venerdì 28 Novembre 2025
Home Blog Pagina 1707

L’era del carbone sembra finalmente al capolinea

0
{"origin":"gallery","uid":"68FCD905-57F8-418D-B81B-0E02B13B081F_1609838338837","source":"other"}

L’era del carbone sembra esser giunta al capolinea finalmente. Il presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato che la Cina ridurrà a zero le emissioni nette di anidride carbonica entro il 2060. Con Joe Biden gli Stati Uniti rientreranno negli obbiettivi stabiliti dall’accordo di Parigi sul clima. Sui mercati finanziari le aziende che producono energia pulita sono di gran moda e questo mese Tesla farà il suo ingresso nell’indice s&p 500 (indice di borsa USA) come uno dei titoli di maggior peso.

Negli Stati Uniti e in Europa il consumo di carbone, la principale fonte di gas serra, è crollata del 34% dal 2009. Secondo le previsioni dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), l’uso globale di carbone non supererà più i livelli pre-covid. Ciononostante rappresenta tutt’ora il 27% dell’energia usata per alimentare qualsiasi cosa. A differenza del gas naturale e del petrolio però, si tratta di anidride carbonica concentrata ed è perciò responsabile del 39% delle emissioni annue di CO2 provenienti da combustibili fossili.

Il carbone si è sviluppato durante la rivoluzione industriale. Nella parte ricca del mondo, il suo impiego ha raggiunto il culmine negli anni trenta. Poi, con la diffusione di combustibili meno inquinanti, il suo consumo è calato fino al crollo odierno in occidente. Nel Regno Unito, ad esempio, le ultime centrali elettriche alimentate a carbone potrebbero chiudere con molta probabilità entro il 2022.

Nucleare: Iran, raggiunto il 20% di uranio arricchito

0

L’Iran ha prodotto il 20% di uranio arricchito in 12 ore. Lo ha annunciato Behrouz Kamalvandi,  il portavoce dell’Organizzazione per l’energia atomica iraniana di Teheran. Sulla base della nuova  legge del Parlamento sull’azione strategica per revocare le sanzioni e proteggere gli interessi del popolo iraniano, l’Organizzazione per l’energia atomica iraniana (Aeoi) è obbligata ad aumentare le riserve di uranio arricchito del 20% a 120 Kg entro la fine dell’anno. 

I lavoratori Google hanno fondato un sindacato, è il primo nella Silicon Valley

0

Un gruppo di 225 lavoratori di Google ha fondato un sindacato, ed è la prima volta che accade in una industria della Silicon Valley. L’unione si chiama Alphabet Workers Uninon – dal nome dalla società madre di Google, Alphabet, e si tratta di un sindacato di minoranza che almeno per ora rappresenta una piccola parte degli oltre 260 mila dipendenti di Google, includendo  i lavoratori full-time e temporanei, i fornitori e gli appaltatori, i quali costituiscono la maggioranza della forza lavoro del colosso tecnologico. Sebbene non sarà in grado di negoziare un contratto, potrà utilizzare tattiche alternative – come le campagne di pressione pubblica – per fare in modo che Google modifichi le sue politiche.

Si tratta di un evento inedito nell’industria tecnologica americana, settore che da sempre cerca di resistere ai tentativi dei lavoratori di trovare una qualsiasi forma di organizzazione sindacale. In passato la stessa Google era stata accusata di aver interrogato illegalmente diversi lavoratori e di averli licenziati per aver protestato contro le politiche aziendali e aver tentato di organizzare un sindacato. Ma l’impegno dei lavoratori al fine di trovare una forma sindacale, e le numerose richieste dei dipendenti Google di rivalutare le politiche aziendali per quanto concerne retribuzione, molestie ed eticità, hanno accelerato la nascita dell’organizzazione, che ha come obiettivo dichiarato quello di dare struttura e longevità all’attivismo dentro Google.

Covid: Gran Bretagna stanzia 4,6 miliardi di sterline per le imprese

0

Lo ha annunciato il cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak. Nuovi aiuti pubblici per 4,6 miliardi di sterline, andranno in aiuto dei settori che verranno più colpiti dal terzo lockdown anti covid: commercio, ristorazione, ospitalità e tempo libero.

Covid, a Pavia sono arrivate un migliaio di siringhe sbagliate

0

Un migliaio di siringhe sbagliate sono state spedite a Pavia dove ieri sono state vaccinare contro il Covid 189 persone. Lo riporta la Provincia Pavese spiegando che comunque sono state utilizzate le scorte in magazzino per le vaccinazioni che avvengono al Policlinico San Matteo e all’ospedale di Voghera. I kit arrivati a Pavia contenevano siringhe da 5 ml anziché da 1; rimane da capire se quelle sbagliate dovranno essere restituite o potranno essere sfruttate per altro.

Facebook condannata: 3.8 Mln ad una società milanese di sviluppo software

0

La Corte d’Appello di Milano ha condannato Facebook a risarcire un danno di poco più di 3 milioni e 800 mila euro alla Business Competence, società milanese di sviluppo software. Il colosso statunitense è colpevole di aver copiato un’applicazione che, tramite la geolocalizzazione, consente agli utenti di individuare negozi, ristoranti e altri locali. Riformata quindi la sentenza di primo grado che aveva riconosciuto un danno di 350 mila euro 

Usa: arrestato Enrique Tarrio, leader dei Proud Boys pro Trump

0

È stato arrestato  il capo dell’organizzazione di estrema destra che sostiene Donald Trump. Enrique Tarrio è accusato di aver dato fuoco ad una bandiera del movimento Black Lives Matter, durante una manifestazione pro Trump, il 12 dicembre a Washington. L’uomo ha ammesso la sua colpevolezza, respingendo però il movente dell’odio razziale, politico e religioso.

Le spiagge di Bali sono state invase da una marea di plastica

0
{"origin":"gallery","uid":"68FCD905-57F8-418D-B81B-0E02B13B081F_1609836261905","source":"other"}

Ancora una volta, le famose spiagge di Bali sono state invase da rifiuti di plastica. Secondo gli esperti il fenomeno sta acquisendo una cadenza annuale a causa dei monsoni, della cattiva gestione dei rifiuti e della crisi globale dell’inquinamento marino. Le autorità stanno ancora lottando con la marea a Kuta, Legian e Seminyak. Proprio su queste spiagge venerdì e sabato sono state raccolte circa 90 tonnellate di rifiuti.

Denise Hardesty, una delle principali ricercatrici presso l’agenzia scientifica australiana CSIRO, ha affermato che attualmente viene raccolta una “quantità enorme” di plastica dalle spiagge. “Non è un fenomeno nuovo, accade ogni anno, ma è cresciuto nell’ultimo decennio”, ha affermato. I rifiuti sulle spiagge, infatti, aumentano in linea con la produzione globale della plastica.

Il governo indonesiano ha sempre cercato di correre ai ripari: nell’aprile 2020 ha lanciato una strategia nazionale per combattere la crisi dei rifiuti che stava colpendo il paese ed ora ha in programma una tassa di soggiorno per contrastare l’inquinamento da plastica. Il governatore di Bali, Wayan Koster, ha chiesto un’azione seria per ripulire le spiagge che sono un enorme richiamo turistico. “Bali dovrebbe disporre di un sistema di trattamento dei rifiuti completo di attrezzature e risorse umane”, ha detto il governatore. “Inoltre, nella stagione delle piogge, i sistemi di trattamento dei rifiuti dovrebbero funzionare 24 ore al giorno. Non aspettare domani.”

Scuola: 34 mila ragazzi rischiano la sospensione dalle lezioni

0

Almeno 34 mila studenti delle scuole superiori rischiano di abbandonare le lezioni a causa di lunghi periodi di assenza. Lo rivela Ipsos per Save the Children, con un’indagine su studenti tra i 14 e i 18 anni: 4 ragazzi su 10 bocciano la didattica a distanza. Le cause principali sarebbero difficoltà di concentrazione e problemi di connessione. Il 28% degli adolescenti ha dichiarato che, dall’inizio della pandemia, almeno un compagno nella propria classe ha smesso di frequentare la scuola.

In Sicilia sono state individuate 4 nuove specie di coleotteri

0

In Sicilia sono state scoperte quattro nuove specie di coleotteri, individuate da un gruppo di studiosi toscani ed emiliani in seguito ad una serie di ricerche portate avanti già da un decennio. Si tratta di specie endemiche, rilevate a monte San Calogero fra i comuni di Sciara, Termini Imerese e Caccamo, in provincia di Palermo. L’entomologo Calogero Muscarella racconta le diverse fasi della ricerca: innanzitutto si individua la microporzione di suolo più adatta nel versante idoneo di una montagna, ossia la grotta più promettente o una zona con la giusta copertura vegetale ed un ottimale grado di umidità; la velocità della sua individuazione è direttamente proporzionale all’esperienza dell’entomologo. In seguito si procede allo scavo ed al posizionamento di particolari trappole, spesso costituite da contenitori riempiti da un miscuglio di aceto, sale ed una sostanza attirante che risulta invece repellente per l’uomo. La terza fase consiste nel raccogliere chili e chili di terriccio, messi al vaglio in laboratorio al fine di identificare i suoi piccolissimi abitanti. Nella fattispecie sono stati individuati coleotteri prima sconosciuti, dai colori brillanti e privi di vista, dato che la luce non arriva nella profondità del suolo.

È in omaggio a Palermo ed alla Sicilia intera che una delle specie è stata battezzata ‘Typhloreicheia sanctaerosaliae‘, in onore di Santa Rosalia, protettrice del capoluogo e patrona della biodiversità.