giovedì 25 Aprile 2024

Green Pass e obbligo vaccinale: in Italia alcuni animali sono più uguali degli altri

George Orwell lo aveva scritto già nel 1945, nel romanzo distopico “La fattoria degli animali”: Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri. Un avvertimento che suona rivelatore oggi, di fronte alla partita politica che si sta giocando in Italia attorno al rafforzamento dell’utilizzo del passaporto sanitario e degli obblighi vaccinali per nuove categorie di lavoratori. Praticamente tutte, tranne una.

Ad aprire le danze Confindustria, con la sua direttrice generale Francesca Mariotti che si è occupata di rivelare la brillante idea: in fabbrica solo con il green pass, gli operai che non si adeguano saranno lasciati a casa senza stipendio. Ce lo si poteva anche aspettare, dopotutto l’associazione degli industriali è da sempre in cerca di nuovi appigli legali per poter licenziare a piacimento i lavoratori. Ma chi sperava che dal governo sarebbero arrivate risolute prese di distanza è rimasto prontamente deluso. Walter Ricciardi, ovvero il “consulente scientifico” del ministro della Salute Roberto Speranza, ha anzi raccolto la proposta con entusiasmo, esternando in una intervista: «Questa strada è assolutamente giusta. Faccio i complimenti a Confindustria per la proposta che mette in evidenza quanto sia importante tutelare la salute dei lavoratori».

Nella mattina di ieri è stata invece la volta della virologa Ilaria Capua a lanciare la sua proposta. La ricercatrice ed ex parlamentare, ripescata dai salotti mediatici dopo che appena sei anni fa era finita al centro di una inchiesta della magistratura (e poi assolta) per il reato di “traffico illecito di virus” al fine di alimentare il business dei vaccini sull’aviaria, dalle colonne del Corriere della Sera afferma: «chi non si vaccina, in caso di ricovero in terapia intensiva, dovrebbe risarcire i costi degli ospedali: tra 1.000 e 2.000 euro al giorno». A Ricciardi, neanche a dirlo, anche questa idea è piaciuta moltissimo: «Sono d’accordo assolutamente sul principio» ma ha poi dovuto considerare che sfortunatamente «non è un’opzione praticabile perché la Costituzione stabilisce che la salute è un diritto collettivo e individuale tutelato dallo Stato. In America sarebbe possibile, ma noi dovremmo fare una legge ad hoc».

In cotanto climax anche l’Associazione nazionale presidi non si è voluta sentire fuori dal grande concorso di idee volto a trovare nuovi modi per introdurre l’obbligo vaccinale di fatto. “Bisogna andare oltre le ipotesi sul green pass a scuola. Per riaprire gli istituti in presenza e in totale sicurezza serve l’obbligo del vaccino per il personale scolastico” ha scritto in un comunicato annunciando che in settimana presenteranno la proposta al ministro dell’Istruzione. Su questo non c’è stato bisogno di aspettare la risposta del solito Ricciardi, che sul tema si era espresso in anticipo, annunciando che i docenti e tutto il personale della scuola dovrebbero essere sottoposto allo stesso obbligo vaccinale del personale sanitario. Non si capisce con quale logica proprio i professori, che hanno a che fare con la fascia di età meno colpita in assoluto dal Covid, dovrebbero sottostare all’obbligo piuttosto che, ad esempio, le cassiere dei supermercati o gli impiegati delle poste, che con i pensionati sono a contatto quotidianamente, ma tant’è.

In mezzo a tanta rincorsa a nuove strette repressive per i non vaccinati alla parlamentare del PD Alessia Morandi è venuta in mente una proposta evidentemente un po’ ingenua: «la politica dovrebbe dare il buon esempio, rendiamo il green pass obbligatorio anche per entrare in Parlamento». Apriti cielo. Ricciardi questa volta non pervenuto. A rispondere per tutti ci ha pensato direttamente il presidente della Camera Roberto Fico: «Il nostro problema rispetto all’aula e alle tribune è il distanziamento. Non mi sento molto vicino alla posizione di dire qui dentro si entra solo con il green pass. È impossibile chiedere ai parlamentari chi si è vaccinato e chi no, è una questione che non c’è». Fine delle trasmissioni.

[di Andrea Legni]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Articoli correlati

23 Commenti

  1. Servirebbe una vera rivoluzione.Dividi et impera, questo le dittature fanno, e la gente stupida non lo vede.Il virus gli ha attaccato il cervello compromettendolo per sempre.

  2. Se la scuola diventerà un luogo dove non si potrà più insegnare la ragion critica allora mi avvalgo dell’ insegnamento parentale e mio figlio lo lascio a casa. Esorto tutti i genitori a fare sciopero contro imposizione vaccino e contro l’ insegnamento del pensiero unico, lasciate i vostri figli a casa!!!! Che se le imparino loro le lezioni di fascismo applicato!

  3. PER FORTUNA ESISTE UNA NORMATIVA CORPULENTA SULLA PRIVACY CHE CI TUTELA IN TUTTI I CAMPI DA QUELLO LAVAORATIVO A QUELLO PRIVATO. COME SEMPRE QUALCUNO SFUGGE, STRANO, I PARLAMENTARI!

  4. Ora sperimentiamo come nasce e come si sviluppa un fascismo, quello vero, quello delle persone.
    Auguro a ognuno di noi di avere il coraggio di sapere chi è veramente
    Mirco

  5. Quindi fatemi capire, noi cittadini dobbiamo entrare con il green pass nei ristoranti/bar e non ci possiamo lamentare, loro che sono parlamentari “eh sia mai, non possiamo mica chiedere chi se l’è fatto e chi no”. Boh vabbè senza parole

  6. Sono disgustato!! Se gli permettiamo nuovamente di metterci i piedi in testa, stavolta non se ne esce! Bisogna alzare in culo dalla poltrona e andare in piazza in massa!! Prendiamo esempio dai francesi, e non solo per il pallone!!

  7. Siamo sempre alle prese con l’articolo 21 della Carta fondamentale dei diritti dell’uomo. Qualsiasi parlamentare, in quanto rappresentante del popolo, dovrebbe saperlo a memoria… ma RICORDARSELO e FARLO APPLICARE.

  8. Sono disgustato. È un vero schifo. Per il green in parlamento la risposta di Fico era assodata. Però è assurdo, voi volete limitare me mentre voi fate quello che cazzo vi pare. Ma andate a fanculo

  9. Non capisco ancora se è follia o se è realtà. Ma per quanto ancora dovremo accettare queste imposizioni ad personam? Per quanto ancora della mia vita dovrà decidere uno sporco parlamentare che di vita vera, la maggior parte delle volte, non capisce niente?! non mi avrete MAI come volete VOI! Anche a costo di morire sola.

  10. Il mio senso del disgusto è ormai al limite estremo…per resistere e oppormi sono con M3V, nelle piazze e tra la gente, per creare un nuovo orizzonte politico di vero cambiamento e di vera solidarietà sociale. Non il facile ” vaffa” che poi tutto tradi’, ma il pensiero critico e la condivisione di libertà e diritti fondamentali da custodire e proteggere. Venite con noi, costruiamo insieme una alternativa possibile al marcio che devasta ! Grazie.

Comments are closed.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI