Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha risposto alle accuse della stampa occidentale secondo cui Mosca non sarebbe in grado di ripagare il suo debito in valuta estera andando quindi in default tecnico. «È falso parlare di default» ha asserito, aggiungendo che tali accuse sono «infondate, il pagamento in valuta estera è stato effettuato a maggio». Peskov ha quindi spiegato ai giornalisti che i pagamenti sono stati bloccati da Euroclear a causa delle sanzioni occidentali e che questo «non è un nostro problema».
Il pagamento riguarda 100 milioni di dollari di interessi su due obbligazioni, il cui termine era inizialmente fissato per il 27 maggio. Per il portavoce del Cremlino quindi – come riferisce la ‘Tass’ – non c’è motivo di definire la situazione attuale un default.