sabato 27 Luglio 2024

“Senza precedenti nel secolo”: la carneficina israeliana a Gaza in numeri

Mentre la tregua è stata rotta e i bombardamenti sono ripresi sulla Striscia di Gaza, l’agenzia delle Nazioni Unite UNRWA ha pubblicato un rapporto che riporta dei dati davvero drammatici. Infatti in circa 50 giorni di guerra all’interno della Striscia di Gaza sarebbero state uccise più di 14.800 persone, di cui circa 6.000 bambini e 4.000 donne. In Cisgiordania invece dal 7 ottobre sono stati uccisi dall’ISF 222 palestinesi, tra cui 55 bambini. Inoltre 8 persone (compreso un bambino), sono state uccise dai coloni israeliani. Riguardo agli sfollati di Gaza, quasi 1,1 milioni si stanno rifugiando in 156 installazioni dell’UNRWA, che dall’inizio della guerra ha perso 109 dei suoi membri perché sono rimasti uccisi. Il New York Times in un articolo ha riportato come: “Gli esperti dicono che anche una lettura conservativa delle cifre sulle vittime riportate da Gaza mostra che il ritmo di crescita delle vittime durante la campagna israeliana ha pochi precedenti in questo secolo. Tale ritmo sarebbe addirittura superiore ai momenti più sanguinosi degli attacchi guidati dagli Stati Uniti in Iraq, Siria e Afghanistan, che sono stati ampiamente criticati dai gruppi per i diritti umani”.

L’articolo riporta che secondo le stime dell’ONU, a Gaza sarebbero stati uccisi più del doppio di donne e bambini rispetto all’Ucraina dopo quasi due anni di guerra. Il New York Times ha inoltre sottolineato, come all’inizio del conflitto l’amministrazione Biden mettesse in dubbio i dati delle vittime a Gaza, mentre adesso non solo li reputa reali ma pensa che possano essere ancora più drammatici. A tal proposito la vicesegretaria di Stato per gli affari del Vicino Oriente, Barbara Leaf, ha dichiarato come le cifre possano essere: “molto elevate, francamente, e potrebbe essere anche superiore a quanto citato”. Il consigliere militare dell’organizzazione olandese PAX ed ex analista senior dell’intelligence al Pentagono, Marc Garlasco, ha affermato: “Va oltre qualsiasi cosa abbia mai visto nella mia carriera”.

La guerra cominciata il 7 ottobre, si è caratterizzata fin da subito per la perpetrazione di crimini di guerra. Prima la resistenza palestinese con l’uccisione di civili, la presa degli ostaggi e il lancio indiscriminato dei razzi, come riportato da Amnesty International. Poi li ha commessi Israele con la sua controffensiva, violando le Convenzioni di Ginevra. Prima ha rafforzato il blocco della Striscia di Gaza, con la completa cessazione delle forniture di acqua, elettricità, cibo e carburante, comminando di fatto una punizione collettiva, che equivale a un crimine di guerra. Successivamente, nel corso della massiccia campagna di bombardamenti, ha portato a termine attacchi indiscriminati, che non hanno fatto distinzione tra obiettivi civili e obiettivi militari, colpendo anche centri abitati, campi rifugiati come quello di al-Nuseirat e la chiesa greco-ortodossa di san Porfirio, al centro di Gaza City. Senza considerare che in mancanza di risorse gli ospedali sono collassati. Israele avrebbe quindi violato le norme del diritto internazionale umanitario. L’ONU ha accusato sia Hamas sia Israele di commettere crimini di guerra, anche se i numeri sono clamorosamente diversi, con un israeliano ucciso (molti dei quali verosimilmente da “fuoco amico”) ogni 15 palestinesi. Facendo un breve confronto con il conflitto in Ucraina, visto e considerando che le altre guerre vengono dimenticate dai mass media, ad ottobre di quest’anno le Nazioni Unite denunciavano, come dall’inizio della guerra ad oggi, vi fossero stati circa 10 mila morti tra la popolazione civile.

Inoltre a marzo di quest’anno l’ONU ha accusato la Russia di commettere crimini di guerra, e la Corte Penale Internazionale dell’Aia ha emesso un mandato di arresto nei confronti di Vladimir Putin, accusato di crimini di guerra. Tornando al conflitto tra Hamas e Israele: il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, nonostante il suo stato sia accusato di aver commesso crimini di guerra, non ha ancora ricevuto alcun mandato di arresto da parte della Corte Penale Internazionale dell’Aia, e questo dimostra come venga deciso arbitrariamente chi andare a perseguirehamas per non aver rispettato il diritto internazionale.

Sul fronte interno italiano invece, Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, il 27 novembre ha annunciato di aver sentito per telefono Eli Cohen, ministro degli esteri israeliano, il quale gli avrebbe garantito il fatto che Israele rispetterà il diritto internazionale. Tajani inoltre, a margine dell’ottavo Forum regionale dell’UpM, ha specificato che l’Italia non riconoscerà unilateralmente lo stato di Palestina senza l’approvazione di Israele. Chiaramente dalle dichiarazioni di Tajani, salta agli occhi come abbia condannato solo Hamas ma non i crimini di guerra israeliani.

[di Andrea Vitello]

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10 Commenti

  1. Il governo israeliano continuerà a massacrare donne e bambini palestinesi, forte dell’impunità garantita dall’occidente complice e, pertanto, responsabile della carneficina. Il servilismo di governo e sedicente opposizione nei confronti degli USA è di lunga data, quanto a Taiani e alle sue dichiarazioni è meglio stendere un velo pietoso.

  2. Ovvio Netanyahu fu crediamo parte della cricca che uccise Rabin in collaborazione con la cricca USA che già aveva ucciso i Kennedy, nell’’assurda speranza di creare un Impero che domini il Mondo.
    Ridicoli che creeranno solo un Occidente in decadenza morale e civile, che porterà l’umanità alla rovina, fino al giorno che questa si ribellerà e farà giustizia.

  3. Dopo il Nobel per la pace ad Obama, penso che sia corretto darlo a Benjamin Netanyahu e la commissione ONU dovrà proporre anche il presidente Ucraino anche se non avrà partecipato alla strage dei russofoni. il governo Italiano si potrebbe candidare al Nobel come produttore e fornitore di armi . E io dovrei ancora votare???

  4. Come possono esistere due pesi e due misure? La guerra è sempre una sconfitta per tutti, ma non fare nulla per porvi rimedio vuol dire essere complici. l’Italia sta dimostrando il suo lato peggiore e la sua evidente sudditanza ai poteri guerrafondai di sempre. Fra pochi mesi si andrà a votare per questa Europa assassina. Personalmente, ad oggi, sono propensa ad astenermi dal voto. Sarà da vigliacchi ma il mio dilemma è chi sarà il meno peggio? Sicuramente no questa classe politica che si è dimostrata
    bugiarda e vile e nemmeno l’opposizione che tace su cose serie e si strappa le vesti per cose di minore utilità. L’incoerenza e vigliaccheria la fa da padrone. Prego per le vittime innocenti di tutti i conflitti. Non esistono morti di serie A e di serie B. Buona giornata a tutti. 🙏😢😠

    • Condivido ( purtroppo ) il pensiero di Anna Maria: anch’io sono propenso ad astenermi dal voto perché non condivido ne’ i pagliacci al governo, ne’ quelli che dicono di essere all’opposizione ( e che quando erano al governo con il Conte 2 e Draghi ne hanno fatte più di cotte e di crude a braccetto con Salvini, il re dei voltagabbana e dei pagliacci

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