venerdì 13 Dicembre 2024

Non solo Ucraina: le guerre dimenticate a cui non prestiamo attenzione

Ce ne stiamo accorgendo proprio in queste ultime settimane. È sufficiente guardarci intorno, sfogliare i giornali e accendere la tv per capire che ci sono alcune guerre che ottengono più attenzione di altre. L'invasione russa ai danni dell’Ucraina, in particolare, ha catturato l'interesse del pubblico occidentale come nessuna delle recenti guerre (quella in Etiopia o in Yemen ad esempio) aveva fatto. In parte questo è ovvia conseguenza dell’entità non regionale del conflitto. Parliamo infatti di una guerra potenzialmente globale, per la quale i grandi leader mondiali si sono apertamente schier...

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4 Commenti

  1. Poi si finisce sempre e comunque a fare una selezione. Anche l’articolo in questione seleziona solo alcuni conflitti in atto, forse nell’identico modo in cui o Mass media selezionano di cosa occuparsi e di cosa occuparsi in maniera ossessiva. Niente di male chi ha occhi per guardare può guardare ogni cosa… Senza che gli altri lo facciano per lui….

  2. Penso a tutte queste popolazioni dimenticare e alle singole persone la cui vita é segnata definitivamente, persone che avrebbero potuto rendere migliore il mondo, invece sono costrette ad affrontare guerre e tirannie. E poi penso all’Italia dove il fascismo è tornato più forte di un tempo, in cui gli automi italioti irrigimentati con soli due anni di terrore e vaccini concordano appieno con la propaganda di governi fantocci. Per non parlare della deriva massonica pinduista che probabilmente ha ritessuto la sua tela e l’ha unita a quella di gruppi internazionali anche più potenti.

    • Dobbiamo cercare di utilizzare la difficile congiuntura che stiamo vivendo in Italia per evolvere più rapidamente come persone e di riflesso come Popolo. Se questo processo sarà troppo lento, anche da noi il rischio di arrivare ad una guerra civile quando il governo fantoccio ci farà precipitare nel baratro, sarà concreto. Tutta la violenza e i danni che ci stanno facendo da due anni, da qualche parte dovranno uscire e in qualche modo avranno una compensazione. E’ una legge naturale. Poi penso che il processo evolutivo sia lungo e pieno di possibilità per tutti: così anche chi oggi purtroppo si trova a vivere una vita di sacrifici e sofferenza, stia facendo una esperienza e compiendo un cammino evolutivo che lo porterà, crescendo, ad affrontare esperienze più elevate ed elevanti. Ora, senza farsi travolgere nè rintronare dal martellamento mediatico, è opportuno prendere coscienza di tutto ciò che sta avvenendo in tutto il mondo, non solo dove ci dicono che sia l’unico problema, perchè si parla sempre di un unico, delimitato ossessivo problema alla volta.

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