lunedì 6 Ottobre 2025
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Due enormi ghiacciai dell’Antartide stanno crollando

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Pine Island e Thwaites i due maggiori ghiacciai antartici si stanno sciogliendo, è quello che emerge dallo studio dei ricercatori dell’ESA. L’Agenzia Spaziale Europea tramite anche l’osservazione satellitare e l’aiuto della Nasa e dell’Usgs, ha visto l’aumento della spaccatura dei due colossi. Questi ultimi sono grandi quanto la superficie della Norvegia e sciogliendosi provocherebbero l’innalzamento del livello dei mari di un metro, in tutto il mondo.

Presidenziali Usa: tra Trump e Biden “il peggior dibattito della storia”

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Il peggior dibattito della storia dei dibattiti, uno “shitshow”. Sono i commenti dei media internazionali sul primo dibattito in Tv tra Donald Trump e Joe Biden, in vista delle presidenziali del 3 novembre. “Non c’è nulla di intelligente in te” ha detto il presidente in carica al candidato democratico, “sei un bugiardo e un clown” ha ribattuto Biden. E poi “ma vuoi stare zitto”, “sei una marionetta”, “tu sei il cagnolino di Putin”. Questo il livello.

Politica? Pochissima. Qualche scaramuccia sulla gestione della pandemia, qualche differenza sulle proteste seguite all’uccisione di George Floyd da parte della polizia. E molte divisioni più che altro di facciata tra due candidati che sulle questioni cardine, come economia e ambiente, sono più simili di quanto non vogliano far credere, dichiarandosi – ad esempio – entrambi contro il “New green deal” proposto dagli ambientalisti.

La Germania punta a rendere verde il trasporto aereo

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La Germania accelera la sua transizione ecosostenibile nel campo dell’aviazione con una proposta di legge che anticiperebbe di quattro anni il taglio sulle emissioni del trasporto aereo. La nuova data sarà quindi il 2026, data in cui il 14% del carburante, dovrà derivare da fonti di energia rinnovabili. E in aggiunta verrà messo al bando ogni carburante derivato dall’olio di palma, la cui produzione non sostenibile va a discapito delle foreste e della biodiversità in varie parti del mondo.
Il ministero dell’Ambiente tedesco, prende in considerazione anche la messa al bando dei carburanti vegetali per l’aviazione e una diminuzione della quota di biocombustibili, utilizzati in miscela con benzina e diesel, che al momento si attesta al 3,4%.

India, riesplodono le proteste contro gli stupri

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Nuove proteste si sono scatenate in tutta l’India per la morte di una giovane, vittima di stupro. La diciannovenne (il cui nome viene celato come vuole la legge indiana), è morta in ospedale martedì 29 settembre 2020, a New Delhi, dove lottava con gravissime ferite a seguito dell’aggressione subita lo scorso 14 settembre ad Hathras. La ragazza era stata trovata agonizzante in un campo, con la lingua tagliata e la spina dorsale spezzata, dove era andata a far pascolare il bestiame. Il fratello ha dichiarato ai media che è solito subire minacce e aggressioni da parte degli  abitanti del proprio villaggio a causa del grado sociale che occupa (appartiene a una casta inferiore).
In un momento di lucidità durante il ricovero, la vittima ha denunciato quattro uomini e la polizia è riuscita ad arrestarli.

Amsterdam, inizia la lotta contro Airbnb

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Airbnb sta creando un problema abitativo che fa aumentare in maniera smisurata il costo degli affitti. “I cittadini si lamentano molto del chiasso e della trasformazione dei loro quartieri a causa di questo nuovo tipo di turismo” – racconta Albert Eefting, responsabile del programma alloggi del comune di Amsterdam. Eefting insieme al comune, ha stilato una black list di quartieri in centro città, in cui sarà vietato Airbnb e piattaforme simili. Nel resto della città saranno limitati a un numero massimo di 30 notti all’anno. Il regolamento sarà rivisto tra due anni quando verrà eseguito un nuovo studio sul turismo, non si esclude che nella black list si possano aggiungere altri quartieri.

Pepe Mujica lascia la politica con un ultimo grande insegnamento

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L’ex presidente dell’Uruguay José “Pepe” Mujica lascia la politica all’età di 85 anni, rinunciando al suo seggio di senatore. Lo fa motivando la scelta con un ultimo grande insegnamento: “Non manca molto alla fine dei miei giorni. Amo la politica ma amo ancora di più la vita, e devo gestire bene i minuti che mi rimangono”.

Mujica in gioventù è stato un guerrigliero rivoluzionario, a lungo detenuto e torturato durante la dittatura, quindi eletto presidente dell’Uruguay nel 2010. Nei 5 anni di mandato si è ridotto lo stipendio ad appena 800 euro al mese e ha lanciato riforme innovative, prima tra tutte quella che ha fatto dell’Uruguay il primo stato al mondo a legalizzare la cannabis.

Oslo esempio europeo: prima città a zero emissioni

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Uno dei fattori che più incidono sul riscaldamento globale sono le grandi le metropoli, responsabili del 75% delle emissioni globali.
Città a zero emissioni però sarebbero possibili, anche se richiedono grandi sforzi. Una soluzione concreta si trova in Europa ed è Oslo, che ha convertito centinaia di parcheggi in giardini, aree pedonali e piste ciclabili raggiungendo già un taglio del 35%. Inoltre, in maggio, la municipalità ha deciso che entro il 2030, arriverà allo zero la sfida più difficile per Oslo: il settore edile. Dovrà essere più efficiente, usare energia locale, il riciclo di materiali o l’uso di quelli che non sono eterni. Questo porterebbe anche al raggiungimento dell’Accordo di Parigi: mantenere il rialzo della temperatura sotto i 2 gradi.

Yemen, concordato grande scambio di prigionieri. L’Onu “Cessate il fuoco”

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Ieri in Svizzera al termine di una settimana di negoziati, il governo yemenita e i ribelli Houthi hanno concordato lo scambio di 1081 prigionieri. L’inviato speciale dell’Onu per lo Yemen, Martin Griffiths, ha definito l’accordo come “il più importante” nella storia del sanguinoso conflitto, che ormai si protrae da quattro anni e mezzo. L’obiettivo dei futuri colloqui, spiega Martin Griffiths è quello di arrivare a un “cessate il fuoco nazionale” che possa portare poi “alla fine della guerra nello Yemen”. Secondo il bilancio fornito dalle Nazioni Unite a marzo, in occasione del quinto anniversario dell’inizio del conflitto ci sono quasi 250mila morti (di cui circa 100mila come conseguenza diretta dei combattimenti e circa 130mila a causa di fame e malattie acuite dal conflitto). E ad aggravare ancora la situazione, c’è il Covid che sta facendo tantissime vittime in un Paese con il sistema sanitario pressoché inesistente.

Armenia e Azerbaigian in guerra: almeno 58 morti e 200 feriti

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Le forze armene e azerbaigiane hanno combattuto per la regione separatista del Nagorno-Karabakh, lunedì 28 settembre 2020, per il secondo giorno.
Il ministero della Difesa azero ha affermato che le forze armene hanno bombardato la città di Tartaro e che i combattimenti sono continuati fino al mattino.
Secondo i funzionari armeni, finora sono stati uccisi 58 militari dalla loro parte e 200 persone sono state ferite; mentre l’Azerbaigian non ha rivelato le sue perdite militari.
L’Unione Europea ha esortato entrambe le parti a cessare i combattimenti e negoziare, seguendo gli appelli di Iran, Russia, Francia e Stati Uniti.

Foresta del Tongass: Trump dà il via al disboscamento

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L’amministrazione Trump il 25 settembre ha dichiarato di voler disboscare la Tongass National Forest in Alaska,
per estrarre minerali preziosi e ricavare legnami pregiati. Il Presidente americano con l’aiuto dell’US Forest Service ovvero l’agenzia federale preposta per l’agricoltura e aree boschive, renderà pubblica la sua valutazione di impatto ambientale. Cercando di estromettere la più grande foresta degli Stati Uniti dal Roadless Area Conservation Rule, regolamento che disciplina in modo rigido ogni attività nell’area e che protegge da anni il 55% delle foreste americane. Solo la Tongass National Forest compensa tra l’8 e il 15% di tutte le emissioni di CO2 prodotte negli Stati Uniti.