lunedì 24 Novembre 2025
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Birmania: manifestanti anti golpe scendono di nuovo in strada

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A causa delle 38 persone morte durante le proteste di ieri, in varie città della Birmania i manifestanti anti golpe sono scesi nuovamente in strada. E anche nella giornata di oggi potrebbero esserci stati dei morti. Secondo quanto affermato da un commerciante di Rangoon, questa mattina ci sarebbero stati dei colpi d’arma da fuoco. Il commerciante ha dichiarato di aver udito gli spari, ma al momento non si hanno notizie in proposito.

Ema: iniziata la valutazione dello Sputnik V

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La filiale tedesca del gruppo farmaceutico russo, R-Pharm, ha inviato la domanda di valutazione all’Ema. Grazie ai risultati degli studi sugli adulti, la revisione sarà svolta in tempo reale. Anche se non è possibile sapere con precisione quando potrà essere effettuata la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio, l’Ema sottolinea che il tempo richiesto per arrivare a ciò dovrebbe essere minore rispetto alla norma.

La Corte penale internazionale sta indagando sui crimini di guerra israeliani in Palestina

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La Corte penale internazionale (CPI) ha aperto un’indagine sui crimini di guerra commessi da Israele nella Palestina occupata. Lo ha affermato nella giornata di ieri il procuratore generale della CPI, Fatou Bensouda, tramite una dichiarazione ufficiale. L’indagine avrà ad oggetto i crimini di guerra che si presume siano stati commessi nel 2014 da Israele, che verrà indagata per non aver aver effettuato alcuna distinzione tra gli obiettivi militari e quelli civili, essendo state uccise anche molte persone comuni durante le operazioni militari condotte nella Striscia di Gaza. Inoltre, verrà analizzata dalla Corte anche la politica israeliana basata sulla costruzione di insediamenti nei territori occupati. Infatti, l’inchiesta della CPI avrà ad oggetto i territori palestinesi occupati a partire dal 1967. La Corte, prima di aprire ufficialmente le indagini, si è dichiarata competente ad esaminare il caso in quanto la Palestina ha aderito allo Statuto di Roma (il trattato istitutivo della CPI) nel 2015.

Durante l’operazione militare del 2014, oltre 2000 palestinesi persero la vita, molti di essi civili. Già un rapporto di Human Rights Watch certificò da parte israeliana «bombardamenti su abitazioni, infrastrutture, edifici e personale sanitario e luoghi di rifugio per sfollati», e poi «colpi di artiglieria contro abitazioni civili» e «civili colpiti e uccisi da missili israeliani in luoghi pubblici dove non vi era alcuna apparente attività di gruppi armati palestinesi».

Sanremo: proteste contro Dpcm durante il festival

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Una sessantina di persone improvvisano una manifestazione, fronteggiando le forze dell’ordine intervenute per chiudere un bar del centro rimasto aperto dopo le 18. È successo a Sanremo dove ieri un bar del centro ha scelto di continuare a servire i clienti per protesta dopo l’orario di coprifuoco, e quando sono intervenuti gli agenti è partita la protesta. I partecipanti hanno anche fatto una colletta per pagare la multa al gestore del bar.

Nonostante la crisi, i paesi NATO stanno aumentando fortemente le spese militari (Italia compresa)

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Free picture (Cover. Arms trade.) from https://torange.biz/fx/cover-arms-trade-19097

Nonostante la pressione finanziaria e le ingenti spese necessarie per far fronte all’emergenza sanitaria in atto, molti paesi della NATO stanno incrementando ulteriormente le spese per gli armamenti militari. Le crescenti tensioni sui cambiamenti geopolitici hanno portato alcuni alleati come Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia a salvaguardarsi da un futuro di probabili disordini su vasta scala, aumentando la propria potenza militare, principalmente con l’acquisto di armi ed equipaggiamenti in grado di affiancare esercito e forze di polizia. La Gran Bretagna ha annunciato un ulteriore stanziamento di 19 miliardi totalizzando una spesa annua di 60,7 miliardi, seguita dalla Germania con 54,75 miliardi e dalla Francia con 50,7 miliardi. Nel 2020, l’Italia, ha incrementato la spesa di circa 15,32 miliardi, vale a dire il 9,8% in più rispetto al 2019. Il ministro della Difesa Guerini, il 19 febbraio, ad un incontro NATO, ha firmato un accordo con 13 paesi dell’alleanza garantendo che l’Italia si impegnerà ad aumentare le spese militari. Si stima quindi che nel 2021 tale stanziamento aumenterà ulteriormente fino a 17 miliardi, portando così la spesa globale da 26 a quasi 36 miliardi l’anno.

L’ International institute for strategic studies (Iiss), Istituto Internazionale di studi strategici, ha rilevato che nel 2020 la spesa mondiale per gli armamenti è aumentata del 3,5%, e  la Deloitte & Touche, prima azienda mondiale per servizi e consulenze, ha dichiarato che nel 2021 vi sarà un ulteriore incremento globale del 2,8% principalmente in Europa.

Grecia: forte terremoto a Larissa, ci sono feriti

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Una violenta scossa di terremoto, magnitudo 6,3, ha colpito la Grecia con epicentro vicino alla città di Larissa. Si sono verificati danni e crolli di alcuni edifici. A quanto risulta attualmente ci sono tre feriti, investiti dalla caduta di mattoni e detriti, e sei persone sarebbero state soccorse ed estratte vive da alcuni crolli. Non ci sono al momento notizie di vittime o dispersi.

Dopo aver rischiato di sparire, il Lago d’Aral sta gradualmente rinascendo

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Il Lago d’Aral, situato alla frontiera tra l’Uzbekistan ed il Kazakistan, dopo aver rischiato di sparire sta gradualmente rinascendo grazie al piano di recupero avviato negli anni Novanta dalle autorità del Kazakistan. Nel 2005 è stata costruita una diga per proteggere il “Piccolo Aral”, un bacino generatosi nella sezione settentrionale del lago. Da allora vi sono stati immessi oltre 30 miliardi di metri cubi d’acqua, l’acqua che un tempo lambiva la città di Aralsk oggi dista ancora 20 chilometri dal porto, ma c’è fiducia sul fatto che l’Aral possa tornare ai livelli del passato. Inoltre, anche l’inquinamento del territorio si sta progressivamente riducendo. Infatti, per bonificare il terreno sono stati piantanti dei piccoli alberi autoctoni, i “saxaul”.

Il Lago d’Aral, che in passato era considerato il quarto specchio d’acqua più grande del mondo, ha rischiato di scomparire a causa della coltivazione intensiva di riso e cotone. Quest’ultima fu avviata nel 1960 dall’Unione Sovietica e, data l’aridità tipica del posto, per irrigare le piantagioni si decise di modificare il corso degli affluenti del lago. Da allora, il lago iniziò a prosciugarsi, riducendosi progressivamente del 75% e trasformandosi in un deserto inquinato e tossico, pieno di sostanze nocive utilizzate dagli agricoltori. Inoltre, a causa dei forti venti, iniziarono a scatenarsi delle tempeste di polveri tossiche che misero a rischio, oltre che l’ambiente, anche la salute degli abitanti del posto.

Mascherine: 3 imprenditori arrestati per frode da 22 milioni

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L’inchiesta sulla fornitura di mascherine alla Regione Lazio, ha causato l’arresto di 3 imprenditori. Gli investigatori del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Roma hanno riscontrato i reati di truffa aggravata, frode nelle forniture pubbliche e traffico di influenze illecite. Il profitto derivante dai reati contestati è pari a quasi 22 milioni milioni di euro. Coinvolta anche la società milanese European Network tlc srl, alla quale è stato imposto il divieto di contrarre con la Pubblica amministrazione.

Biden invia altri 125 milioni di aiuti militari all’Ucraina in chiave anti-russa

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Il Pentagono ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina: forniture per 125 milioni di dollari subito, ed ulteriori armamenti per 150 milioni di dollari che saranno erogati nel corso dell’anno se il paese europeo procederà a riforme «della difesa e in altre aree chiave in linea con i principi e gli standard della NATO». A riportarlo è direttamente il sito dell’ambasciata americana a Kiev, riportando che il pacchetto di forniture comprenderà «due motovedette Mark VI armate per migliorare la capacità dell’Ucraina di pattugliare e difendere le sue acque territoriali». Inoltre, specifica il comunicato che Il pacchetto «include anche capacità per migliorare la letalità, il comando e il controllo e la consapevolezza della situazione delle forze ucraine attraverso la fornitura di radar di contro-artiglieria aggiuntivi e attrezzature tattiche».

Il comunicato americano spiega in modo limpido e senza giri di parole anche gli scopi della fornitura: «Questa azione riafferma l’impegno degli Stati Uniti a fornire armi letali difensive per consentire all’Ucraina di difendersi più efficacemente dall’aggressione russa».

Si tratta delle terza misura da “guerra fredda” messa in campo dall’amministrazione Biden nel giro di pochi giorni. Seguendo il dispiegamento di quattro bombardieri B-1 della US Air Force in Norvegia, al confine con la Russia, e le pressioni economiche e diplomatiche esercitate sulla Germania per porre fine all’accordo sul gasdotto Nord Strem 2 che porterebbe in Europa il gas russo.

Iraq: sganciati razzi su base militare nell’ovest

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Nell’Iraq occidentale, una base che ospita militari statunitensi è stata colpita da un numero minimo di 10 razzi, ma il numero delle vittime è al momento sconosciuto. Il tutto è stato dichiarato dalle fonti di sicurezza irachene ed occidentali. Per questo, le forze di sicurezza irachene stanno avviando delle indagini a riguardo, come ha affermato Wayne Marotto, colonello e portavoce statunitense della coalizione  anti-jihadista.