I corpi carbonizzati di 26 migranti sono stati ritrovati nella regione di Evros, nel nord-est della Grecia, dove si è esteso un incendio scoppiato quattro giorni fa nei pressi della città portuale di Alexandroupolis. Gli incendi avevano già causato due vittime nella zona di Lefkimmi e in Beozia. Secondo il portavoce dei vigili del fuoco greci, Giannis Artopoios, “si sta indagando sulla possibilità che si tratti di persone entrate illegalmente nel Paese. Da ieri erano state inviate notifiche di evacuazione per tutta la zona: i messaggi vengono trasmessi anche ai telefoni cellulari delle reti straniere presenti nell’area”, ha chiarito il portavoce.