venerdì 19 Aprile 2024

Accordo Italia-Libia, 4 anni di abusi e torture per migliaia di migranti

Sono passati 4 anni dalla firma del Memorandum di intesa fra Italia e Libia, per mano del Presidente del Consiglio dell’epoca Paolo Gentiloni e del primo ministro libico Fayez al-Sarraj. Da quel 2017 l’Italia ha speso 785 milioni di euro per il “patto” contro i migranti, impiegati per respingere almeno 50mila persone in Libia, in condizioni degradanti. 12.000 solo nel 2020. Per questo enti come Emergency, Medici Senza Frontiere e Sea-Watch hanno lanciato un appello urgente al Parlamento per chiedere la revoca immediata dell’accordo, il ripristino delle attività istituzionali di ricerca e soccorso nel Mediterraneo e l’apertura di un’inchiesta sui fondi pubblici spesi.

A distanza di 4 anni il bilancio degli effetti del Memorandum fa acqua da tutte le parti. Mostra sicuramente il fallimento dalla politica italiana ed europea che impiega fondi pubblici per bloccare gli arrivi invece di tutelare la vita e la dignità umana. Quella di chi rimane intrappolato in Libia e quella di chi rischia di essere risucchiato dal mare. Della cifra totale, più di 210 milioni di euro sono stati spesi direttamente in Libia, ma in pratica hanno solo contribuito a destabilizzare ulteriormente la situazione. Molti trafficanti, infatti, hanno convertito il business della tratta di esseri umani, in industria della detenzione, tenendo in ostaggio centinaia di persone. La Libia è un paese in cui violenza e brutalità rappresentano la quotidianità per migliaia di migranti e rifugiati.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI