Quella di Julian Assange è certamente una storia di giustizia e di coraggio, ma anche di una persecuzione politico-giudiziaria senza sosta, pianificata, progettata e realizzata paradossalmente dagli stessi paladini della democrazia e della libertà di espressione a livello globale: gli Stati Uniti d’America. La divulgazione di centinaia di migliaia di documenti riservati riguardanti, tra le altre cose, i crimini di guerra USA commessi in Iraq e in Afghanistan e le gravi violazioni dei diritti umani nella famigerata prigione di Guantanamo Bay, a Cuba, ha messo in moto un intricato meccanismo di ...
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Grazie G.A. Articolo molto importante!
Me lo sono riletto perché purtroppo ho dovuto realizzare che sia opinione abbastanza diffusa che: sebbene i diritti Assange siano stati calpestati…in fondo anche lui ha avuto le sue colpe, si era montato la testa, FORSE aveva commesso stupri e si era addirittura lamentato del trattamento e della sistemazione all’ambasciata Ecuadoriana…!
La connivenza diretta degli Stati satelliti degli USA (come GB e Svezia e poi Equador…), la falsità dei mezzi d’informazione…e la connivenza indiretta di molti altri Stati, ci dà un’idea del livello di DEMAGOGIA della maggioranza dei governi mondiali (Italia compresa). Governi che non possono essere definiti DEMOCRATICI perché divenuti ormai “tappetini” al servizio dei gestori dei finanziamenti, istituzioni comandate dalle elite finanziarie.