Migliorano la resa e la qualità delle colture e contrastano l’impoverimento dei suoli. Sono solo alcuni dei benefici apportati dalle comunità microbiche selezionate dall’Enea. Gli scienziati dell’istituto di ricerca, nell’ambito di tre differenti progetti, hanno sviluppato comunità di batteri e funghi selezionando, in particolare, microrganismi promotori della crescita delle piante. I risultati dello studio hanno dimostrato che questi, se combinati con composti naturali bioattivi ed ammendanti, incrementano di molto la fertilità dei suoli. Potranno, inoltre, essere utili per bonificare terreni contaminati nonché al fine di ridurre l’utilizzo di acqua, fertilizzanti e pesticidi. Non finisce qui. Altre comunità microbiche selezionate sarebbero perfino in grado di favorire le coltivazioni nelle aree semi-aride e aride del Mediterraneo. Ad esempio, se l’orzo è sottoposto a stress idrico – ha evidenziato la sperimentazione – i batteri selezionati sono in grado di sostenerne vitalità e crescita.
La rigenerazione sostenibile dei suoli è sempre più una priorità internazionale. Ad oggi, infatti, circa un quarto della superficie terrestre è già stata danneggiata e, ogni anno, vengono persi oltre 24 miliardi di tonnellate di terreno fertile. La diretta conseguenza è una perdita di produttività di circa il 25% della superficie globale. «Questi consorzi microbici multifunzionali – sottolinea la ricercatrice Annamaria Bevivino – rappresentano un’alternativa sostenibile all’uso di pesticidi e fertilizzanti convenzionali, in quanto sono in grado di svolgere diverse funzioni, tra cui la fissazione dell’azoto e la solubilizzazione del fosforo nei terreni, favorendo lo sviluppo delle piante e rafforzando la resilienza del suolo agli stress».
A Prato, in piazza Santa Maria delle Carceri, si sta svolgendo in queste ore la manifestazione dei lavoratori dei sindacati Cgil Cisl e Uil organizzata in seguito alla morte di Luana D’Orazio, operaia ventiduenne che lunedì mattina ha perso la vita all’interno della Orditura Luana di Montemurlo, in provincia di Prato. La manifestazione, a cui hanno aderito un migliaio di persone, è stata organizzata in concomitanza con lo sciopero generale indetto dai sindacati. «Morire di lavoro oggi non solo è inconcepibile, è intollerabile», recita uno striscione.
L’India sta affrontando un’altra ondata di contagi da Covid-19 e la situazione risulta effettivamente difficile e non sotto controllo. Altresì non possiamo non notare che i media mainstream abbiano ingigantito la realtà riportando notizie parziali o addirittura false, alterando il contenuto con foto e immagini non corrispondenti alla realtà. Non è cosa da poco visto che spesso la forma fa anche il contenuto.
Se vengono mostrate determinate immagini per supportare la narrazione del contesto associato a tali immagini, chi usufruisce del determinato contenuto e nella determinata forma non farà altro che accostare i due elementi. Alcuni si spingono oltre e danno per assodata la relazione tra immagine e narrazione, senza lasciare che sia l’immaginazione individuale a fare il lavoro. Il New York Post, ad esempio, ha riportato una foto con il seguente titolo: «Il Covid divora la gente in India, le foto mostrano gente morta per le strade».
Il problema è che l’immagine riportata è del maggio del 2020 e riguarda una fuga di gas dello stabilimento chimico LG Polymers, nel villaggio di Venkatapuram. La nuvola di vapore risultante si è diffusa su un raggio di 3 chilometri causando problemi respiratori alle persone nei villaggi vicini che sono infatti cadute prive di sensi a terra.
Stessa cosa è accaduta per quanto concerne le immagini delle cremazioni di massa. Sebbene vi siano effettivamente stati, come Maharashtra, Delhi, Uttar Pradesh e Madhya Pradesh, che debbono ricorrere a cremazioni di massa e dove vi sono le code ai crematori, sono state spesso utilizzate foto vecchie per poter portare avanti la narrazione al limite del terrorismo mediatico.
Se parliamo invece di numeri, anche in questo caso riscontriamo un’informazione distorta che non mette a fuoco la reale situazione del paese. In numeri assoluti, dall’inizio della pandemia ad oggi, l’India conta quasi 235.000 morti: un’enormità. Però, sempre in termini assoluti, si registrano 21,5 milioni di contagiati e 17,6 milioni di guariti, su una popolazione di 1,4 miliardi di persone. Per fare una comparazione, l’Italia, con una popolazione di 60 milioni di persone, registra 122mila decessi su un totale di 4,1 milioni di contagiati e 3,5 milioni di guariti. Infatti, oltre che utilizzare i numeri assoluti occorre fare la proporzione tra i medesimi. Risultano invece inutili, al fine della comprensione della reale portata del fenomeno, i numeri assoluti presi a sé stanti rispetto a tutto il resto. L’India ha 23 volte la popolazione dell’Italia, ma il rapporto sui contagi è di 5 a 1. Naturalmente prendendo come criteri oggettivi i contagi effettivamente certificati: altra cosa che per quanto riguarda l’India non si può dare affatto per scontata.
L’India è certamente un paese con gravi problemi del sistema sanitario e molti sono i difetti in efficienza ed efficacia, come abbiamo potuto vedere in questi drammatici giorni. Non possiamo però evitare di sottolineare che l’India, proprio se parliamo di numeri assoluti e di proporzione tra i medesimi, ha problemi sanitari ben più gravi del Covid-19. Queste situazioni di assoluta gravità sono dovute al degrado ambientale e sociale di alcune aree di un territorio vastissimo come è l’India. Per esempio, nel 2018, quindi in era pre-pandemica, un report dell’Unicef segnalava la tragedia della mortalità infantile in India, la quale registra 600.000 bambini morti ogni anno entro i primi 28 giorni di vita. Sempre nel 2018, il tasso di mortalità infantile in India era di 37,8 morti ogni mille nativi vivi; in Italia il tasso è di 3,2 morti ogni mille nati vivi.
Dunque, se la situazione in India non è certamente sotto controllo, è giusto inserire i fatti dentro ad un contesto poiché fermarsi a qualche immagine o numero preso a sé, risulta difficile – se non fuorviante e manipolatorio – riuscire a capire la realtà. Questa ci racconta di un paese in cui vi sono criticità fortissime e reali, innanzitutto perché la pandemia è andata ad agire su un sistema sanitario con lacune strutturali enormi. Una situazione che crea quindi gravi problemi di vario tipo, i più importanti dei quali sono: la scarsità di posti letto, assistenza e ossigeno per i malati (fattore che impedisce di curare molti contagiati e quindi eleva la letalità) e il collasso di un sistema sanitario già disastroso, con il risultato che molte patologie potranno essere curate ancor meno di quanto non avvenisse prima, al punto che Save the Children – con un calcolo francamente difficile da verificare con criteri scientifici – stima che la mortalità infantile potrebbe salire del 15%, proprio perché gli ospedali – costretti ad utilizzare tutte le scarse risorse della cura dei pazienti Covid – non riescono a far fronte alle altre emergenze.
Per queste ragioni la situazione in India può essere definita oggettivamente complessa. Un tema al quale certamente è utile portare attenzione. Tuttavia, ancora una volta, dai media mainstream è giunto solo sensazionalismo preparato per terrorizzare ed allarmare più che per favorire un dibattito reale.
E’ in navigazione verso Mazara del Vallo il peschereccio “Aliseo”, con a bordo sette uomini d’equipaggio, il cui comandante Giuseppe Giacalone è rimasto ferito dai colpi d’arma da fuoco sparati ieri da una motovedetta militare libica. L ‘arrivo in porto è previsto per l’alba di domani
L’Esercito zapatista di liberazione nazionale (Ezln) dello stato messicano del Chiapas, ha fatto salpare una sua delegazione verso l’Europa. I membri dello “Squadrone 421”, composto da quattro donne, due uomini e una donna transessuale, hanno lasciato domenica Isla Mujeres su di un vecchio veliero tedesco ribattezzato per l’occasione “La Montaña”. Il viaggio è intriso di significato. L’occasione è il 27° anniversario della rivoluzione zapatista. La missione è stata chiamata “Viaggio per la Vita, capitolo Europa” e vuole simulare una “invasione” dell’Europa in memoria della conquista del Messico da parte degli spagnoli 500 anni fa, per gridare all’Europa che i popoli indigeni delle Americhe non sono stati sconfitti e vinti e che il colonialismo occidentale non è riuscito a schiacciare le popolazioni originarie. L’arrivo è previsto tra circa sei settimane al porto di Vigo, in Galizia.
L’Ezln però non sarà solo. La carovana zapatista, oltre allo “Squadrone 421”, comprende varie realtà sociali e membri del Congresso nazionale indigeno. Il gruppo, nel suo insieme, comprenderà un centinaio di persone, tra donne, uomini e bambini. L’obiettivo della missione è quello di «risvegliare i popoli dall’invasione del capitalismo» e incontrare gruppi affini di 29 Paesi nel continente europeo, Italia compresa. Il viaggio è stato preceduto da una serie di comunicati da parte dell’Ezln, insieme a collettivi e movimenti sociali, e sarà accompagnato da una sorta di “diario”.
Sebbene fin dal settembre scorso si parlasse del tour zapatista, non solo europeo, l’annuncio ufficiale è arrivato il 1 gennaio 2021 con un comunicato in cui si fa appello a tutte le sorelle e i fratelli del mondo e in cui si dice: «Facciamo nostri i dolori della terra: la violenza contro le donne; la persecuzione e il disprezzo verso i diversi nelle identità affettive, emozionali, sessuali; l’annichilimento dell’infanzia; il genocidio contro gli indigeni; il razzismo; il militarismo; lo sfruttamento; l’espropriazione; la distruzione della natura». Nel comunicato si aggiunge: «Il carnefice è un sistema sfruttatore, patriarcale, piramidale, razzista, ladrone e criminale: il capitalismo. La consapevolezza che non è possibile riformare questo sistema, educarlo, attenuarlo, limarlo, addomesticarlo, umanizzarlo».
L’Ezln, nato nel 1983, formato perlopiù da indios discendenti dei Maya, è un movimento anticapitalista, anarchico-socialista e indigenista, il cui più famoso portavoce è stato il subcomandante Marcos (ritiratosi nel 2014, cambiando il nome in Galeano), vede oggi il subcomandante Insurgente Moisés come primo portavoce nonché guida della missione europea de “La Montaña”.
Nel comunicato rilasciato dall’Ezln il 1 gennaio si legge: «La certezza che la lotta per l’umanità è mondiale. Così come la distruzione in corso non riconosce frontiere, nazionalità, bandiere, idiomi, culture, razze; così la lotta per l’umanità è in ogni luogo e in ogni tempo».
Alla vigilia della ripresa dei colloqui di Vienna sul programma nucleare iraniano, fonti dell’amministrazione USA riferiscono che il presidente americano Joe Biden sta valutando di scongelare un miliardo di dollari di fondi iraniani da mettere sul tavolo della trattativa con Teheran. Secondo il Dipartimento di Stato l’accordo potrebbe arrivare entro giugno.
Il comandante del peschereccio italiano «Aliseo», Giuseppe Giacalone, è rimasto ferito dopo che una motovedetta della Guardia Costiera libica ha sparato contro l’imbarcazione a largo della città di Bengasi. La notizia è stata confermata da parte del figlio del comandante, che però non è a conoscenza dell’attuale stato di salute del padre. La marina libica ha dichiarato di aver sparato i colpi in aria come «avvertimento» poiché il peschereccio «aveva sconfinato».
Siamo sulla buona strada per combattere il surriscaldamento globale. Secondo le previsioni del Climate Action Tracker (CAT), entro la fine del secolo avremo un temperatura di 2,4° in più rispetto alla media dell’epoca pre-industriale. Si tratta di 0,2° in meno rispetto alle precedenti previsioni che stimavano 2,6°. Un segnale indubbiamente positivo, ma siamo ancora lontani dall’obiettivo fissato dall’accordo di Parigi, ovvero riuscire a limitare il riscaldamento al di sotto del 1,5°. Come ha dichiarato Bill Hare, amministratore delegato di Climate Analytics, una delle due organizzazioni che ha stilato il CAT, anche se l’accordo sta spronando i governi ad adottare politiche più mirate e specifiche, c’è ancora tanto da fare per raggiungere gli obiettivi prefissati, soprattutto perché molti paesi non hanno ancora ufficializzato e quindi tenuto pienamente fede ai piani.
I dati raccolti nell’analisi scientifica CAT sottolineano quanto paesi come la Cina e gli Stati Uniti – rispettivamente al primo e al secondo posto per le emissioni di CO2 – debbano essere costanti ma soprattutto pensare – e quindi poi rispettare – politiche climatiche migliori, per diminuire la produzione di anidride carbonica. A tal proposito, il presidente Joe Bidenha dichiarato di recente che gli USA mirano a ridurre le emissioni di gas serra tra il 50% e il 52% entro il 2030, sulla base dei livelli del 2005. Altri paesi come il Canada, il Giappone, il Sud Africa e l’Argentina hanno assicurato il loro impegno al fine di diminuire la produzione di CO2.
Si spera che, in vista della conferenzadelle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26), la quale si terrà a Glasgow il prossimo novembre, i paesi elaborino nuovi piani per velocizzare il raggiungimento degli obiettivi previsti dall’accordo di Parigi e dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Inoltre, dal 6 al 7 maggio 2021 si terrà il dodicesimo Petersberg Climate Dialogue, iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente tedesco, che ogni anno vede riunirsi i ministri dell’ambiente di numerosi paesi europei per valutare e discutere dei progressi compiuti in materia ambientale e climatica, e definire le politiche da adottare in futuro. Quest’anno uno dei punti discussi riguarderà potenziali finanziamenti destinati ai paesi in via di sviluppo, al fine di aiutarli a ridurre le emissioni di CO2 e a far fronte agli impatti del cambiamento climatico.
Il presidente filippino Rodrigo Duterte ha emanato una direttiva con cui si ordina alla polizia di arrestare tutti coloro che non indossano la mascherina in maniera corretta. «È nell’interesse del Paese che nessuno venga contagiato», ha affermato Duterte. Successivamente sono arrivate le critiche da parte delle associazioni per i diritti umani, che l’hanno definita una direttiva «non scientifica» e che impone «un uso sproporzionato della forza».
Nella giornata di ieri, a Fano (PU), uno studente diciottenne frequentante l’Istituto Tecnico Commerciale «Olivetti» si è incatenato ad un banco in segno di protesta: il ragazzo, rifacendosi alle tesi di un «costituzionalista», ha rivendicato il suo diritto di seguire le lezioni senza indossare la mascherina. Così, dopo due ore di estenuanti trattative in cui il personale scolastico ha cercato di convincere invano lo studente a rispettare le regole, i suoi compagni di classe sono stati spostati in un’altra aula e dopo aver liberato i corridoi e sgomberato la scuola, al giovane è stato ordinato di lasciare l’istituto: ad attenderlo fuori vi erano un’ambulanza ed un’auto della polizia ed il ragazzo è stato preso in custodia dai sanitari. «Sono nel reparto psichiatrico di Pesaro, a Muraglia: mi hanno fatto un Tso (Trattamento sanitario obbligatorio) e dovrò restare qui per una settimana. In questo momento una dottoressa mi sta portando via tutti gli oggetti pericolosi. Mi hanno dato dei calmanti al Santa Croce e poi mi hanno trasferito a Pesaro, a Muraglia», ha affermato il diciottenne.
Non è comunque la prima volta che il ragazzo decide di disobbedire alle regole. « È la quinta azione di protesta ed ogni volta si cerca di spiegare quali sono le regole comportamentali alle quali non si può derogare. Masu questa vicenda della mascherina il ragazzo è deciso a proseguire la sua protesta», ha dichiarato uno dei professori. In tal caso, però, la persona che lo avrebbe spinto a comportarsi in questo modo sarebbe stato proprio il costituzionalista al quale il ragazzo ha fatto riferimento. «Lo ha plagiato. In classe con il cellulare in viva voce parlava con quello che lui chiama il costituzionalista», ha affermato la preside dell’istituto, la quale ha anche aggiunto che, secondo il medico lì presente, non vi sarebbe stato alcun ricovero forzato in quanto lo studente lo avrebbe seguito volontariamente. In ogni caso, tuttavia, ci si chiede se sia giusto procedere in tal modo nei confronti di un ragazzo che stava protestando in maniera pacifica contro l’obbligo di indossare la mascherina.
Ti ricordiamo che il nostro giornale non ospita alcuna pubblicità e non riceve alcun contributo pubblico. È un progetto che esiste solo grazie a Voi lettori.
Per continuare a leggere senza limiti e accedere a tutti i contenuti esclusivi, abbonati adesso al costo di un caffè a settimana. Oltre a sostenere un progetto editoriale unico nel suo genere, potrai beneficiare di un’informazione verificata, di qualità, coraggiosa e senza filtri.
Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità come specificato nell'informativa sulla privacy.
Questo sito web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito. Di questi, i cookie che sono classificati come necessari sono memorizzati sul tuo browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie vengono memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di rinunciare a questi cookie, Ma l'opt-out di alcuni di questi cookie può influenzare la tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente indispensabili per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie assicurano le funzionalità di base e le caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
Cookie
Durata
Descrizione
__cf_bm
1 hour
This cookie, set by Cloudflare, is used to support Cloudflare Bot Management.
cookielawinfo-checkbox-advertisement
1 year
Set by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie is used to record the user consent for the cookies in the "Advertisement" category .
cookielawinfo-checkbox-analytics
11 mesi
Questo cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent.Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie della categoria "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional
11 mesi
Il cookie è impostato dal consenso dei cookie GDPR per registrare il consenso dell'utente per i cookie della categoria "Funzionale".
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 mesi
Questo cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie della categoria "Necessario".
cookielawinfo-checkbox-others
11 mesi
Questo cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent.Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie della categoria "Altro".
cookielawinfo-checkbox-performance
11 mesi
Questo cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie della categoria "Performance".
CookieLawInfoConsent
1 year
CookieYes sets this cookie to record the default button state of the corresponding category and the status of CCPA. It works only in coordination with the primary cookie.
csrftoken
1 year
This cookie is associated with Django web development platform for python. Used to help protect the website against Cross-Site Request Forgery attacks
JSESSIONID
session
New Relic uses this cookie to store a session identifier so that New Relic can monitor session counts for an application.
viewed_cookie_policy
11 mesi
Il cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent e viene utilizzato per memorizzare se l'utente ha acconsentito o meno all'uso dei cookie. Non memorizza alcun dato personale.
wpEmojiSettingsSupports
session
WordPress sets this cookie when a user interacts with emojis on a WordPress site. It helps determine if the user's browser can display emojis properly.
I cookie funzionali aiutano ad eseguire alcune funzionalità come la condivisione del contenuto del sito web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre caratteristiche di terze parti.
Cookie
Durata
Descrizione
yt-player-headers-readable
never
The yt-player-headers-readable cookie is used by YouTube to store user preferences related to video playback and interface, enhancing the user's viewing experience.
yt-remote-cast-available
session
The yt-remote-cast-available cookie is used to store the user's preferences regarding whether casting is available on their YouTube video player.
yt-remote-cast-installed
session
The yt-remote-cast-installed cookie is used to store the user's video player preferences using embedded YouTube video.
yt-remote-connected-devices
never
YouTube sets this cookie to store the user's video preferences using embedded YouTube videos.
yt-remote-device-id
never
YouTube sets this cookie to store the user's video preferences using embedded YouTube videos.
yt-remote-fast-check-period
session
The yt-remote-fast-check-period cookie is used by YouTube to store the user's video player preferences for embedded YouTube videos.
yt-remote-session-app
session
The yt-remote-session-app cookie is used by YouTube to store user preferences and information about the interface of the embedded YouTube video player.
yt-remote-session-name
session
The yt-remote-session-name cookie is used by YouTube to store the user's video player preferences using embedded YouTube video.
ytidb::LAST_RESULT_ENTRY_KEY
never
The cookie ytidb::LAST_RESULT_ENTRY_KEY is used by YouTube to store the last search result entry that was clicked by the user. This information is used to improve the user experience by providing more relevant search results in the future.
I cookie di performance sono utilizzati per capire e analizzare gli indici di performance chiave del sito web che aiuta a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Cookie
Durata
Descrizione
SRM_B
1 year 24 days
Used by Microsoft Advertising as a unique ID for visitors.
I cookie analitici sono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, la frequenza di rimbalzo, la fonte del traffico, ecc.
Cookie
Durata
Descrizione
_clck
1 year
Microsoft Clarity sets this cookie to retain the browser's Clarity User ID and settings exclusive to that website. This guarantees that actions taken during subsequent visits to the same website will be linked to the same user ID.
_clsk
1 day
Microsoft Clarity sets this cookie to store and consolidate a user's pageviews into a single session recording.
_ga
2 years
The _ga cookie, installed by Google Analytics, calculates visitor, session and campaign data and also keeps track of site usage for the site's analytics report. The cookie stores information anonymously and assigns a randomly generated number to recognize unique visitors.
_ga_*
1 year 1 month 4 days
Google Analytics sets this cookie to store and count page views.
_gat_gtag_UA_178106852_1
1 minute
Set by Google to distinguish users.
_gid
1 day
Installed by Google Analytics, _gid cookie stores information on how visitors use a website, while also creating an analytics report of the website's performance. Some of the data that are collected include the number of visitors, their source, and the pages they visit anonymously.
bugsnag-anonymous-id
never
BugSnag/Juicer sets this cookie for bug reporting and other analytical purposes.
CLID
1 year
Microsoft Clarity set this cookie to store information about how visitors interact with the website. The cookie helps to provide an analysis report. The data collection includes the number of visitors, where they visit the website, and the pages visited.
MR
7 days
This cookie, set by Bing, is used to collect user information for analytics purposes.
SM
session
Microsoft Clarity cookie set this cookie for synchronizing the MUID across Microsoft domains.
vuid
1 year 1 month 4 days
Vimeo installs this cookie to collect tracking information by setting a unique ID to embed videos on the website.
I cookie pubblicitari sono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pertinenti e campagne di marketing. Questi cookie tracciano i visitatori attraverso i siti web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Cookie
Durata
Descrizione
_fbp
3 months
This cookie is set by Facebook to display advertisements when either on Facebook or on a digital platform powered by Facebook advertising, after visiting the website.
_tt_enable_cookie
1 year 24 days
Tiktok set this cookie to collect data about behaviour and activities on the website and to measure the effectiveness of the advertising.
_ttp
1 year 24 days
TikTok set this cookie to track and improve the performance of advertising campaigns, as well as to personalise the user experience.
ANONCHK
10 minutes
The ANONCHK cookie, set by Bing, is used to store a user's session ID and verify ads' clicks on the Bing search engine. The cookie helps in reporting and personalization as well.
fr
3 months
Facebook sets this cookie to show relevant advertisements by tracking user behaviour across the web, on sites with Facebook pixel or Facebook social plugin.
MUID
1 year 24 days
Bing sets this cookie to recognise unique web browsers visiting Microsoft sites. This cookie is used for advertising, site analytics, and other operations.
test_cookie
16 minutes
doubleclick.net sets this cookie to determine if the user's browser supports cookies.
VISITOR_INFO1_LIVE
6 months
YouTube sets this cookie to measure bandwidth, determining whether the user gets the new or old player interface.
VISITOR_PRIVACY_METADATA
6 months
YouTube sets this cookie to store the user's cookie consent state for the current domain.
YSC
session
Youtube sets this cookie to track the views of embedded videos on Youtube pages.
yt.innertube::nextId
never
YouTube sets this cookie to register a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
yt.innertube::requests
never
YouTube sets this cookie to register a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.