giovedì 27 Novembre 2025
Home Blog Pagina 1690

I lavoratori non sono robot: Parlamento UE chiede una legge sul diritto alla disconnessione

0

Il Parlamento europeo ha chiesto una legge che garantisca ai lavoratori il diritto alla disconnessione digitale, senza incorrere in ripercussioni negative da parte dei datori di lavoro. Una larga maggioranza ha sostenuto la proposta: con 472 voti favorevoli, 126 contrari e 83 astensioni. Nel testo, i deputati chiedono che la normativa stabilisca i requisiti minimi per il telelavoro e che faccia chiarezza su condizioni, orari e periodi di riposo. Nella risoluzione, l’Europarlamento chiede che ai lavoratori venga consentito di astenersi dallo svolgere mansioni lavorative, come telefonate, email e altre comunicazioni digitali, al di fuori dell’orario lavorativo.

Dallo scoppio della pandemia da Covid-19, scrive l’Europarlamento, il lavoro da casa è aumentato del 30%. Nonostante il telelavoro sia stato determinante per tutelare dipendenti e attività durante la crisi, la combinazione di orari prolungati e l’utilizzo sempre maggiore degli strumenti digitali, hanno comportato la nascita del “sempre online” che “influisce negativamente sull’equilibrio tra vita professionale e privata dei lavoratori”.

Secondo una ricerca condotta da Eurofound, chi lavora da casa ha più del doppio delle probabilità di lavorare oltre le 48 ore settimanali massime previste, rispetto a chi lavora nella sede del datore. Quasi il 30% dei telelavoratori, inoltre, dichiara di dover lavorare nel proprio tempo libero tutti i giorni o più volte alla settimana; a fronte del 5% di chi lavora in ufficio.

Secondo uno studio internet 5G rischia di aumentare notevolmente le emissioni di CO2

0

Imperversa in Francia il dibattito sul 5G, accusato di aumentare notevolmente le emissioni di CO2. Secondo lo studio commissionato dal Senato francese per valutarne l’impatto causato su ambiente, economia e salute, la produzione di nuovi dispositivi compatibili al 5G, la relativa costruzione di nuove reti di telecomunicazione e i previsti picchi di consumi elettrici porteranno ad un forte incremento dei gas serra, quantificato nel prossimo decennio tra 2,7 e 6,7 milioni di tonnellate di CO2-equivalenti. Lo studio, intitolato “Maitriser l’impact carbone de la 5G” (Gestire l’impatto delle emissioni C02 della 5G) è stato condotto dall’Alto Consiglio sul clima, organizzazione indipendente di natura consultiva nata nel 2018. L’obiettivo dello studio è duplice: quantificare i potenziali danni della nuova generazione di tecnologie e avanzare proposte per minimizzarne l’impatto, tramite azioni da avviare su base industriale e politica. Se da un lato il report accusa lo Stato francese di leggerezza per non aver valutato in maniera adeguata gli effetti del 5G sul sistema globale prima di mettere all’asta delle bande pioniere, dall’altro richiede all’Europa una chiara regolamentazione in materia di consumo energetico e l’aggiunta di norme che possano limitare in maniera esplicita l’implementazione di nuove reti per ragioni ambientali.

5G è acronimo per 5th Generation, ovvero la quinta generazione della telefonia mobile che si distingue dalla precedente per significative evoluzioni tecnologiche. L’avvio della sua distribuzione a livello globale risale al 2019.

Italia, la pacchia delle multinazionali del delivery: 100 milioni di ricavi, 300 mila euro di tasse

0

Le tre più grandi società del food delivery che operano in Italia fatturano incassi per quasi 100 milioni di euro l’anno ma lasciano al fisco appena 300 mila euro di tasse, è quanto emerge da un’inchiesta pubblicata su Business Insider. L’Inglese Deliveroo nell’ultimo anno fiscale (2019) ha versato al fisco 113.945 euro a fronte di 50 milioni di ricavi, la statunitense Uber Eat 193.000 con 5,3 milioni di fatturato, mentre la spagnola Glovoè riuscita nell’impresa di versare zero euro a fronte di ricavi per 35,6 milioni di euro. Come è possibile? Le aziende hanno regolari divisioni italiane, ma riescono a non versare nulla per quanto riguarda l’imposta sugli utili (Ires) per il semplice motivo che di utili ufficialmente non ne fanno. Ad esempio Deliveroo Srl, che ha sede a Milano, ha un debito nei confronti di Roofods Ltd (la società inglese che la controlla) di 11.662.910 €, quindi tutti gli utili rientrano in patria sotto forma di rimborso del prestito. Glovo riesce a fare di “meglio”: operando ufficialmente in perdita per 12,8 milioni.

In Italia rimangono le briciole, anzi il saldo è negativo visto che le ingenti commissioni che i ristoratori pagano per il servizio di consegne a domicilio vengono detratte dalle imposte che i essi versano. Il tutto attraverso un sistema che si alimenta dello sfruttamento dei fattorini, inquadrati come collaboratori esterni, pagati a cottimo e senza tutele in caso di malattia ed infortunio.

 

Milano: ristoratori in corteo davanti a Palazzo Lombardia

0

Un centinaio di ristoratori, baristi e proprietari di locali hanno creato un corteo di macchine che dalla Brianza sono arrivati a Milano per manifestare sotto Palazzo della Regione. Suonando clacson e fischietti, sono entrati nel capoluogo lombardo scortati da alcune auto della polizia e, dopo aver parcheggiato le auto in viale Zara, hanno raggiunto a piedi Palazzo Lombardia “Abbiamo lasciato libera la corsia d’emergenza e quella di sorpasso – ha spiegato un imprenditore di Seregno – in modo che potessero passare i mezzi di soccorso e siamo andati a circa 40 km all’ora. Qualcuno arriverà al lavoro dieci minuti in ritardo, così capirà come ci sentiamo noi che non possiamo andare a lavorare (…) Siamo qua non per capriccio, ma perché non possiamo lavorare. Da ottobre i nostri dipendenti non hanno ricevuto la cassa integrazione”.  

India: incendio nella fabbrica vaccini AstraZeneca, 5 morti

0

Un incendio è divampato nel campus del Serum Institute of India di Pune, l’azienda indiana che produce il vaccino AstraZeneca. Cinque le vittime, trovate al quinto piano dell’edificio andato in fiamme. L’amministratore delegato dell’azienda, Adar Poonawalla, ha assicurato che l’incidente non avrà ripercussioni sulla produzione del vaccino contro il coronavirus. 

Basta andare a piedi: gli studi confermano che camminare allunga e migliora la vita

0

È ufficiale: camminare aggiunge anni alla nostra vita e la migliora notevolmente. Da tempo, molti studi si occupano degli effetti che il camminare ha sulla salute dell’uomo. La ricerca “Association of Daily Step Count and Step Intensity With Mortality Among US Adults” condotta tra il 2003 e il 2006 – ha monitorato 5ooo individui tra uomini e donne, alcuni anche affetti da obesità, ognuno dei quali ha utilizzato il pedometro per una media di 14 ore al giorno. I risultati dello studio, pubblicati solo di recente, hanno rivelato che, nelle persone le quali percorrevano 8.000 passi al giorno, c’era un rischio di mortalità di gran lunga inferiore – il 51% in meno -, rispetto quelle che percorrevano 4.000 passi.

Il movimento fisico, non solo ginnastica e palestra, aiuta a mantenersi sani e forti. Basta anche il minimo indispensabile per il proprio benessere. Lo studio infatti, registrando l’attività fisica di alcuni soggetti mentre camminavano tranquillamente anche solo per recarsi a lavoro, ha rilevato l’assenza di una correlazione tra camminate intense e abbassamento del tasso di mortalità. Ciò significa che, anche semplici passeggiate o il movimento che si fa nello svolgere mansioni domestiche in casa, può fare la differenza. Non solo. Uno studio condotto da ricercatori cinesi su 64 pazienti, ha osservato quanto una passeggiata veloce dopo cena sia un toccasana per chi soffre di steatosi epatica ( più comunemente nota come “fegato grasso”) e quindi per la funzione epatica.

Banca Centrale Europea: il tasso principale rimane a 0

0

Dopo la riunione politica monetaria, la BCE ha confermato che lascerà i tassi d’interesse fermi: il tasso principale a 0, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%. La BCE proseguirà gli acquisti nell’ambito del Programma d’acquisto per l’Emergenza Pandemica con una dotazione finanziaria totale di 1.850 miliardi di euro e condurrà gli acquisti netti di attività nell’ambito del PEPP finché non riterrà conclusa la fase d’emergenza Covid-19

Maxi operazione anti ‘ndrangheta: indagato Lorenzo Cesa per concorso esterno

0

Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc, è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione antimafia “Basso profilo” della Dda di Catanzaro. L’abitazione romana del parlamentare è stata perquisita questa mattina dalle forze dell’ordine su disposizione della procura di Catanzaro. L’indagine ha accertato movimenti illegali di denaro per oltre trecento milioni di euro.Tredici persone sono finite in carcere e 35 ai domiciliari, tutte accusate a vario titolo di riciclaggio, turbativa d’asta, intestazione fittizia di beni ed associazione mafiosa. Fra loro, nomi noti della politica, dell’imprenditoria e delle professioni di Catanzaro, ma anche funzionari, dipendenti pubblici e politici.

 

 

 

Migranti, naufragio al largo della Libia. Oltre 40 vittime

0

Almeno 43 migranti hanno perso la vita in un naufragio al largo delle coste della Libia. Il barcone era partito dalla città di Zawiya e, poco dopo, affondato a causa del maltempo. Almeno 10 migranti, sono sopravvissuti e sono stati riportati a terra dalle autorità libiche.La Libia funge da importante punto di partenza per i migranti che sperano di raggiungere l’Europa. Dal 2014, più di 17.000 persone, che hanno lasciato le coste libiche, sono morte annegate. La rotta del Mediterraneo centrale è descritta come la più pericolosa al mondo. Da febbraio 2017, almeno 36.000 persone sono state intercettate dalla Guardia costiera libica e rimpatriate in Libia, Paese che viene definito “l’inferno”.

Nel 2020 sono arrivati in Europa poco più di 94.000 migranti. Il Paese che ha accolto il maggior numero di stranieri risulta essere la Spagna, con oltre 41.000 arrivi, seguita dall’Italia, con più di 31.100 sbarchi, dalla Grecia, con oltre 15.500 arrivi, da Malta, con quasi 3.000 sbarchi, e da Cipro, con poco meno di 1.000 arrivi. Il numero di morti in mare nel 2020 ammonta a 1.152. Tali numeri segnano una diminuzione rispetto alle cifre 2019, quando arrivarono in territorio europeo oltre 126.663 stranieri, e persero la vita nel Mediterraneo 1.885 migranti. In base a quanto riferito dal Ministero dell’Interno, nel 2020 sono stati circa 31.000 i rifugiati che hanno cercato di raggiungere l’Italia, un netto aumento rispetto ai quasi 10.000 del 2019.

Kamikaze si fa esplodere nel centro di Baghdad, almeno 7 vittime

0

Un attentatore kamikaze si è fatto esplodere questa mattina nel centro di Baghdad, capitale dell’Iraq. A dare la notizia è la tv di stato irachena. Al momento si parla di almeno sette persone rimaste uccise e 25 feriti. L’attentato è avvenuto in una strada affollata nella zona di piazza Tayaran. Gli attacchi suicida erano diventati piuttosto rari nella capitale irachena e quello odierno è il primo dal giugno del 2019. Per il momento l’attacco non è stato rivendicato.