domenica 23 Novembre 2025
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Egitto, crolla palazzo al Cairo: almeno 18 morti

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Un palazzo di 10 piani è crollato al Cairo, nel quartiere di el-Salam, provocando almeno 18 vittime e 24 feriti. Ancora ignote le cause del crollo, ma purtroppo non si tratta di un fenomeno raro nel paese dove sono molti gli esempi di edilizia illegale.

Il risultato di un esperimento al CERN ha messo in discussione i modelli della fisica

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Se confermata la nuova scoperta del CERN di Ginevra, il centro di fisica sperimentale più importante del mondo, metterebbe in discussione le leggi della fisica conosciute fino a adesso, indicando l’esistenza di particelle o forze sconosciute. L’esperimento è stato condotto usando l’acceleratore di particelle LHC, un lunghissimo tunnel circolare di 27 km, diviso in quattro zone di valutazione dove all’interno vengono fatte circolare alla velocità della luce due fasci di particelle in direzioni opposte. In una di queste zone chiamata LHCb che ha lo scopo di misurare i decadimenti e i fenomeni rari relativi al comportamento degli adroni in cui è presente un particolare quark denominato beauty quark, ha rilevato un’anomalia nella formazione di particelle dopo la collisione fra protoni. I risultati sono stati annunciati alla 55° conferenza internazionale Rencontres de Moriond 2021 e si concentrano sulla potenziale violazione dell’universalità leptonica. L’irregolarità era già stata osservata nel 2014 ma non era mai stata così netta.

Se nel prossimo esperimento fosse confermato questo fenomeno chiamato violazione dell’universalità, implicherebbe uno sconvolgimento della fisica rimettendo in discussione tutti i modelli standard, ipotizzando una nuova forza oltre alle quattro già conosciute (gravitazione, elettromagnetismo, forza nucleare forte e forza nucleare debole) creando un forte impatto sulla comprensione della natura a livello fondamentale e permettendo così di poter osservare la materia oscura dell’universo ipotizzando nuove teorie sull’asimmetria fra materia e antimateria.

[di Federico Mels Colloredo]

AstraZeneca: Norvegia prolunga sospensione

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La Norvegia ha deciso di sospendere per altre 3 settimane l’uso del vaccino AstraZeneca. Nello specifico la somministrazione è stata interrotta fino al 15 aprile, lo hanno reso noto le autorità sanitarie di Oslo. Dunque alla Danimarca, che ieri ha prorogato lo stop al vaccino in questione, si affianca la Norvegia. Tutto ciò nonostante l’Ema abbia definito sicuro tale vaccino negli scorsi giorni.

Egitto: Canale di Suez ancora bloccato, navi cambiano rotta

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Il Canale di Suez è ancora bloccato a causa della gigantesca nave portacontainer “Evergreen” che il 23 marzo si è incagliata lì, impedendo a tutte le altre di circolare. Si tratta del quarto giorno di blocco ed il problema presumibilmente non sarà risolto a breve. Nel frattempo, molte navi sono state dirottate verso il Capo di Buona Speranza. Si stima che i danni provocati dal blocco ammontino a 9,6 miliardi di dollari al giorno.

Scuola: oggi sciopero nazionale contro la Dad

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Oggi si terrà uno sciopero nazionale contro la Didattica a distanza. Le proteste avranno luogo in 60 città italiane e ad esse parteciperanno studenti e docenti, che chiederanno la riapertura in sicurezza di tutti gli istituti scolastici, dagli asili nido alle università. La manifestazione è stata organizzata dal Comitato “Priorità alla Scuola” in concomitanza con lo sciopero della scuola indetto dai Cobas. Inoltre, nella giornata di oggi si terrà anche uno sciopero del trasporto pubblico locale proclamato dai sindacati Fit-Cisl, Filt-Cgil, Uil trasporti, Ugl-Fna e Faisa-Cisal.

Birmania: incendiata sede partito dell’ex premier

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A Yangon, in Birmania, è stata bruciata con una molotov la sede del partito dell’ex premier Aung San Suu Kyi. L’incendio si è verificato alla vigilia della “Giornata delle forze armate”, che potrebbe generare nuovi disordini. In Birmania, infatti, in seguito al golpe militare del 1 febbraio sono in corso delle proteste contro i militari e centinaia di persone hanno perso la vita a causa della forte repressione.

Tornado in Alabama: almeno 5 morti

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Un tornado in Alabama ha provocato diversi feriti ed almeno 5 morti. Lo ha riportato Abc News, aggiungendo che le morti si sono verificate nella contea di Calhoun. Tra queste, una famiglia di 3 persone ha perso la vita, mentre le altre due vittime sono una donna, morta a Wellington, ed un uomo ad Ohatchee, dove si segnalano anche diversi feriti. La situazione è stata definita pericolosa dalle autorità, che hanno dichiarato lo stato di emergenza ed hanno invitato la popolazione a mettersi al riparo.

Una nave israeliana sarebbe stata colpita da un missile iraniano

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Una nave cargo battente bandiera israeliana sarebbe stata colpita da un missile iraniano, a darne notizia la tv israeliana Canale 12. La nave sarebbe stata colpita mentre si trovava nel Mar Arabico diretta verso l’India, la nave avrebbe subito danni ma sta proseguendo la navigazione e all’arrivo sarà ispezionata. La notizia è stata però smentita dall’agenzia di stampa iraniana Tasnim, secondo cui si tratta di accuse prive di fondamento e senza alcuna prova. Ancora nessuna affermazione ufficiale da parte dei rispettivi governi.

La fiamma olimpica è partita da Fukushima

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È cominciato il viaggio della fiamma olimpica destinata ad arrivare allo stadio olimpico di Tokyo il prossimo 23 luglio per dare il via alle Olimpiadi. Il primo tedoforo ha preso il via da Fukushima, la staffetta coinvolgerà 10.000 tedofori e attraverserà tutte le 47 province del Giappone. Le Olimpiadi, rinviate un anno fa a causa della pandemia, quest’anno si svolgeranno presumibilmente senza pubblico, almeno dall’estero. Secondo un sondaggio solo il 23,2% dei giapponesi sono favorevoli all’organizzazione dei Giochi, mentre il 39,8% ne preferirebbe la cancellazione.

Clima: le grandi banche continuano a riversare miliardi su petrolio, gas e carbone

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Dall’Accordo di Parigi, le 60 banche più grandi al mondo hanno finanziato i combustibili fossili per un totale di 3,8mila miliardi. È quanto è emerso da un nuovo report redatto da Rainforest Action Network. Nel complesso, nel 2020, il finanziamento è stato inferiore del 9% rispetto al 2019. Nella prima metà dello stesso anno, tuttavia, si è registrato il sostegno economico più alto alle fonti non rinnovabili rispetto a qualsiasi altro semestre dall’Accordo di Parigi. La statunitense JPMorgan Chase, con 317 miliardi di dollari destinati alle compagnie petrolifere dal 2016, si è confermata come il più grande finanziatore di combustibili fossili al mondo. Segue Citigroup, con oltre 237 miliardi di dollari a favore delle fonti energetiche inquinanti. Sebbene le banche statunitensi dominino il settore, anche i finanziamenti avanzati da quelle europee sono degni di nota. La francese BNP Paribas, ad esempio, ha fornito sostegni economici per 40,8 miliardi di dollari ai combustibili fossili nel 2020, con un aumento del 41% rispetto al 2019.

Nonostante gli avvertimenti avanzati dagli esperti, i finanziamenti per l’estrazione del carbone sono aumentati del 25% dal 2016. I finanziamenti a favore delle principali società coinvolte nell’estrazione e trasformazione delle sabbie bituminose, invece, sono diminuiti del 27% dal 2019. Un segnale positivo è l’impegno delle grandi banche mondiali a raggiungere le emissioni nette pari a zero entro il 2050. “Queste politiche, a meno che le banche non agiscano immediatamente  – precisano nel report – saranno però in gran parte prive di significato”.