Copernicus climate change service (C3s), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio da parte della Commissione Europea, annuncia che il buco dell’ozono è alla sua massima estensione in ampiezza e profondità. Le concentrazioni di ozono stratosferico sono arrivate a valori vicini allo zero in Antartide, a causa di un vortice polare forte, stabile e freddo.
Il buco dell’ozono del 2020 assomiglia a quello del 2018, ovvero grande e tra i primi della classifica degli ultimi anni. Nel 2019 grazie a delle condizioni meteorologiche speciali, è risultato piccolo e di breve durata. Vincent-Henry Peuch, direttore di Copernicus atmosphere monitoring service, conferma che dobbiamo continuare ad applicare il protocollo di Montreal, che vieta le emissioni di sostanze chimiche che riducono lo strato di ozono.