sabato 20 Aprile 2024

Plastic Scanner: una invenzione semplice ed economica può aiutare il Pianeta

Uno scanner per identificare la plastica è stato uno dei premiati al James Dyson Award – concorso internazionale per giovani inventori. Si tratta di un dispositivo tecnologico economico e portatile, che potrebbe ottimizzare lo smistamento dei rifiuti. Il suo utilizzo è molto semplice: basta appoggiarlo alla plastica e questo segnala da quali materiali è composta, permettendo di riconoscerla e identificare se riciclabile.

Il 91% di plastica nel mondo non viene riciclata. Una quantità esorbitante, considerando che l’uomo produce più di due miliardi di tonnellate di rifiuti, e 300 milioni di tonnellate di questi sono di plastica. Inoltre, i dati dimostrano che la maggior parte della plastica che attualmente inquina le acque del nostro pianeta, proviene prevalentemente da paesi in via di sviluppo, i quali hanno sistemi di raccolta di rifiuti spesso inefficienti se non, addirittura, inesistenti. Proprio questa triste realtà ha spinto il giovane Jerry de Vos dell’università tecnica olandese Tu Delft, a fare qualcosa. 

Per la progettazione del Plastic Scanner, l’ingegnere è partito dalla tecnologia con spettroscopia a infrarossi alla base del progetto ReReMeter – sviluppato da Armin Straller – riuscendo a implementarla e a creare un dispositivo più sofisticato ma meno costoso. Cosa rende, quindi, il Plastic Scanner diverso dagli altri? Per prima cosa, l’apparecchio è caratterizzato da una versione più economica delle tecniche di spettroscopia a infrarossi -impiegata nei grandi impianti di smistamento -, chiamata “spettroscopia a infrarossi discreta”. In secondo luogo, è composto solo da due elementi: una scheda breakout da assemblare e le istruzioni su come trasformarla in un dispositivo portatile. Infine, lo scanner ha un hardware completamente open source, ciò significa che tutte le informazioni riguardanti le sue funzionalità sono disponibili, e che esperti di tutto il mondo possono contribuire al suo miglioramento.

[di Eugenia Greco]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Articoli correlati

1 commento

  1. potevate almeno mettere una foto o il link al sito web….
    https://plasticscanner.com
    i tre inventori sono:
    Jerry de Vos
    Armin Straller
    Jure Vidmar
    questo progetto non si pone il problema della produzione di plastica o di come risolverlo, ma della possibile identificazione durante la fase di reciclaggio. Semplicemente ha trovato una soluzione economica per identificarne i 5 tipi più comuni di plastica basandosi su una spettroscopia ad infrarossi. Il kit costa 261.99 euri.
    ingegnerizzare un impianto di reciclaggio di plastica usando questa tecnologia è lí da venire….

Comments are closed.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI