A Saint-Just, un villaggio francese della regione di Clermont-Ferrand, sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco tre gendarmi. Un quarto è stato ferito. Gli agenti sono stati colpiti mentre cercavano di mettere in salvo una donna che si era rifugiata (per motivi ancora da chiarire) sul tetto di una casa. A sparare è stato un uomo di 48 anni, già noto per suoi precedenti atti di violenza, poi trovato morto.
Il Parlamento israeliano si è sciolto
Il Parlamento israeliano – la Kessnet – si è sciolto martedì a mezzanotte, in quanto è scaduto il termine entro cui avrebbe dovuto approvare la nuova legge di bilancio. Israele tornerà a votare il 23 marzo, e sarà il quarto voto in due anni. L’attuale governo è una coalizione tra Likud (partito del primo ministro Benjamin Netanyahu) e Blu e Bianco (partito del ministro della Difesa Benny Gantz). Si era formato a maggio scorso, dopo che non era emersa una chiara coalizione di maggioranza durante le elezioni.
Trump ha concesso la grazia a 20 persone
La Casa Bianca, su ordine di Trump, ha diffuso un elenco di 20 nomi: 15 hanno ricevuto la grazia e ad altri 5 è stata commutata la pena. Nella lista figurano 2 persone accusate nelle indagini sul Russiagate, 4 contractor di Blackwater e 3 repubblicani ex membri del Congresso. Trump ha concesso la grazia anche a George Papadoulos, suo ex consigliere della campagna elettorale.
Gli esperti sostengono che quest’ondata di concessioni, non sarà l’ultima prima che Trump se ne vada definitivamente.
Terremoto a Ragusa
Registrata scossa di terremoto alle 21.27 nella zona di Ragusa, con una magnitudo tra 4.9 e 5.4. Sembra essere stata percepita in tutta la zona della Sicilia orientale.
Covid, il macabro pasticcio danese: riesumati e cremati milioni di visoni
Circa 4 milioni di visoni abbattuti a metà novembre saranno riesumati per evitare nuove contaminazioni. È quanto sta accadendo in Danimarca dopo la drastica decisione della prima ministra Mette Frederiksen: l’abbattimento preventivo di tutti i visoni da allevamento del paese. Al tempo, una parte di questi fu sepolta, ma a causa dei processi di decomposizione ha iniziato a riemergere dal terreno. Per scongiurare quindi la contaminazione delle falde acquifere o del suolo è stato deciso di riesumare i corpi dei visoni sepolti allo scopo di cremarli. Questo verrà fatto a maggio, dopo sei mesi dalla loro sepoltura. Si stima infatti che, trascorso questo arco temporale, nei loro corpi non ci saranno più tracce di coronavirus.
A novembre, il ministro della Salute danese aveva annunciato che circa la metà dei 783 casi di COVID-19 accertati tra gli abitanti dell’area danese a maggior concentrazione di allevamenti di visoni, era connessa agli animali da pelliccia covid-positivi. Preoccupava poi la mutazione del SARS-CoV-2 riscontrata nei visoni. Infatti, dopo che fu dimostrato che questa poteva essere trasmessa anche all’uomo, si temette per una possibile compromissione dell’efficacia dei futuri vaccini. Nonostante molti visoni furono abbattuti per tentare di frenare i focolai negli allevamenti si rese necessario, con tutte le polemiche del caso, abbattere tutti i 15,5 milioni di animali da pelliccia della Danimarca.
Usa-Cina: prove di guerra nel Pacifico nel nuovo documento ufficiale del Pentagono
L’intensità dello scontro geopolitico tra Stati Uniti e Cina è sempre maggiore. A riportare l’attenzione sulla questione è un documento pubblicato dal Pentagono la scorsa settimana, dal titolo “Advantage at Sea. Prevailing with Integrated All-Domain Naval Power“. Il testo fissa gli obiettivi strategici di US Navy, Marines e Guardia Costiera per il 2021. L’attenzione viene rivolta a Cina e Russia, ma la priorità è la concorrenza con la Cina. Il Paese ha dimostrato una crescente forza economica e militare, oltre che l’intenzione di dominare le sue acque regionali. Lo dimostra la crescita esponenziale della capacità navale militare cinese nel Pacifico Occidentale.
Nel documento si legge che i tre servizi navali dovranno prepararsi a una guerra di alto livello con la Cina, e allo stesso tempo mettere in atto una strategia per contrastare la concorrenza con operazioni navali di “dissuasione e deterrenza”. La Cina è inoltre accusata di attaccare le reti informatiche civili e militari, di schierare navi militari ausiliarie camuffate da navi civili, di fare pressioni economiche sui piccoli Paesi per costruire basi logistiche. Recentemente, sia Stati Uniti che Cina hanno messo in atto delle manovre nello Stretto di Taiwan. Secondo gli esperti, è poco probabile che si arrivi a una guerra aperta nel breve periodo. Tuttavia – con l’aumento della presenza militare nel Pacifico delle due potenze – cresce il rischio che si verifichino incidenti.
Il sindaco di Rio de Janeiro è stato arrestato con l’accusa di corruzione
Il sindaco uscente di Rio de Janeiro, Marcelo Crivella, è stato arrestato questa mattina con l’accusa di corruzione. L’inchiesta evidenzia come il Comune di Rio chiedesse alle aziende il pagamento di tangenti per avere accesso ai contratti. Sono state arrestate anche altre persone legate all’indagine, accusate di associazione a delinquere, riciclaggio di denaro e corruzione. Crivella ha detto di essere vittima di “persecuzioni politiche”.
Crivella fa parte del Partito Repubblicano brasiliano (destra conservatrice). Il suo mandato da sindaco scadrà tra 9 giorni.
Il vaccino Pfizer arriverà a Roma il 26 dicembre
Il vaccino Pfizer arriverà a Roma il 26 dicembre, alla vigilia del Vaccine Day. Le 9.750 dosi destinate all’Italia verranno trasportate su un convoglio della casa farmaceutica scortato dai camion dell’Esercito, in celle frigorifere a -70°. Dopodiché, le Forze armate porteranno i vaccini negli altri 20 siti individuati. L’approvazione del vaccino da parte dell’EMA – l’Agenzia europea del farmaco – e della Commissione UE consente di iniziare la campagna di vaccinazione nel giorno previsto, il 27 dicembre. In seguito, arriveranno in Italia altri 3,4 milioni di dosi.
Cambiamento climatico: le piante assorbono sempre meno CO2
Gli ecosistemi stanno diventando meno efficienti nell’assorbire l’anidride carbonica, ciò innescherà un circolo vizioso che esalterà l’impatto del cambiamento climatico. Uno studio condotto dalla Nasa e pubblicato sulla rivista Science rileva che la capacità di immagazzinare CO2 è diminuita per ben l’86% delle aree. Il processo in questione viene comunemente definito effetto di fertilizzazione della CO2 (CFE): le piante usano l’anidride carbonica assorbita dall’aria per convertirla in nutrimento, con conseguenze per le dinamiche di crescita della vegetazione. L’anidride carbonica è solo una delle componenti che regola il ciclo di vita delle piante. Il calo è quindi determinato da una diminuzione degli altri fattori, tra cui l’umidità dei terreni e la concentrazione di azoto e fosforo.
I ricercatori hanno analizzato una serie di dati derivanti da osservazioni, rilevazioni sul campo e dataset basati su modelli. L’obiettivo era cercare di stabilire il ruolo che ci si può aspettare dalle piante nel compensare e mitigare il cambiamento climatico negli anni a venire, e quindi valutare la reazione della vegetazione all’aumento della concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera. “Analizzando i migliori dati a lungo termine disponibili dal telerilevamento e modelli all’avanguardia della superficie terrestre, abbiamo scoperto che dal 1982 la CFE media globale è diminuita costantemente dal 21% al 12% per 100 ppm di CO2 nell’atmosfera”, spiega Ben Poulter, coautore dello studio e scienziato presso il Goddard Space Flight Center della NASA.
Sfratti, per il Governo basta proroghe: a gennaio ricominciano esecuzioni
Dopo averci lavorato per circa due giorni, la commissione di Bilancio approva la nuova Manovra finanziaria. A sorpresa, quest’ultima non prevedrà per ora la proroga del blocco degli sfratti. Ciò significa che, a partire dal 1 gennaio 2021 (data della decadenza della vecchia manovra), la situazione della casa diventerà molto grave. Infatti sono stati ritirati in commissione Bilancio alla Camera alcuni emendamenti proposti dal Pd, a firma Braga e Pellicani. Tra questi il blocco dello sfratto e quello che prevedeva il diritto per chi vive in affitto di pretendere la rinegoziazione del canone. Quindi, niente sconto sugli affitti e niente congelamento delle procedure di sfratto per altri tre mesi.
Senza interventi immediati a far fronte ai nuovi emendamenti, rischiano di finire in strada in tutta Italia 200mila persone, secondo i dati forniti da Unione Inquilini. Nella sola Firenze si prevedono più di mille sfratti in esecuzione. Un rischio che diventa ancora più grave se tutto questo accade durante una pandemia. Associazioni come Federcasa e Uniat e sindacati come Sunia (Cgil) e Sicet (Cisl), oltre a battersi per ripristinare la proroga dello sfratto, lamentano il fatto che tutto avviene in assenza di una soluzione: senza contributi affitto, ad esempio e senza un efficiente piano nazionale di edilizia residenziale pubblica che a lungo andare possa migliorare la situazione e togliere dalla strada molte famiglie.







