Ieri, lunedì 28 aprile, un vasto blackout ha interessato la penisola iberica. L’interruzione della rete elettrica ha coinvolto quasi tutta la Spagna, diverse localitĂ portoghesi e porzioni del sud della Francia e del Marocco. In Spagna, il Paese piĂą colpito, sono stati interessati tutti i servizi, dal trasporto pubblico all’illuminazione stradale, fino alle telecomunicazioni; in alcune localitĂ la circolazione dei treni e delle metropolitane è stata interrotta durante il servizio, costringendo le autoritĂ ad evacuare i passeggeri. Non è ancora chiaro quante persone siano state coinvolte nĂ© le ragioni del blackout. L’elettricitĂ ha iniziato a tornare gradualmente: dopo sette ore dall’interruzione, il 20% della domanda energetica era stato ripristinato e stavano venendo reintegrati i servizi di interconnessione con la Francia meridionale. Alle 6 di oggi, la maggior parte della rete era tornata a funzionare.
Il blackout generale che ha interessato la Spagna è iniziato attorno alle 12:32 di ieri. A essere colpita è stata la maggior parte dei principali centri del Paese, tra cui Madrid, Barcellona, Bilbao, Pamplona, Santiago, Cordoba e Siviglia. Le autoritĂ si sono mosse sin da subito per comprendere la causa del fenomeno e per ripristinare la corrente, dichiarando lo stato di emergenza nazionale. In seguito all’interruzione di corrente sono stati segnalati forti disagi in tutto il Paese. In diverse cittĂ , come Madrid, centinaia di auto sono rimaste imbottigliate nel traffico a causa dello stazionamento forzato dei mezzi pubblici. Metro e treni si sono bruscamente fermati in tutto il Paese, intrappolando migliaia di persone. Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo El PaĂs, i servizi di soccorso hanno ricevuto migliaia di chiamate da cittadini rimasti bloccati negli ascensori o nei vagoni: a Toro, 480 persone che viaggiavano su un treno sono state evacuate con tutti i loro bagagli dopo circa 5 ore in cui erano rimaste chiuse nei vagoni. Alcune stazioni ferroviarie, come quelle di LeĂłn e Barcellona, hanno deciso di rimanere aperte per offrire un rifugio notturno ai passeggeri che si sono ritrovati improvvisamente senza un posto dove andare.
A causa della caduta della rete, diversi negozi hanno chiuso o limitato le attività , consentendo solo pagamenti in contanti. Il crollo è stato gestito in alcuni luoghi di lavoro e nei servizi essenziali, come gli ospedali, grazie all’attivazione di generatori di emergenza. Nonostante ciò, i servizi ospedalieri hanno subito un forte rallentamento. I giornali riportano anche lunghe code fuori dai negozi, a causa della chiusura dei supermercati, e gravi disagi alle telecomunicazioni. La rete telefonica è stata per ore altalenante, il servizio di messaggistica WhatsApp ha subito interruzioni e internet ha retto solo nelle prime ore. Tutti questi problemi hanno colpito anche alcune aree del Portogallo, tra cui i maggiori centri: Lisbona e Porto.
In alcune zone la corrente elettrica è stata ripristinata a partire dalle 13:30, grazie alle interconnessioni con la Francia e il Marocco. Poco prima delle 19, Red ElĂ©ctrica, il gestore nazionale, ha annunciato che il servizio era stato ripristinato in alcune parti dell’Andalusia, Catalogna, Aragona, Paesi Baschi, Galizia, Asturie, La Rioja, Navarra, Castiglia e LeĂłn, Estremadura, ComunitĂ Valenciana, Murcia, Castiglia-La Mancia e Madrid. Tuttavia, a quell’ora il fabbisogno nazionale di elettricitĂ era ancora lontano dall’essere completamente soddisfatto, tanto che alle 23 il servizio era tornato solo al 51% della capacitĂ . Alle 6 di stamattina, Red ElĂ©ctrica ha comunicato che la rete era stata ristabilita al 99,16%, ma ancora adesso, secondo testimonianze dei cittadini, alcuni servizi di trasporto restano chiusi.
La causa del blackout è ancora sconosciuta, ma il premier spagnolo Pedro Sánchez e Red ElĂ©ctrica hanno rilasciato alcuni dettagli su come si è verificato il disastro: alle ore 12:32, infatti, è stata rilevata nelle reti elettriche «una fortissima fluttuazione nei flussi di energia», dovuta a una perdita di generazione. In appena cinque secondi si è registrata la perdita di 15 gigawatt di capacitĂ produttiva, che ha scatenato una reazione a catena, portando alla disconnessione dell’intero sistema elettrico spagnolo da quello europeo.
[Foto di copertina: Armando Negro]