domenica 24 Agosto 2025
Home Blog Pagina 1629

Hong Kong: tutti i parlamentari pro-democrazia si sono dimessi

0

Tutti i deputati del governo locale si sono dimessi a seguito dell’espulsione di 4 colleghi del Civic Party. Lo ha comunicato in conferenza stampa Wu Chi-wai, rappresentante dei pro-democrazia nel parlamento di Hong Kong.

La risoluzione adottata dal Parlamento cinese è un’applicazione della legge sulla sicurezza nazionale imposta alla città lo scorso giugno. Essa prevede che i parlamentari in carica possano essere direttamente privati del loro seggio se promuovono l’indipendenza di Hong Kong e rifiutano la sovranità di Pechino. Chi non rispetta la “nuova struttura costituzionale” è considerato non conforme al requisito di giurare fedeltà alla Regione amministrativa speciale. Quindi espulso.

Perù: il Parlamento destituisce il presidente, in strada esplode la rabbia

0

Migliaia di peruviani sono scesi in piazza, ieri a Lima, per protestare contro la destituzione del Presidente Martin Vizcarra, chiedendo le dimissioni del neo incaricato Manuel Merino de Lama. La polizia antisommossa ha usato i lacrimogeni per disperdere la folla ed ha arrestato centinaia di manifestanti. Lunedì il parlamento peruviano ha votato a favore della cacciata del popolare Vizcarra, legata ad un presunto episodio del 2014, in cui avrebbe ricevuto del denaro in cambio di appalti pubblici. Il presidente che, al contrario, ha promosso iniziative anti-corruzione, ha subito negato le accuse.

La situazione mostra la debolezza del sistema politico peruviano e l’accaduto potrebbe mettere a repentaglio la Democrazia. I legislatori, infatti, possono annullare il veto presidenziale con una maggioranza di due terzi e rimuovere il Presidente per motivi vagamente definiti. Molti degli stessi che hanno cacciato Vizcarra, inoltre, dovranno affrontare indagini penali.

Geopolitica del Covid: le potenze mondiali si sfidano nella corsa al vaccino

0

Ieri l’annuncio della multinazionale americana Pfizer, che ha annunciato che il suo vaccino anti-Covid risulta efficace al 90%, oggi la risposta del governo russo il quale ha comunicato che, in base ai dati preliminari, il suo vaccino Sputnik V ha un’efficacia del 92%. Nessun vaccino ha ancora terminato la fase III della sperimentazione, quella che avviene direttamente sull’uomo, ma già fioccano gli annunci in quella che sempre di più è una battaglia geopolitica tra nazioni, oltreché economica tra le aziende farmaceutiche. L’annuncio della Pfizer ancora deve essere verificato dalle agenzie indipendenti (per l’Europa se ne occuperà l’Agenzia europea del farmaco) ma l’annuncio ha già provocato un’impennata in borsa e l’accordo con l’Unione Europea che si è affrettata a chiudere un contratto per l‘acquisto di 300 milioni di dosi. L’Europa intende tutelarsi avendo da subito abbastanza dosi del vaccino che si rivelerà efficace e quello con la Pfizer è il sesto contratto di questo tipo chiuso, anche se difficilmente tutti e sei andranno a buon fine.

Nel mondo la corsa al vaccino si è scatenata, correndo sulla stessa linea degli schieramenti geopolitici. Ci sono gli Usa, dove oltre alla Pfizer sono in corsa l’azienda farmaceutica Moderna e la Johnson & Johnson; c’è la Cina, dove i vaccini in sperimentazione sono tre e già testati anche su migliaia di cittadini: uno di produzione privata (Sinovac), uno pubblico (Sinopharm) e uno militare (CanSino); c’è appunto la Russia, con il suo Sputnik V già in fase avanzata di sperimentazione in molti paesi; c’è l’Europa con diversi vaccini in fase di sperimentazione (tra i quali ReiThera, di produzione 100% italiana); ci sono anche Israele (BriLife) e l’India, che punta a produrre un vaccino che possa essere conservato anche a temperatura ambiente e quindi teoricamente ideale per l’esportazione nei paesi più poveri dove mancano infrastrutture mediche di alto livello.

 

150 operai sfruttati e minacciati per costruire yacht di lusso: 8 arresti a La Spezia

0

La Guardia di Finanza di La Spezia ha scoperto che una società che realizzava yacht di lusso, sfruttava e minacciava con la violenza 150 dipendenti. Le fiamme gialle, dopo vari accertamenti e intercettazioni, hanno arrestato 8 persone. L’operazione, condotta tra La Spezia, Savona, Ancona e Carrara, si è conclusa con la confisca di circa 900.000 euro.

Gli operai, prevalentemente di origine bengalese, venivano pagati dai 4 ai 5 euro all’ora con turni fino a 14 ore, sotto il controllo di caporali loro connazionali. Nessun giorno di festa o permessi e in caso di infortunio, erano costretti a rilasciare false dichiarazioni al pronto soccorso che li medicava. L’azienda risultava essere in regola sotto ogni profilo: buste paga, permessi, ferie e bonifici. Tuttavia, gli operai erano costretti a restituire parte della retribuzione dichiarata e chi non rispettava queste condizioni, veniva minacciato o subiva violenza fisica.

In Alto Adige è stato avvistato un castoro: non succedeva da 400 anni

0

L’Associazione cacciatori dell’Alto Adige, dopo più di 400 anni, ha avvistato un castoro nella regione. A scoprirne le tracce è stato un agente venatorio, Reinhard Pipperger, che lungo un corso d’acqua ha trovato alcuni alberi rosicchiati e abbattuti. Infine, una fototrappola, ha catturato il roditore in una delle sue escursioni notturne. Secondo le notizie disponibili, l’ultimo esemplare di castoro in Trentino sarebbe stato catturato nel 1594.

Nei secoli scorsi, i castori sono stati cacciati a lungo per le pellicce, per i danni che provocavano alle foreste e per le loro dighe, causa di inondazioni. L’intensa carneficina spinse i castori sull’orlo dell’estinzione. Oggi l’animale è stato reintrodotto ed ha cominciato a reinsediarsi con successo in Canada e in alcune aree protette degli USA. In Europa si trova soprattutto in Russia, Francia, Svizzera e Germania.

Crollo ponte Morandi, arrestato l’ex Ad di Autostrade: “Era consapevole dei rischi”

0

Il Gip di Genova ha disposto 6 misure cautelari nei confronti di ex vertici e di attuali manager di Autostrade per l’ Italia, nell’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi. Ai domiciliari l’ex Ad di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci, e Michele Donferri Mitelli e Paolo Berti, rispettivamente ex responsabile manutenzioni e direttore centrale operativo dell’azienda. Mentre per altri tre dirigenti è scattata l’interdizione.  Secondo il giudice gli imputati erano consapevoli dei difetti di costruzione e del potenziale pericolo per la sicurezza stradale, con rischio cedimento nelle giornate di forte vento . In particolare, è emersa la consapevolezza di difetti progettuali e la sottostima dell’azione del vento, nonché dell’utilizzo di alcuni materiali per l’ancoraggio a terra non conformi alle certificazioni europee e scarsamente performanti.

Il ponte Morandi crollò il 14 agosto 2018, provocando 43 vittime tra le persone a bordo dei mezzi che transitavano sul ponte e tra gli operai al lavoro nella sottostante isola ecologica dell’Amiu, l’azienda municipalizzata per la raccolta dei rifiuti.

Strage jihadista in Mozambico: 50 persone sgozzate, donne e bambini rapiti

0
Militants of al Shabaab train with weapons on a street in the outskirts of Mogadishu, November 4, 2008. The violence in Somalia has killed nearly 10,000 civilians since the start of 2007 and forced more than a million from their homes, triggering a humanitarian crisis that aid workers say is one of the worst -- and most neglected -- in Africa. REUTERS/Feisal Omar (SOMALIA) - RTXA8JZ

In 3 giorni di violenze più di 50 persone sono state decapitate nel nord del Mozambico, nella provincia di Cabo Delgrado. Jihadisti hanno attaccato villaggi nei distretti di Miudumbe e Macomia uccidendo persone, sequestrando donne e bruciando case.

È dal 2017, quando è cominciata la guerra non dichiarata tra soldati mozambicani e jihadisti di Al-Shabaab, che le violenze continuano senza interventi concreti da parte del governo. Da allora sono state uccise oltre 2.000 persone, in 300.000 sono fuggiti e 712.000 ridotti in condizioni di indigenza.

Amazon penalizza i piccoli venditori: la Commissione Europea apre un’indagine

0

La Commissione europea ha aperto un caso di concorrenza sleale nei confronti di Amazon, per il sospetto che siano state violate le norme antitrust dell’Ue. L’Europa, in particolare, contesta il fatto che il colosso eviti i normali rischi della concorrenza. In qualità di fornitore di servizi di mercato, Amazon, ha accesso a dati aziendali non pubblici. I risultati preliminari della Commissione mostrano che questi ultimi fluirebbero direttamente negli algoritmi dell’azienda, che li utilizzerebbe per calibrare offerte e strategie a discapito dei venditori stessi. Se confermato, ciò violerebbe l’articolo 102 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), che vieta l’abuso di una posizione dominante sul mercato.

È già iniziata la battaglia per internet 6G: la Cina avvia la sperimentazione

0

La Cina ha inviato in orbita il primo satellite sperimentale dedicato alle telecomunicazioni 6G. Il satellite (Tianyan 05) della University of Electronic Science and Technology, è stato spedito in orbita grazie al razzo vettore, decollato dal Taiyuan Satellite Launch Center, il 6 novembre. Sfrutterà lo spettro terahertz ad alta frequenza per trasmettere i dati, con grandi vantaggi in termini di velocità di trasmissione e di facile integrazione delle comunicazioni.

La rete di sesta generazione, secondo i dati cinesi, potrebbe raggiungere la velocità di 1 Terabyte al secondo (TBps), circa 8mila volte più veloce del 5G. La Cina punta al 2030 come data ipotetica per il rilascio della rete e si trova davanti a tutti per la corsa al 6G.

WWF: abolire gli allevamenti intensivi o abituarsi alle pandemie, non ci sono alternative

0

Dopo l’avvio dell’abbattimento di 17 milioni di visoni, per impedire la diffusione di un ceppo mutato di Covid-19, il WWF ricorda alla Danimarca che senza l’abolizione degli allevamenti intensivi ci si dovrà abituare alle pandemie. I visoni, infatti, presentano recettori di membrana simili a quelli umani, che li rendono sensibili all’infezione. Inoltre, come già accaduto nel 2003, 2009 e 2012 per l’influenza aviaria e suina, animali tenuti in condizioni intensive e disumane, diventano focolaio di malattie zoonotiche (trasmesse dagli animali all’uomo).

Come se non bastasse, produrre foraggio per gli allevamenti in questione, distrugge interi ecosistemi naturali. La deforestazione favorisce il contatto con nuove specie selvatiche e relativi patogeni, che giungendo in contesti affollati, possono facilmente infettare l’uomo.