giovedì 13 Novembre 2025

Al Cairo apre la più grande fiera d’armi d’Africa: l’Italia è in prima fila

Si svolgerà dall’1 al 4 dicembre al Cairo la 4° edizione di EDEX (Egypt Defence Expo), la fiera delle armi dove aziende e rappresentanti dei governi potranno esplorare tutte le novità in materia di tecnologie e armamenti di terra, d’acqua e d’aria. Tra le centinaia di aziende presenti non mancano alcune italiane, prime tra tutte Leonardo e Fincantieri (rispettivamente anche leading brand e gold sponsor dell’evento), ma anche CEIA (che produce metal detector), ELT Group (sistemi di difesa elettronica) e Panaro (contenitori per il trasporto delle armi), oltre ad aziende come la francese MBDA (sistemi missilistici), di proprietà di Leonardo per il 25%. Nei prossimi giorni, il numero di partecipanti – anche italiani – potrebbe aumentare.

Come riporta il giornalista Antonio Mazzeo, giornalista esperto in tematiche riguardanti la militarizzazione e impegnato da tempo nella denuncia del traffico di armi, l’invito all’Italia per prendere parte all’evento è stato avanzato dal ministro della Produzione militare egiziana, Mohamed Salah El-Din, lo scorso 7 settembre, nel corso di un incontro con l’ambasciatore italiano in Egitto, Michele Quaroni, volto a discutere del rafforzamento della cooperazione civile e militare. Nel corso dell’incontro, Quaroni avrebbe riferito che l’Italia guarda all’Egitto «come promettente destinatario di investimenti» e che «c’è un grande interese delle industrie italiane a lavorare in multipli settori con le entità che operano nella produzione militare in Egitto».

L’Egitto è tra i maggiori importatori di armi al mondo, con l’Italia come seconda maggiore esportatrice di armi in Medio Oriente dopo gli USA. In termini monetari, le esportazioni italiane in Egitto sono diminuite negli ultimi anni, passando dai 72 milioni di euro del 2022 ai 37 milioni del 2023: secondo un report del 2024 di Egyptwide (iniziativa volta a monitorare le relazioni tra Egitto e Italia nell’ottica del rispetto dei diritti umani e delle libertà civili), questo dipende principalmente da un cambiamento nella natura della cooperazione militare-industriale tra i due Paesi. Secondo il rapporto, Fincantieri e Leonardo (entrambe a partecipazione statale) rimangono tra i principali esportatori di armi nel Paese, mentre nel 2024 il governo ha votato contro una risoluzione che chiedeva la sospensione di questo genere di rapporti economici proprio in ragione del rischio di un loro impiego in gravi violazioni dei diritti umani. Questo a discapito del fatto che in Egitto vi sia in essere un regime di fatto, nel quale tali violazioni sono all’ordine del giorno. Inoltre, a quasi dieci anni dai fatti, il processo per il rapimento e l’assassinio del ricercatore italiano Giulio Regeni è in alto mare, con il recente nuovo stop delle ultime settimane dovuto all’irreperibilità degli imputati.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

+ visti