sabato 7 Dicembre 2024

Medio Oriente, Ucraina, Europa: cosa cambia tra i programmi di Trump e Harris

Dopo una rocambolesca stagione elettorale, caratterizzata da dibattiti, attentati e cambi di candidati, oggi 5 novembre i cittadini statunitensi saranno chiamati alle urne per scegliere il quarantasettesimo Presidente del Paese. I programmi dei principali contendenti, Kamala Harris e Donald Trump, differiscono su molti punti: dall'aborto ai diritti civili, dalle tasse alla spesa pubblica, dall'immigrazione alla sicurezza interna. Eppure, le elezioni statunitensi non si limitano a risolvere le sole questioni interne, ma influenzano anche la vita di molti cittadini nel mondo, tra cui la nostra, ...

Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci 
(al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.

Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.

ABBONATI / SOSTIENI

L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

3 Commenti

  1. Grazie per averci guidato in queste possibili differenze , in realtà io continuo a vedere un disegno unico per quanto riguarda l’Europa : asservimento economico già abbondantemente realizzatosi con l’amminsitrazione Biden attraverso la scissione degli accordi energetici ed economici dell’Europa con la Russia che ha messo in ginocchio gran parte delle imprese europee . Anche il favorire le imprese interne è stato effettuato con l’amministrazione Biden ma a scapito sempre delle imprese europee cui sono state fatte offerte molto favorevoli per trasferirsi in America quindi niente di nuovo sotto il sole, direi. Certo Trump è più pericoloso per l’Europa ma la strada è già segnata adesso serve solo un ulteriore giro di chiave per affondarla economicamente e far si che i grandi fondi americani decidano come usufruire del potere acquisito nelle imprese europee per il loro personale guadagno e per il guadagno americano.

  2. Ormai è chiaro chi vincerà. L’ Europa non sarà certamente invasa dalla Russia ( teoria più ridicola che astrusa) e farebbe bene a guardarsi soprattutto dalla Cina, stringendo scambi con i Paesi Africani e con la sopracitata Russia in primis, poi cessando immediatamente, secondo lo spirito europeista di pace, qualsiasi fornitura di armi a Paesi terzi rafforzando invece gli scambi culturali con coloro che ripudiano la guerra come un mezzo della politica e ritornando alla sua funzione originaria di paciere internazionale

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria