giovedì 27 Novembre 2025
Home Blog Pagina 1699

Calabria, al via il più grande processo contro la ‘ndrangheta degli ultimi 30 anni

0

Nella mattina di mercoledì 13 gennaio a Lamezia Terme è iniziato il maxi-processo Rinascita-Scott contro alcune potenti cosche della ‘ndrangheta calabrese. I numeri del processo rappresentano diversi primati per gli ultimi trent’anni di lotta alla mafia: 438 capi di imputazione, 325 imputati, 913 testimoni d’accusa e 58 collaboratori di giustizia chiamati a deporre. Nonostante la sua importanza simbolica, la giornata d’apertura è stata in gran parte procedurale. Il giudice Tiziana Macri ha letto i nomi degli imputati in un’aula con capienza di un migliaio di persone. Nessuno ha partecipato in presenza, ma circa 50 lo hanno fatto tramite collegamento video.

La maggior parte degli imputati è stata arrestata a dicembre 2019 dopo un’indagine iniziata nel 2016, che ha riguardato almeno 11 regioni italiane. Circa 2.500 ufficiali hanno partecipato a vari raid in Calabria, cuore di un’area controllata principalmente dal clan Mancuso della ‘ndrangheta. Per il processo, il team di Nicola Gratteri, che ha guidato le indagini, ha raccolto 24.000 intercettazioni telefoniche e conversazioni a sostegno delle accuse.

Un tempo derisa dalle mafie siciliane di Cosa Nostra e camorra campana, oggi la ‘ndrangheta è di gran lunga il gruppo criminale più potente in Italia e uno dei più ricchi al mondo. Uno studio del Demoskopita Research Institute nel 2013 ha stimato che fosse finanziariamente più potente di Deutsche Bank e McDonald’s messi insieme, con un fatturato annuo di € 53 miliardi.

Israele sfrutta il caos americano per attaccare ancora la Siria: almeno 57 morti

0

Uno degli ultimi attacchi che Israele ha rivolto alla Siria ha ucciso 57 persone, tra cui 14 soldati siriani, 16 combattenti iracheni e 11 afghani. Secondo l’agenzia siriana Sana, gli attacchi aerei si sono registrati intorno alla città di Deir Ezzor e alla cittadina di Albu Kamal. Si tratta di uno dei colpi più letali dall’inizio del conflitto, secondo quanto detto da un gruppo che si occupa del monitoraggio della guerra.

Israele compie regolarmente incursioni in Siria, principalmente contro obiettivi legati all’Iran, in quello che il Paese sostiene essere un tentativo di impedire al suo storico nemico di consolidare un punto d’appoggio lungo il confine settentrionale. L’amministrazione Trump, che il 20 gennaio farà posto a quella di Joe Biden, ha fornito un sostegno senza precedenti al governo del primo ministro israeliano Netanyahu. Aiuto che il leader israeliano non si lascia sfuggire. Come? Approfittando, ad esempio, del caos americano degli ultimi giorni per fare il maggior danno possibile prima che Biden si insedi. È quello che sostiene Nicholas Heras, dell’Istituto per lo studio della guerra, parlando al The Guardian. Israele, in totale, ha effettuato centinaia di attacchi aerei e missilistici sulla Siria da quando è scoppiata la guerra civile nel 2011. La stessa guerra che negli anni ha ucciso più di 387.000 persone e ha causato milioni di sfollati, dopo la brutale repressione delle proteste antigovernative.

Gli esperti dell’Oms sono arrivati in Cina, a Wuhan

0

Il team di esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è arrivato in Cina, a Wuhan, con il compito di indagare sull’origine del Covid-19. Il gruppo si è sottoposto al tampone e al test sierologico, in vista del periodo di quarantena, necessaria prima di poter avviare le indagini insieme ai colleghi cinesi. Durante le due settimane di isolamento gli esperti utilizzeranno collegamenti video per comunicare con le controparti locali, al fine di preparare le basi per il lavoro delle prossime settimane.

Covid, domani i ristoratori sfideranno le restrizioni: oltre 50mila apriranno

0

Oltre 50mila ristoratori in tutta Italia hanno aderito alla protesta pacifica #IOAPRO, una forma di disobbedienza civile. L’appuntamento per proprietari ed esercenti di bar e ristoranti, stremati da 10 mesi di chiusure, è per venerdì 15 gennaio. Alla vigilia dell’entrata in vigore di un nuovo decreto legge, che dovrebbe avere misure ancora più restrittive.

“Ai partecipanti – si legge nell’appello – è richiesto di accomodarsi al tavolo assegnato (non più di 4 persone per tavolo) e di rimanere seduti. La mascherina andrà indossata per accedere al locale e per alzarsi. I clienti si siederanno ai tavoli ma non consumeranno. Sarà l’occasione per scattarsi una foto e solidarizzare con una categoria allo stremo. Chi partecipa dovrà pubblicare un selfie con gli hashtag #nonspengopiùlamiainsegna e #ioapro. Tutti i partecipanti verranno omaggiati con un piccolo ringraziamento d’asporto per la collaborazione.”

I locali verranno aperti dalle ore 10 di domani. È interessante notare, come i partecipanti si stiano organizzando direttamente sui social. Il gruppo Telegram IOAPRO, ad esempio, ha recuperato in pochi giorni oltre 12.500 iscritti. I partecipanti si stanno dividendo in modo del tutto autonomo nelle regioni di appartenenza in modo da permettere una gestione ordinata della protesta pacifica. Ed è proprio questo il punto. Gli esercenti vogliono “dimostrare il loro senso di responsabilità e la loro capacità di rispettare e far rispettare le regole di prevenzione del Covid-19.”

Hong Kong, nuova retata: la polizia arresta 11 attivisti

0

La polizia di Hong Kong, operativa a tutela della sicurezza nazionale, ha arrestato 11 persone in un raid avvenuto all’alba. Tra gli arresti quello di Daniel Wong, un avvocato di lungo corso noto per le battaglie sui diritti umani.

L’operazione, secondo i media locali, sarebbe collegata al tentativo di cospirazione a favore dei 12 attivisti pro-democrazia, arrestati ad agosto mentre tentavano di raggiungere Taiwan in motoscafo.

Scienza, mini cervelli artificiali per sostituire gli animali nei test di laboratorio

0

Alla ricerca di soluzioni alternative alla sperimentazione animale, un team di scienziati ha sviluppato dei mini cervelli artificiali che, almeno al momento, sembrano garantire ottimi risultati. Si tratta di organi in miniatura della grandezza di una capocchia di spillo, creati a partire dalle stesse cellule da cui è costituito il cervello e che consentono di studiare nel dettaglio anche il singolo neurone. Pubblicata nella rivista “Frontiers in Bioengineering and Biotechnology”, l’idea parte da due squadre svizzere di ricercatori del centro studi HEPIA e del dipartimento di bio e neuroingegneria del Wyss Center di Ginevra: non solo rivelano per la prima volta la struttura dettagliata dell’anatomia interna dei mini cervelli, ma prevedono anche una riproduzione sostenibile a livello economico. Si inaugura così un’autentica rivoluzione nella ricerca sugli organoidi: non ci sarà più bisogno di sezionare gli animali da laboratorio perché verrano usati i nuovi mini cervelli, creati a partire da cellule estratte da capelli o campioni di pelle. Essi verrano usati per studiare lo sviluppo celebrale, la diffusione di malattie e per sperimentare terapie: personalizzabili a seconda dei campioni prescelti, potranno altresì fornire schemi attendibili per prevedere le reazioni di un determinato organismo.

Innovativo è anche l’uso delle tecniche di microscopia elettronica, che consentono di esaminare minuscoli aggregati di cellule senza intaccarne o danneggiarne la costituzione, il tutto ad una risoluzione senza precedenti.

 

Renzi annuncia dimissioni ministri di IV: si apre la crisi di Governo

0

Renzi ha appena annunciato in conferenza stampa le dimissioni delle due ministre del suo movimento politico Italia Viva presenti nel Governo, Bellanova e Bonetti, oltre che del sottosegretario Scalfarotto, aprendo ufficialmente la crisi di governo. «Non giochiamo con le istituzioni, la democrazia non è un reality show». «Nell’affermare la fiducia incrollabile in Mattarella – continua – pensiamo si debbano affrontare i tre punti cardine che le ministre e il sottosegretario hanno posto a Conte».

L’Ue dichiara sicuri per l’alimentazione i vermi della farina: presto la produzione

0

I vermi gialli della farina potrebbero presto essere allevati in tutta Europa per il consumo umano. Questo dopo che l’Agenzia per la sicurezza alimentare dell’UE (EFSA) ha reputato sicure per l’uomo le larve di Tenebrio molitor. Eccetto per le persone con allergie ai crostacei e agli acari, l’insetto è stato infatti definito pienamente commestibile. L’azienda francesce Micronutris, potrebbe quindi iniziare la produzione in serie di alimenti a base di vermi gialli nel giro di pochi mesi. La fase di produzione prevede che le uova vengano inizialmente separate dagli adulti mediante setacciatura. Il processo di post-raccolta include il risciacquo delle larve con acqua e la loro uccisione mediante immersione in acqua bollente. Seguono, infine, la disidratazione nei forni, il confezionamento e lo stoccaggio.

Le principali componenti nutritive degli insetti sono proteine, grassi e fibre. Rappresentano, inoltre, una fonte di cibo potenzialmente sostenibile ed a basse emissioni di carbonio. Non a caso, gli alimenti a base di insetti sono stati a lungo considerati una possibile soluzione per ridurre le emissioni di gas serra nella produzione alimentare. La vendita di questi prodotti è però attualmente vietata in Italia, così come in Francia, Germania e Spagna. La recente valutazione dell’EFSA potrebbe però ribaltare le carte in tavola ed aprire ad una nuova era per il settore alimentare.

Yemen: la messa al bando degli Houthi decisa da Trump può portare a una catastrofe umanitaria

0

L’amministrazione Trump ha deciso di inserire i ribelli Houthi dello Yemen nella lista dei gruppi terroristici. Lo ha reso noto il segretario di Stato Mike Pompeo, sostenendo che la decisione sia «un deterrente contro l’attività maligna del regime iraniano» (che supporta i ribelli). Ma la decisione di designare come terrorista il movimento Ansar Allah, riferimento politico e militare dei ribelli Houthi, rischia di avere gravi ripercussioni umanitarie. Le organizzazioni umanitarie definiscono il provvedimento di Trump «un atto di vandalismo diplomatico», in quanto rischia di bloccare il lavoro dell’ONU e delle Ong operative nel Paese e comprometterebbe il negoziato di pace in corso in Yemen.

Secondo l’ONU, quella in Yemen è la più grave crisi umanitaria in atto. Circa 24 milioni di yemeniti, l’80% della popolazione, si appoggiano agli aiuti umanitari per sopravvivere. Il sistema sanitario yemenita è fortemente provato a causa della pandemia e dei tagli degli aiuti umanitari. A causa della decisione di Trump, sarà difficile fornire cibo e medicinali: attualmente, gli aiuti che riescono ad arrivare in Yemen dopo aver superato il blocco aereo e navale saudita vengono distribuiti sul territorio proprio coordinandosi con gli Houthi. Secondo gli esperti, designare gli Houthi come terroristi porterà il movimento a rafforzare la capacita di presa sulla popolazione civile e comprometterà il processo di pace mediato dall’ONU, oltre a rendere più difficile per l’amministrazione Biden ricucire i rapporti con l’Iran.

Rapporto WWF: in 13 anni abbiamo perduto 43 milioni di ettari di foreste

0

In poco più di un decennio, un’area di 43 milioni di ettari è andata perduta a causa della deforestazione. Secondo il nuovo rapporto del Wwf, il 10% della deforestazione globale è dovuta dalla domanda dei paesi dell’Unione Europea di prodotti come carne bovina, soia, cacao, gomma e olio di palma. Ad oggi, sono 9 le località in cui la deforestazione procede a ritmi più elevati: due sono geolocalizzate nella foresta amazzonica – tra Paraguay e Brasile, in seguito vi è il Cerrado – savana tropicale del Brasile che ospita il 5% della biodiversità mondiale – e poi ancora Argentina, Madagascar, Indonesia e Malesia.

L’Europa è il secondo mercato per la soia brasiliana: tra il 2004 e il 2017 la savana ha perso il 32,8% della sua area forestale perché la gran parte delle importazioni di soia provengono dal Cerrado. Il Wwf sta sollecitando Bruxelles affinché entri in vigore una nuova legge europea per impedire che i prodotti legati alla deforestazione e alla distruzione della natura entrino nei mercati della Ue. “L’Ue può e deve smettere di essere parte del problema – ha detto Anke Schulmeister-Oldenhove, membro dell’ufficio politico europeo del Wwf. In questo momento la Commissione europea sta elaborando una proposta di legge sulla deforestazione. Saremo presenti ad ogni passo per assicurare che tale legge sia forte, ambiziosa e garantisca che l’Ue faccia la sua parte nella protezione delle foreste, delle praterie e delle zone umide del mondo”.