venerdì 26 Aprile 2024

Israele sfrutta il caos americano per attaccare ancora la Siria: almeno 57 morti

Uno degli ultimi attacchi che Israele ha rivolto alla Siria ha ucciso 57 persone, tra cui 14 soldati siriani, 16 combattenti iracheni e 11 afghani. Secondo l’agenzia siriana Sana, gli attacchi aerei si sono registrati intorno alla città di Deir Ezzor e alla cittadina di Albu Kamal. Si tratta di uno dei colpi più letali dall’inizio del conflitto, secondo quanto detto da un gruppo che si occupa del monitoraggio della guerra.

Israele compie regolarmente incursioni in Siria, principalmente contro obiettivi legati all’Iran, in quello che il Paese sostiene essere un tentativo di impedire al suo storico nemico di consolidare un punto d’appoggio lungo il confine settentrionale. L’amministrazione Trump, che il 20 gennaio farà posto a quella di Joe Biden, ha fornito un sostegno senza precedenti al governo del primo ministro israeliano Netanyahu. Aiuto che il leader israeliano non si lascia sfuggire. Come? Approfittando, ad esempio, del caos americano degli ultimi giorni per fare il maggior danno possibile prima che Biden si insedi. È quello che sostiene Nicholas Heras, dell’Istituto per lo studio della guerra, parlando al The Guardian. Israele, in totale, ha effettuato centinaia di attacchi aerei e missilistici sulla Siria da quando è scoppiata la guerra civile nel 2011. La stessa guerra che negli anni ha ucciso più di 387.000 persone e ha causato milioni di sfollati, dopo la brutale repressione delle proteste antigovernative.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI