo un sondaggio di novembre del 2020, condotto da YouGov su un campione di oltre 1.000 persone, l’87% degli italiani è favorevole all’adesione dell’Italia al TPNW (trattato per la proibizione delle armi nucleari). Il 17% in più rispetto ad un sondaggio simile del 2019: percentuale che dimostra una crescente consapevolezza e sensibilità nei confronti del tema, caratteristiche che però sembrano non appartenere al Governo italiano. Il nostro territorio, infatti, continua ad ospitare armi nucleari statunitensi: una scelta che rende ancora più importante la celebrazione della Giornata internaz...

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La Germania vota per il dopo Merkel

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I cittadini tedeschi sono chiamati oggi ad eleggere il Bundestag e scegliere il nuovo cancelliere. Angela Merkel non è candidata e dopo 16 anni uscirà di scena. Si annuncia un voto sul filo di lana, con i sondaggi che danno il candidato socialdemocratico Olaf Scholz in lieve vantaggio sul conservatore Armin Laschet (esponente della Cdu di Angela Merkel e scelto dal partito per succederle). Un buon risultato, ma con scarse possibilità di vittoria, se lo aspettano anche i Verdi che hanno candidato Annalena Baerbock. I seggi chiuderanno alle 18.

Nuove manifestazioni contro il green pass in tutta Italia

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Ancora una giornata all’insegna delle proteste contro il passaporto sanitario in Italia, con i manifestanti che si sono dati appuntamento in 60 piazze di tutta Italia. A Roma piazza San Giovanni gremita da migliaia di persone. Tra le manifestazioni più imponenti anche Trieste con circa 20.000 partecipanti. Grossi cortei inoltre a Torino, Milano e in quasi tutte le città capoluogo.

Grazie all’IA una nuova terapia può curare un raro tumore cerebrale pediatrico

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Un gruppo di scienziati inglesi ha perfezionato un nuovo importantissimo campo in cui impiegare l’intelligenza artificiale: la medicina oncologica. I ricercatori sono riusciti a creare una nuova terapia farmacologica per la cura di una particolare forma di cancro cerebrale infantile. Si tratta del DIPG – glioma pontino intrinseco diffuso – tumore del tronco encefalico (porzione inferiore del cervello collegato al midollo spinale) raro e molto aggressivo, i cui bassi tassi di sopravvivenza sono invariati da cinquant’anni. Il team ha prima analizzato i dati scientifici e medici già esistenti a riguardo e poi utilizzato l’AI per capire che tipo di combinazione farmacologica potesse trattare la massa tumorale, difficile da rimuovere chirurgicamente perché non circoscritta. Il sistema ha indicato l’Everolimus e il Vandetanib, mostrando come il primo permetta al secondo di oltrepassare la barriera ematoencefalica. Si tratta di due farmaci inibitori della chinasi, utilizzati per impedire alle cellule tumorali di riprodursi diminuendo l’afflusso di sangue. La terapia farmacologica è stata approvata per il trattamento di altri tipi di cancro.

Un’altra ricerca, condotta dall’Università di Birmingham, ha mostrato come intelligenza artificiale e neuroimaging – uso di varie tecniche per la mappatura del sistema nervoso –  possano essere una valida alternativa a esami come la biopsia – prelievo di una porzione di tessuto tumorale da esaminare al microscopio – per il riconoscimento del tipo di cancro. Gli esperti si sono serviti dell’imaging ponderato per diffusione, meccanismo che consiste nell’acquisizione di materiale fotografico ritraente l’interno del corpo del paziente, per poi affidarsi ad un programma informatico al fine di riconoscere l’entità della massa tumorale. L’indagine, la quale ha riguardato 117 pazienti in età pediatrica le cui informazioni sono state prese da diciotto diversi scanner situati in dodici diversi ospedali inglesi, ha dato ottimi risultati. L’algoritmo, infatti, è riuscito a distinguere le tre neoplasie cerebrali da cui erano affetti i pazienti: Medulloblastomas, Pilocytic Astrocytoma ed Ependymoma.

Le due ricerche sono testimonianza di un importantissimo passo in avanti nella medicina, la quale sta coinvolgendo sempre più l’IA, non solo nella ricerca di terapie innovative ma  anche nelle diagnosi, attraverso la scoperta di nuove terapie e prassi o il riutilizzo di quelle già esistenti.

[di Eugenia Greco]

La Norvegia annuncia: da ora tratteremo il Covid come una semplice influenza

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La Norvegia è pronta a mettersi alle spalle il Covid e tornare alla normalità: negli scorsi giorni Geir Bukholm, vicedirettore dell’Istituto norvegese di sanità pubblica (NIPH), aveva nei fatti preannunciato la posizione dello stesso al tabloid norvegese VG, dichiarando che il coronavirus potesse essere trattato al pari di un’influenza. Posizione poi confermata dal NIPH che ha successivamente raccomandato al governo di tornare alla vita di tutti i giorni. Così, la premier uscente Erna Solberg ha affermato che dalle ore 16:00 della giornata di oggi verranno abolite praticamente tutte le misure restrittive.

«Ora siamo in una nuova fase in cui dobbiamo considerare il coronavirus come una delle numerose malattie respiratorie con variazioni stagionali», aveva detto Bukholm. Inoltre aveva aggiunto: «Questo perché la stragrande maggioranza delle persone a rischio è protetta e dunque, sebbene l’infezione sia ancora in circolazione, i numeri degli ospedali rimangono bassi. Pertanto, il coronavirus non comporterà un pesante onere per il servizio sanitario, e la stragrande maggioranza dei vaccinati, che possono infettarsi e sviluppare sintomi, presenterà lievi sintomi simili al raffreddore». Infine, Buckholm aveva concluso l’intervista sostenendo che con ogni probabilità ci sarebbe potuta essere un’ondata invernale, ma che essa presumibilmente non sarebbe stata ingestibile per il servizio sanitario.

Una valutazione confermata dal NIPH, che come anticipato precedentemente ha poi comunicato la sua posizione al governo norvegese. In tal senso, in un comunicato stampa di ieri dell’esecutivo, sono state riportate le parole della premier Erna Solberg, la quale ha affermato che «l’Istituto nazionale di sanità pubblica ritiene che ci siano pochi rischi che l’epidemia vada fuori controllo, dia un carico di malattia significativo o minacci la capacità del servizio sanitario». A tal proposito, «i tassi di infezione stanno diminuendo, i ricoveri ospedalieri si sono appiattiti e si prevede inoltre che in poche settimane gran parte della popolazione norvegese sarà completamente vaccinata».

Perciò, «il governo ha deciso di passare a una normale vita quotidiana da sabato 25 settembre alle 16:00». A partire da oggi, dunque, verranno rimosse tutte le restrizioni ad eccezione dell’obbligo di mettersi in isolamento se si risulta positivi al Covid. Addio quindi al distanziamento sociale, ai limiti relativi alla capienza nei ristoranti così come a quelli riguardanti il numero di presenze agli eventi. Insomma, come si legge nel comunicato, la Norvegia è pronta a «stare insieme nello stesso modo di prima».

[di Raffaele De Luca]

Somalia: attentato a Mogadiscio vicino al palazzo presidenziale, 8 vittime

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A Mogadiscio, in Somalia, un attentato effettuato tramite un’autobomba contro un posto di blocco nei pressi del palazzo presidenziale ha causato la morte di otto persone. «Si conferma che a causa dell’esplosione di un’autobomba otto persone, per lo più civili, hanno perso la vita, mentre altre sette sono rimaste ferite», ha affermato a tal proposito Mucawiye Ahmed Mudey, il commissario distrettuale di Hamar Jajab, luogo dove precisamente è avvenuto l’attacco. Quest’ultimo, inoltre, è stato rivendicato dai jihadisti del gruppo al-Shabaab.

Afghanistan: Usa varano esenzioni a sanzioni economiche per aiuti umanitari

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Alcune esenzioni nei confronti delle sanzioni economiche imposte al governo dei talebani, in Afghanistan, sono state fissate da parte degli Stati Uniti. Come illustrato dal dipartimento al Tesoro Usa, la prima deroga è stata varata per autorizzare il governo statunitense, nonché le organizzazioni non governative ed alcune istituzioni internazionali, a fornire assistenza sul fronte dei bisogni di base della popolazione, ossia per far sì che possano essere elargiti gli aiuti umanitari. Con la seconda deroga, invece, viene dato il via libera ad alcune transazioni connesse all’esportazione in Afghanistan di prodotti agricoli, attrezzature sanitarie e farmaci.

Mai nemici in nome dello Stato

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Non è più il momento di nascondersi, di pensare che le cose si possano aggiustare col passare del tempo. La soluzione viene dal nostro impegno, dalla forza e dalla determinazione che mettiamo in campo.

Non possiamo pensare che ci arrivi dall’alto o dal cielo: rischiamo di fare come la marchesa di cui parla Bernard de Fontenelle nei Trattenimenti sulla pluralità dei mondi (1751), la quale gongolava all’idea che in lontani corpi celesti, prima di tutti la luna, abitassero altre genti che magari venissero “a navigare su la superficie esteriore della nostra aria e che per curiosità di vederci ci pescassero di lassù come tanti pesci”. La marchesa replicava che avrebbe provato un gran gusto a finire nelle reti di quegli alieni “per aver piacere di vedere coloro che mi avesser pescato” (ed. D’Anna 2002, p.59). In pieno Ancien Régime c’era chi sperava in mondi lontani invece di affrontare governi illiberali e di provare a cambiare una società bloccata in comparti sociali invalicabili.

Dobbiamo prima di tutto essere fino in fondo quello che siamo. E soprattutto chi governa deve sentire questa vocazione.

Ci sono liberali, o sedicenti tali, al governo? E allora facciano i liberali. Si leggano Thoreau che in Disobbedienza civile (1848) scriveva così: “Sulla mia persona il governo ha i diritti che gli concedo e nulla più. L’evoluzione da monarchia assoluta a monarchia costituzionale, e dalla monarchia costituzionale alla democrazia, è verso il rispetto dell’individuo”. E Dario Antiseri aggiunge, seguendo Hume, che “la libertà non si perde tutta in una volta, e quel che vale per la libertà vale anche per la dignità e la giustizia… Il disobbediente civile nonviolento agisca subito, qui e ora” (ed. Corriere della Sera, 2010, p. 51 e p.13). Si leggano Popper, nell’intervista a G. Bosetti (Marsilio 1992): “La dittatura è immorale… perché solleva l’uomo dalla sua responsabilità… Vogliamo uno Stato il cui compito essenziale sia quello di rispettare e garantire i nostri diritti… Nessuno mi può costringere ad essere felice in un certo modo”.

Ci sono cristiani al governo? E allora si leggano Della tolleranza di Primo Mazzolari (La locusta 1964): “Grande è l’uomo che sopporta il confronto e si dispone a riconoscere il valore di chiunque, a far luce ove c’è appena un barlume, ad aiutare gli altri ad essere quello che devono essere: il granello una spiga, la stella una costellazione, il pensiero un poema, il palpito un’amicizia” (pp. 68-69).

Se poi pensano di essere di sinistra, ecco qualche parola di Luis Sepùlveda, un rivoluzionario che sapeva scriveva fiabe: “Nessuno può essere come l’ammiraglio Nelson, sguainare una spada e lanciarsi all’abbordaggio. Chiunque può tentare d’essere un uomo giusto, dire di no al potere, allo Stato, disobbedire per qualche ora, essere irriverente per qualche giorno, fino a che il gusto per per le piccole forme di trasgressione si trasformi in comportamento etico di fronte alla vita. L’eroe di oggi, in ultima analisi, non è un vincitore nato, è un incorreggibile resistente” (La Stampa, 4 nov. 2002).

Chiediamo insomma a chi ci governa di prendere decisioni degne di questi pensieri, decisioni che non producano divisioni incolmabili fra i propri amministrati e che non ci rendano nemici in nome dello Stato.

[di Gian Paolo Caprettini – semiologo, critico televisivo, accademico]

Usa: evacuati i migranti accampati sotto ponte al confine col Messico

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Sono stati tutti evacuati gli oltre 10.000 migranti, in maggioranza originari di Haiti, che da tempo si erano accampati sotto un ponte della città di Del Rio, in Texas, al confine tra Messico e Stati Uniti. A riferirlo è stato il ministro degli interni degli Stati Uniti, Alejandro Mayorkas, il quale ha fatto sapere che 8.000 persone hanno volontariamente scelto di tornare in Messico mentre circa 2.000 individui sono stati espulsi e quindi fatti rientrare nei loro Paesi di origine. Infine, sono stati portati in centri di accoglienza altri 5.000 migranti, il tutto nell’attesa che siano vagliate le loro domande di asilo.