Nel secondo round di colloqui a Istanbul, Ucraina e Russia hanno raggiunto un’intesa su un nuovo scambio di prigionieri, con priorità a feriti gravi, giovani e casi umanitari urgenti. Non si è invece arrivati a un accordo su un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni, con Mosca che ha proposto una tregua parziale di pochi giorni su alcuni settori del fronte. Fallito il tentativo di organizzare un incontro diretto tra Putin e Zelensky. Il primo round di colloqui, tenutosi il 16 maggio, aveva portato al più imponente scambio di prigionieri dall’inizio del conflitto, ma non erano stati fatti passi in avanti sulla prospettiva di una tregua.