martedì 19 Marzo 2024

Le Maldive studiano una città galleggiante per fare fronte all’innalzamento dei mari

Alle Maldive sta per nascere una grande città galleggiante pensata per ospitare chi sarà costretto a lasciare le isole a causa dell’innalzamento del livello del mare. L’ottanta per cento del territorio del paese tropicale, il quale si trova a meno di un metro sopra il livello delle acque, è considerato da tempo una delle aree più esposte alle conseguenze del cambiamento climatico. Questa, infatti, potrebbe essere completamente sommersa entro la fine del secolo, e la costruzione di una città galleggiante in grado di ospitare fino a 20mila residenti, sembra essere la soluzione. Maldives Floating City è un progetto creato dallo sviluppatore immobiliare olandese Dutch Docklands e il governo del paese, e sorgerà a soli dieci minuti di barca dalla capitale Malé.

La città galleggiante è stata progettata secondo uno schema che ricorda il corallo cerebrale e prevede 5mila unità sull’acqua – tra case colorate con ampi balconi, ristoranti, negozi e scuole -, collegate da un sistema di ponti, canali e banchine. I residenti potranno spostarsi in barca ma anche a piedi, in bicicletta o con scooter elettrici sulle strade sabbiose, non sono ammesse automobili. I prezzi delle abitazioni partiranno dai 250mila dollari. L’obiettivo è creare una città autosufficiente e sostenibile, dotata di tutte le funzionalità di una città terrestre: l’elettricità sarà alimentata prevalentemente da energia solare generata in loco, e le acque reflue verranno trattate localmente per essere riutilizzate. In alternativa all’aria condizionata, verrà impiegato il pompaggio di acqua fredda dalle profondità marine, contribuendo al risparmio energetico. Maldives Floating City contribuirà ad “alleggerire” la capitale Malé, una delle città più densamente popolate al mondo.

L’impatto ambientale della futura città galleggiante è stato rigorosamente valutato da biologi marini e approvato dalle autorità governative prima dell’inizio dei lavori. Questa, infatti, è fondata su tecnologie innovative e sostenibili al fine di preservare l’ecosistema marino: banchi di corallo artificiale saranno impiantati sotto la città così da stimolarne la crescita. In questo modo le barriere coralline non solo saranno protette ma fungeranno da ammortizzatori naturali dalle onde. Maldives Floating City sta prendendo forma e alcune unità sono in via di completamento, tanto che le persone potranno iniziare a trasferirvisi all’inizio del 2024, mentre il tutto dovrebbe essere completato entro il 2027. Si tratta di un vero e proprio progetto – non di un esperimento – il quale mira a creare un’area abitabile per 20mila persone in meno di cinque anni. Nonostante ci siano altri piani riguardanti città galleggianti, come Oceanix a Busan (in Corea del Sud), la città sulle acque alle Maldive è unica nel suo genere, anche per dimensioni e tempistiche di costruzione.

[di Eugenia Greco]

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