venerdì 29 Marzo 2024

Un dipinto inedito di Van Gogh è stato scoperto in Scozia

Sotto uno strato di colla e cartone, sul retro dell’opera Testa di contadina (1885) di Vincent Van Gogh è stato appena trovato un autoritratto dell’artista olandese. Una lieta e inaspettata scoperta per gli esperti del museo scozzese National Galleries of Scotland (NGS) che con il sostegno del Van Gogh Museum si sono assicurati che l’analisi effettuata fosse veritiera e che l’opera sia effettivamente frutto della mano di Van Gogh.

Dagli studi e dagli accertamenti effettuati finora, il dipinto sarebbe stato realizzato nel 1887, periodo durante il quale Van Gogh risiedeva a Parigi. Il dipinto in cui si “nascondeva” quel che ora è stato riconosciuto come il 36esimo autoritratto del pittore olandese faceva parte di una serie di ritratti dipinti dall’artista nella città di Nuenen, nei Paesi Bassi. Serie di opere molto probabilmente realizzate dal pittore come studio per portare a termine un dipinto oggi molto famoso, ovvero I mangiatori di patate.

Il ritratto che raffigura lo stesso artista è stato trovato quasi per errore, perché gli studiosi del NGS stavano esaminando l’opera ai raggi X in vista della mostra estiva dell’Accademia Reale Scozzese sull’impressionismo francese; nel farlo, è stata notata un’altra immagine sconosciuta, appunto il ritratto dell’artista. La suddetta mostra dal titolo A Taste for Impressionism vedrà ora anche un imprevisto nuovo elemento, la foto a raggi X che fornisce un’immagine dell’autoritratto appena scoperto. A Taste for Impressionism: Modern French Art from Millet to Matisse è in programma alla Royal Scottish Academy di Edimburgo dal 30 luglio al 13 novembre e durante la mostra sarà possibile osservare la foto raggi X ma non ancora l’autoritratto, perché è necessario del tempo e molta attenzione prima di poterlo esporre al pubblico.

Il nuovo quadro, nascosto per più di cento anni sul retro della tela Testa di contadina con cappello bianco e donato nel 1960 da un avvocato di Edimburgo, Alexander Maitland, è la prima scoperta del genere effettuata da un’istituzione britannica ed è di cruciale importanza per approfondire e comprendere un periodo essenziale nello sviluppo artistico di Van Gogh. Egli ha infatti realizzato l’autoritratto che sta tanto entusiasmando esperti ed appassionati quando il pittore olandese si trovava per la prima volta davanti al lavoro degli impressionisti francesi, dopo essersi trasferito a Parigi nel 1886. All’epoca Vincent Van Gogh fu sostenuto dal fratello Theo e conobbe artisti d’avanguardia come Henri de Toulouse-Lautrec ed Émile Bernard.

[di Francesca Naima]

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