giovedì 12 Dicembre 2024

L’auto elettrica non è automaticamente una soluzione per l’ambiente

La transizione dai veicoli a combustione a quelli elettrici che l’Europa – e non solo – ha promesso di portare avanti ora e nei prossimi anni è una buona notizia, ma fino a un certo punto. Le stime dicono che fra poco meno di dieci anni il numero di auto elettriche in circolazione in UE potrebbe crescere di circa 38 milioni di unità, passando dai 2 attuali ai 40. Un aumento esponenziale, concentrato in un lasso di tempo piuttosto ristretto, che evidenzia l’interesse per il settore – già nel 2020 le vendite globali erano aumentate del 43%. Ma l'analisi costi-benefici di un progetto o di un qual...

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14 Commenti

  1. Nell’articolo si parla solo di batterie al litio… Ma esistono già e a costi minori, batterie a base di sodio (sale) con l’efficienza uguale a quella delle batterie ora in uso e sono riciclabili al 100%! Ovviamente nessuno ne parla perché è sempre e solo una questione di soldi! 😡

  2. L’ Unione europea non ha alcun interesse a ridurre l’inquinamento in favore dei cittadini è e sempre sarà una gigantesca macchina giurdicia antidemocratica sui generis inquinata ad ogni livello dalle lobby. Se davvero avesse a cuore l’ambiente avrebbe, insieme alla BCE, creato un piano enorme per efficentare il trasporto pubblico e le infrastrutture quali le pista ciclabili ad esempio. Invece no di trasporto pubblico l’UE non ne parla minimanente. Inoltre ora ha preso di mira le case che dovrebbero tutte entro il 2030 rientrare nella classe energetica E. Mi piacerebbe sapere chi da oggi al 2030 avrà il denaro per tale efficentamento energetico. È l’ennesima mossa per togliere ricchezza ai citradini. Considerando poi che nel grafico presente nell’articolo le case rappresenfano una quota minima delle emissioni di CO2. Magari sbaglio ma io non vedo alcun intento di tutelare l’ambiente.

    • Quindi? Cosa si dovrebbe fare? Nulla? Lasciamo tutto così? Anche io sono critico verso le istituzioni europee, ma lamentarsi come fa lei (tutti ladri, rapina verso i poveri ecc…) non porta da nessuna parte. Lei cosa farebbe per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni e dei trasporti a livello europeo? Visto che il 30% delle emissioni clima alteranti è dato dal comparto agricolo e zootecnico, cominciamo da li? vietiamo la carne? oppure introduciamo altre forme di proteine? Oppure anche la farina di insetti è frutto delle intenzioni delle élites europee per impoverirci? Sinceramente, e lo dico con tutto il rispetto, le prese di posizione come le sue hanno veramente rotto le scatole, e non tanto perchè le dice lei, quanto perchè poi diventano la base delle “puttanate” che la classe politica si inventa (vedi Lega e FdI col nutriscore), quella si per difendere gli interessi delle lobby…

      • Mi consenta, ma e’ quello che lei dice ad essere “una puttanata”:
        e’ infatti una fatto che le maggiori emissioni di gas serra siano non di origine industriale, ma dovute agli allevamenti intensivi; non e’ vero che si debba sostituire la carne con gli insetti: basterebbe sostituire le proteine animali, almeno in parte, con quelle vegetali (la medicina insegna come queste siano tra l’altro molto piu’ salutari); riguardo poi il “cappotto termico” per gli edifici che invece lei ritiene giusto le faccio presente che quello degli enormi costi e’ un fatto reale per tutti quegli europei che non fanno parte degli “intellettuali col cashmirino” di sinistra; per non parlare della devastazione architettonica che questi interventi “ammodernanti” avrebbero sulle citta’ della bella Italia: non siamo paesi del nord Europa ove la storia non e’ che marginalmente incisa sulle case e i bei borghi antichi. Per quanto riguarda poi la romantica bici le ricordo che noi non siamo l’Olanda o la Danimarca o il nord della Germania, ove il terreno e’ una landa desolata e piatta, ma esistono da noi monti, valli, colline ove la romantica pedalata puo’ essere una gioia la domenica, ma la mattina quando devi andare al lavoro e’ solo fatica. Ma forse lei risiede in centro, in una citta’ pianeggiante, dal bel clima tutto l’anno, con un lavoro comodo, e che guarda al resto del mondo dall’alto del suo perbenismo…gia’, solo puttanate…

    • Esatto il primo problema è quello, l’Italia in primis non ha alcun soldo per fare nulla. I servizi stanno decadendo sempre di più per mancanza di fondi e continui tagli. Lo stesso bonus ristrutturazioni è stato di fatto stoppato proprio perché non possiamo spendere, Bruxelles non ce lo permette. O si torna agli Stati che spendono per le infrastrutture, oppure sarà un nulla di fatto, ci faranno andare a piedi.

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