giovedì 27 Novembre 2025
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Francia, in migliaia tornano in piazza contro la repressione e la legge sulla sicurezza

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A migliaia le persone che hanno manifestato sabato in molte città della Francia contro la proposta di legge sulla “Sécurité Globale”. I manifestanti hanno sfidato la neve e il primo giorno di coprifuoco per dire no, in particolare, all’articolo 24. Quest’ultimo impone il divieto di riprendere poliziotti in azione e di condividere video degli stessi sui social media. Gli attivisti che protestano contro la legge sulla sicurezza, sono anche contrari all’uso di strumenti di sorveglianza, come droni e telecamere pedonali.

Nella capitale, un corteo ha sfilato in direzione di place de la Bastille, chiedendo il ritiro del progetto di legge e gridando lo slogan “polizia ovunque, giustizia da nessuna parte”. Alla manifestazione anche i “Gilet Gialli“, il movimento nato dalla protesta contro l’aumento del carburante e l’elevato costo della vita, nel 2018.

I dati dell’affluenza alle manifestazioni sono variati molto, come capita sempre: la polizia ha stimato l’affluenza totale a 34.000 persone, gli attivisti circa 200.000. Le forze dell’ordine hanno arrestato 75 manifestanti in tutto il paese, 24 dei quali a Parigi. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Interni Gérald Darmanin, aggiungendo che 12 agenti di polizia sono rimasti feriti.

Di fronte alle crescenti proteste, il partito LREM (La République En Marche) di Macron ha annunciato che riscriverà il discusso articolo 24. La proposta di legge, già approvata dall’Assemblea nazionale, sarà esaminata dal Senato a marzo.

Creare super-cibi dalle alghe: una nuova scoperta può aiutare la salute e il pianeta

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Meno danni all’ambiente e più benefici per noi. È questo l’obiettivo dei ricercatori del progetto Centre for Marine Bioproducts Development della Flinders University di Adelaide (Australia), i quali sono riusciti a creare dei super-cibi dalle alghe, per un’alimentazione sostenibile finalizzata alla popolazione mondiale in continua crescita. Prodotti alimentari a noi familiari, come carne, polpette, marmellate, creme spalmabili, caviale e gelatina, ma tutto a base di una sostanza proveniente dall’oceano, che gli scienziati hanno coltivato in laboratorio per renderla commestibile. I suoi pregi? Essere molto nutriente e ricca di proteine – in quanto l’alga può essere manipolata per diventare proteica –  ma soprattutto, ridurre l’impatto sul clima.

Il prodotto riduce significativamente l’impronta di carbonio. Le alghe infatti assorbono alte quantità di CO2. Si parla di circa 1,8 tonnellate per tonnellata di biomassa secca, l’equivalente di una foresta pluviale.Come spiegato dal responsabile del progetto Wei Zhang, il suo team può intervenire sulla consistenza e sul sapore, per rendere la sostanza il più appetibile possibile. In poche parole, le microalghe possono essere trasformate in alimenti familiari, che siano “attraenti” e invoglianti  per le persone. Non solo, Wei Zhang ha dichiarato di poter programmare l’assorbimento del cibo: «Possiamo controllare quanto a lungo o con quale rapidità vogliamo che le sostanze nutrienti siano assimilate secondo le esigenze»

Coronavirus: L’Italia blocca i voli dal Brasile per variante brasiliana

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La nuova ordinanza firmata dal Ministro Roberto Speranza, blocca i voli in partenza dal Brasile e vieta l’ingresso in Italia di chi, negli ultimi 14 giorni, vi è transitato. Chiunque si trovi già in Italia, in provenienza da quel territorio, è tenuto a sottoporsi al tampone.

Scalato per la prima volta il K2 in inverno

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Dieci alpinisti nepalesi sherpa, hanno raggiunto per la prima volta la vetta del K2 –  8.611 metri – in pieno inverno. È successo questo pomeriggio, 16 gennaio.  Il K2 è stato scalato per la prima volta nel 1954 dalla spedizione italiana di Achille Compagnoni, Lino Lacedelli e Walter Bonatti. Era rimasto l’unico degli Ottomila, a non aver ancora visto nessuno raggiungere la sua vetta nella stagione più fredda.

Iran, venti di guerra: dagli Usa nuove sanzioni, Teheran risponde con test missilistici

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Nell’ambito delle esercitazioni militari annuali, il Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica (IRGC) ha testato missili a lungo raggio e droni contro obiettivi terrestri e marittimi. Sono stati lanciati missili superficie-superficie nel deserto iraniano centrale di Dasht-e Kavir e missili balistici a lungo raggio nell’Oceano Indiano, che hanno colpito gli obiettivi previsti a 1.800 chilometri di distanza. «Non abbiamo intenzione di compiere aggressioni, ma con questa esercitazione annunciamo che qualsiasi aggressore verso il nostro Paese verrà attaccato con piena forza e nel più breve tempo possibile», ha detto Mohammad Bagheri, capo di stato maggiore delle forze armate. Si tratta della quarta dimostrazione di forza militare in due settimane, dovuta in particolare alle tensioni con gli Stati Uniti. Negli ultimi due mesi, gli Stati Uniti hanno pilotato bombardieri strategici con capacità nucleare sul Medio Oriente e hanno stazionato una portaerei nella zona per scoraggiare una potenziale risposta iraniana. Ad acuire le tensioni, ad un anno di distanza dall’assassinio del generale iraniano Qassem Soleimani, sono state le ulteriori sanzioni imposte dagli Stati Uniti.

Gli Stati Uniti hanno infatti imposto sanzioni a società in Iran, Cina ed Emirati Arabi Uniti per aver fatto affari con la Compagnia di navigazione dell’Iran. Inoltre, l’Organizzazione delle industrie marine iraniane, l’Organizzazione delle industrie aerospaziali e l’Organizzazione delle industrie aeronautiche iraniane sono state inserite nella lista nera per la proliferazione di armi convenzionali.

 

Almeno 13 morti dopo vaccino Pfizer in Norvegia, le autorità: cautela nel vaccinare gli anziani

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In Norvegia gli esperti stanno cercando di far luce sul motivo del decesso di 23 anziani che erano stati vaccinati contro il coronavirus con il preparato Pfizer-BioNTech. Come affermato dall’agenzia del farmaco norvegese, fino ad ora, 13 casi sono stati studiati e gli effetti collaterali comuni potrebbero aver contribuito ad un peggioramento delle patologie già presenti. I pazienti che hanno presentato gravi effetti collaterali hanno lamentato reazioni allergiche, forte malessere e febbre. Quelli con reazioni meno gravi includevano un forte dolore nel punto d’iniezione.

«Questi casi non sono particolarmente allarmanti. È chiaro che questo vaccino ha un fattore di rischio molto piccolo, con poche eccezioni quando si tratta di pazienti anziani in cattive condizioni di salute» ha rassicurato in un’intervista Steinar Madsen, direttore medico dell’Agenzia norvegese. Tuttavia, l’Istituto Nazionale di Salute sta aggiornando le sue linee guida, stabilendo che gli anziani non debbano più essere vaccinati automaticamente, ma dopo una valutazione preliminare per i pazienti più fragili. (“Fragile” è chi presenta problemi cardiaci, demenza, malattiae polmonari ostruttive croniche e altre patologie gravi).

Finora sono 33.000 i norvegesi che sono stati vaccinati. Era stato annunciato in anticipo che il vaccino avrebbe potuto causare effetti collaterali di varia gravità e in totale sono stati 29 i casi segnalati, ma con una percentuale allarmante di morti. Ora, l’Agenzia per i medicinali norvegese ha mappato quelli che si sono verificati.

Vaccino Pfizer: la consegna tornerà al calendario iniziale dal 25 gennaio

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Il ritardo nelle consegne del vaccino contro il coronavirus di Pfizer-BioNTech sarà di una settimana. Il ritorno al calendario iniziale di distribuzione all’Ue è previsto a partire dalla settimana del 25 gennaio, con un aumento delle consegne dalla settimana del 15 febbraio. Il piano previsto, con alcune modifiche al processo di produzione, permetterà di aumentare la capacità di produzione in Europa.

 

Rilevazioni Nasa confermano: il 2020 è stato l’anno più caldo mai registrato

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Anche la Nasa conferma i dati discussi nei mesi scorsi: il 2020 ha segnato un nuovo record per il riscaldamento globale. In precedenza era stato il sistema satellitare europeo Copernicus a lanciare l’allarme. Sebbene i dati delle due diverse agenzie oscillino leggermente nei risultati, entrambe concordano sul fatto che qualcosa sia successo. Le temperature, infatti, si sono effettivamente alzate. Le rilevazioni delle agenzie non sono sempre identiche, perché, ad esempio, il gruppo di dati che viene preso in considerazione può essere più o meno ampio. Infatti, per Copernicus, la temperatura media del pianeta, misurata alla superficie, nel 2020 ha raggiunto gli 1,25°C in più rispetto al periodo del 1850-1900. L’aumento medio misurato dalla Nasa è più basso, cioè pari a 1,02°C. Questa analisi, però, è stata fatta basandosi sulla media di riferimento del trentennio 1951-1980. Il risultato è comunque unico e certo: per entrambe le agenzie il 2020 ha superato il record precedente che risaliva al 2016.

Secondo la Nasa, ci sono due eventi che hanno contribuito maggiormente al surriscaldamento: Gli incendi in Australia e il crollo delle emissioni causato dai lockdown. I roghi hanno immesso in atmosfera particelle rilevate fino a quasi 30 km di altezza. Al contrario, gli stop agli spostamenti e alle attività a causa del Covid-19 hanno ridotto il particolato in sospensione, permettendo a una maggior quantità di radiazioni di raggiungere la superficie terrestre.

Germania, Armin Laschet sarà successore di Angela Merkel

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Eletto il successore di Angela Merkel. Sarà Armin Laschet, che ha vinto il ballottaggio contro Merz con 521 voti contro 466 ed è il nuovo presidente eletto dal congresso dell’Unione Cristiano-Democratica (Cdu), in Germania. Laschet, quindi, prenderà il posto della cancelliera Angela Merkel.

Taranto, bambino muore di tumore: per la prima volta i giudici accusano l’ex ILVA

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Lorenzo Zaratta è stato ucciso dalle polveri dell’ILVA (stabilimento siderurgico) nel 2014, quando venne stroncato da un tumore al cervello. È la tesi della procura di Taranto, che ha chiuso le indagini sulla morte del bimbo di 5 anni. È la prima volta che la magistratura mette in relazione la morte di un singola con le emissioni inquinanti del siderurgico. Nove dirigenti dell’acciaieria, tra i quali l’allora direttore, sono indagati per omicidio colposo. Costoro, infatti, non avrebbero impedito la diffusione di polveri e sostanze nocive per la salute.

Nel cervello di Lorenzo erano stati trovati corpi estranei, come ferro, acciaio, zinco e silicio. Il bimbo si sarebbe ammalato, scrive Giustizia per Taranto, per aver assunto, allo stato fetale, le sostanze velenose a lui trasmesse.

Lo stabilimento siderurgico Arcelor Mittal, ex ILVA, è da molti anni al centro di battaglie legali e di proteste per l’inquinamento che produce. Le sostanze inquinanti che emette sono molteplici ed hanno contaminato profondamente tutto l’ambiente circostante, causando un aumento significativo di patologie soprattutto nei quartieri limitrofi.

Evidenze tra l’inquinamento prodotto dall’azienda e l’aumento nell’incidenza di tumori ed altre patologie cardiovascolari si erano già osservate negli anni ’70. Tuttavia, per avere una raccolta organica dei dati, si è dovuto attendere il 2010 con il registro TumoriUna perizia del 2012 sugli abitanti di Taranto, attribuisce alle emissioni industriali ogni anno 30 morti, 18 casi di tumore maligno, 19 eventi coronarici e 74 ricoveri per malattie respiratorie.