giovedì 26 Giugno 2025

I supermercati Coop Alleanza eliminano i prodotti israeliani e mettono in vendita la Gaza Cola

Coop Alleanza 3.0, la più grande fra le cooperative di consumatori del sistema Coop che opera in 8 regioni italiane, ha deciso di rimuovere dai propri scaffali alcuni prodotti israeliani, in particolare quelli prodotti nelle colonie illegali all'interno del territorio palestinese, e inserire la Gaza Cola, una bevanda nata da un’iniziativa palestinese per sostenere la popolazione di Gaza. Coop Alleanza è la società che gestisce circa 350 supermercati Coop in otto regioni italiane: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata. 
La scelta è stata a...

Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci 
(al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.

Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.

ABBONATI / SOSTIENI

L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

7 Commenti

  1. Ho cercato , la bevanda è prodotta in Polonia, da attivisti palestinesi e da lì proviene. Sarebbe bene però che si riuscisse a liberare la produzione agricola palestinese (quel pochissimo che rimane) dal controllo israeliano, questa sarebbe una vera spina anche per le pretese sulla Cisgiordania.

  2. Ma al di là di altre argomentazioni: è noto che non c’era alimento (agricolo o meno) prodotto dai palestinesi che non passasse per l’esportazione attraverso il giogo israeliano, quindi questa bevanda ma chi veramente la produce e la vende ?

  3. Non la comprerò e non perché non solidarizzo con i Palestinesi, ci mancherebbe; ma fa’ il verso alle consorelle Pepsi e Coca, bevande assolutamente inutili se non dannose, massima espressione dell’ imperialismo soft americano. Meglio sarebbe stata una Gaza Beer, a bassissima gradazione alcolica, senza zuccheri aggiunti e con un leggero retrogusto amarognolo, con millenni di tradizione alle spalle visto che le prime birre furono prodotte nell’ antica Mesopotamia. E poi si sa: chi beve birra campa cent’anni…

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria