La protesta contro gli affitti brevi e il turismo di massa torna alla ribalta nei centri urbani più grandi della Penisola. Nella notte tra giovedì e venerdì, infatti, la cosiddetta “banda Robin Hood” ha realizzato una serie di azioni di disturbo coordinate contro gli alloggi turistici in diverse città italiane, da Torino a Palermo, passando anche per Roma, Bologna e Napoli. Gli attivisti, opponendosi al fenomeno dell’iperturismo e alla crisi abitativa, hanno effettuato una catena sabotaggi delle key-lockers utilizzate per il check-in automatizzato degli appartamenti in affitto su piattaforme come AirBnB, rivendicando la loro azione attraverso manifesti e adesivi lasciati sui luoghi colpiti, da Nord a Sud.
Il modus operandi è stato semplice ma efficace: gli attivisti hanno usato colla rapida per bloccare i lucchetti elettronici e affisso manifesti con slogan come: «La casa è un diritto, non una gallina dalle uova d’oro». Accanto ai messaggi, gli adesivi riportavano l’iconico cappello verde di Robin Hood, simbolo del movimento. Tra le città colpite ci sono Torino, Bologna, Reggio Emilia, Roma, Napoli, Catania e Palermo. A Roma è inoltre comparso uno striscione nei pressi del Colosseo con la scritta: “Stop affitti brevi – Santanchè vogliamo risposte”. La Ministra del Turismo, citata direttamente, è stata accusata di ignorare una crisi che molti considerano ormai insostenibile. La “banda Robin Hood” denuncia un sistema che, a suo dire, privilegia il profitto a scapito del diritto all’abitare. In un comunicato lasciato sui luoghi dei sabotaggi, gli attivisti hanno scritto: «L’emergenza casa è nazionale, e necessita soluzioni messe in campo dal governo. Gli effetti negativi del turismo non sono che una diramazione di un sistema che non garantisce il diritto alla casa ai suoi cittadini». Gli attivisti puntano il dito contro il modello economico degli affitti brevi, definendolo «una forma di speculazione che alimenta disuguaglianze». Nella Capitale, l’attenzione si è concentrata sul Giubileo, evento che, secondo i membri della “banda Robin Hood”, sta trasformando la città in un «catalizzatore dell’avidità dei proprietari immobiliari che sfruttano i flussi turistici per appesantirsi le tasche». Un esempio lampante, insomma, di come eventi di portata internazionale possano aggravare la crisi abitativa, trasformando interi quartieri in zone dedicate esclusivamente al consumo turistico. «Le famiglie, gli studenti, gli anziani non possono più permettersi gli affitti che raggiungono picchi di crescita dell’80%. Gli sfratti in vista del Giubileo sono alle stelle. I quartieri cambiano volto per lasciare spazio a consumo, beni di lusso, fast food», scrivono ancora gli attivisti, che concludono con una chiamata all’azione: «Sabota anche tu il turismo che toglie ai poveri e dà ai ricchi».
Non è la prima volta che si assiste a un’azione di questo tipo. Nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 dicembre, infatti, a Genova, Firenze, Milano, Rimini e Venezia erano comparse strisce di nastro adesivo sulle keybox, le scatole contenenti le chiavi degli appartamenti turistici, in segno di protesta contro il fenomeno dell’overtourism. Gli anonimi attivisti, apparentemente coordinati, le avevano coperte con scritte come «Meno affitti brevi, più case per tutt*», «Il tuo b&b, il nostro sfratto» e «Tu casa era mi casa». La lotta contro l’overtourism in Italia va avanti da mesi in molti centri. Negli ultimi anni, infatti, molte città italiane hanno registrato un aumento vertiginoso degli affitti a breve termine, spesso a discapito di residenti stabili. Un fenomeno che ha contribuito alla crescita dei canoni di locazione e al numero di sfratti, specialmente in zone centrali e strategiche dal punto di vista turistico. A confermare la gravita della situazione sono i dati del Ministero del Turismo: su 575.573 strutture ricettive registrate in Italia, il 20% è risultato irregolare rispetto alla nuova normativa che richiede un Codice Identificativo Nazionale (CIN). Inoltre, rimane un numero significativo di strutture completamente abusive, non tracciate dai sistemi ufficiali.
[di Stefano Baudino]
Facciamo un discorso seri e ampio. Gli affitti brevi ai turisti sono solitamente offerti da piccoli proprietari che quindi incrementano le loro entrate. Gli affitti brevi danno la possibilità al turista di stare in quel posto per più tempo perchè i costi delle case vacanze o dei beb and breakfast sono di gran lunga inferiori agli hotel. Io stesso sono stato 3 volte a Fuerteventura (Canarie-Spagna) affittando una casa. Solo che lì ti aspetta l’host (un intermediario tra il proprietario e il turista) e la materia è molto REGOLAMENTATA: ad esempio la casa per turisti NON può essere abitata dal proprietario e deve essere di almeno 50mq. Ovviamente sono e resto ASSOLUTAMENTE CONTRARIO a impedire di affittare ai piccoli proprietari, dimunuirebbero i turisti e si arricchirebbero le grandi catene di hotel. Tuttavia la materia va REGOLAMENTATA e sappiate ad esempio che in Italia chi affitta casa per le vacanze è obbligato a comunicare i nominativi dei turisti alle Forze dell’Ordine (quando arrivano e quando se ne vanno) ma tale archivio delle Forze dell’Ordine NON viene incrociato con quello dell’Agenzia delle Entrate quindi tale proprietario che affitta la casa volendo PUO’ dichiarare un reddito molto più basso del reale. Credo che l’Italia sia l’UNICO Stato occidentale dove gli archivi informatici della PA non sono tra loro collegati.Quindi io sono asssolutamente per la LIBERTA’ di affittare ai turisti la propria casa (altrimenti non saremmo più in uno Stato LIBERALE) ma contestualmente a REGOLARE DETTAGLIATAMENTE tutta la materia!!
Penso che sia giusto poter disporre del proprio immobile come meglio si creda. In particolare in Italia si perde la potestà sul proprio immobile quando si affitta: se l’affittuario non se ne vuole andare, anche se non paga, nessuno lo smuove!
Strano che qualcuno pensi di impormi cosa fare della mia abitazione. Ho pagato le tasse e pago le tasse, perciò faccio del mio appartamento ciò che voglio. Gli attivisti dovrebbero essere penalmente perseguiti, per danneggiamento e vandalismo
👏 Oltre che danneggiamento e vandalismo anche per danni irreparabili alla Comunità, se guardi gli schifi edilizi che è costretto a costruire chiunque ha mutuo e poi niente entrate dall’immobile mutuato.
sicuramente c’è la mano degli albergatori…ci credo poco alla “tu casa era mi casa”, viviamo nel liberismo più sfrenato e in questo caso viene messo in dubbio la possibilità di disporre della propria casa, vengono additati persone che credono ancora che il turismo possa essere una fonte di guadagno, se sbagliano devono indicare delle alternative. Da quanti anni non c’è più una politica di case popolari o per studenti? Ora dovrebbero pensare i nostri cari politici se finanziare progetti per rendere vivibili i centri storici, sgravare se non finanziare un minimo chi mette a disposizione la propria casa per periodi lunghi (cioè sacrificarsi finanziariamente) per far rivivere un centro storico, dando una possibilità ad un pensionato o ad uno studente di pagare il “giusto”. O devono ancora una volta pensarci…gli ultimi?
Ho lavorato per anni con AIR BNB, ho fatto sempre le ricevute fiscali…e sono riuscito a campare dignitosamente questo mi ha permesso di finanziare la mia fallimentare e sognante visione d’agricoltura nel mio agriturismo. Ora prendersela solo con chi affitta con AIR BNB mi sembra riduttivo e un pò speculativo…
Non meritano la prigione, ma l’Africa.
L’Italia invece degli accordi per respingere i migranti, dovrebbe fare accordi perché si prendano i primitivi incorreggibili di cui siamo pieni.
Ma di chi stai parlando Luigi? Dei Robin Hoods oppure di chi affitta le case ai turisti?
Sto parlando dei cretini che non capiscono i costi del mantenere in ordine il patrimonio immobiliare, a volte anche Patrimonio dell’Umanità.
E se è Patrimonio dell’Umanità occorre che tutta l’Umanità partecipi al suo mantenimento e anche al suo godimento.
Quando vedo che la Rotonda del Palladio ha il mutuo per poter rifare il tetto e noto mille particolari che non vengono manutentati a sufficienza, mi offrirei gratis per guidare la nave che porta questi primitivi contro le entrate per gli immobili, in Africa e ce li lascerei per sempre.
Il popolo sarebbe l’ultimo giudice se fosse informato e alimentato con la verità, ma quando come oggi viene ammaestrato e programmato e non riesce sciogliersi dalla prigione mentale in cui l’hanno rinchiuso, diventa un orrore.