sabato 27 Aprile 2024

Steadfast Defender 2024: la più grande esercitazione NATO degli ultimi 35 anni

In tutta Europa si stanno compiendo, o si apprestano ad iniziare, vaste esercitazioni militari della NATO. Steadfast Defender 2024 è il nome dell’imponente esercitazione dell’Alleanza atlantica che vede schierati uomini e mezzi come non se ne vedevano dal 1988. L’esercitazione militare complessiva durerà fino alla fine di maggio e sarà formata da 16 diverse operazioni in specifici Paesi o regioni. L’esercitazione si svolgerà principalmente in Finlandia, Estonia, Germania, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Svezia e Regno Unito, coinvolgerà circa 90.000 soldati e migliaia di mezzi militari tra veicoli, cingolati, aerei e navi. Tra gli esercizi militari più importanti troviamo Nordic Response 2024, in Scandinavia, Dragon-24 che avrà luogo in Polonia e Quadriga 2024 che vedrà impegnate le forze armate tedesche su diversi fronti europei. Nell’ambito di queste esercitazioni, in diversi Paesi, sarà coinvolta anche la popolazione civile per tramite delle sue organizzazioni in quella che è stata definita come “difesa totale operativa”.

Steadfast Defender 2024

I funzionari della NATO hanno affermato che l’esercitazione si basa su uno scenario dell’articolo 5 dell’organizzazione atlantica, che prevede l’assistenza in caso di attacco ad un membro NATO, «innescato da un attacco fittizio contro l’alleanza lanciato da un avversario quasi alla pari». Sebbene la Russia non venga nominata, pare chiaro ed evidente che l’esercitazione è condotta proprio tenendo in considerazione essa, visto che più volte è stata designata come nemico principale dell’Alleanza. «Steadfast Defender 2024 sarà una chiara dimostrazione della nostra unità, forza e determinazione a proteggerci a vicenda, ai nostri valori e all’ordine internazionale basato sulle regole», ha dichiarato il generale dell’esercito statunitense Christopher G. Cavoli, comandante supremo alleato della NATO in Europa.

Steadfast Defender 2024 (abbreviata in STDE24), è l’esercitazione NATO più imponente dal 1988, anno dell’esercitazione Reforger in cui vennero mobilitati 125.000 soldati. L’esercitazione è iniziata il 22 gennaio scorso e durerà fino al 31 maggio, coinvolgendo tutti e 31 i Paesi NATO oltre alla Svezia come “ospite”. Composta da 16 esercitazioni localizzate per specifici obiettivi, STDE24 mobilita circa 90.000 soldati, 1.100 veicoli da combattimento, oltre 80 tra aerei, elicotteri e droni e più di 50 navi di vario tipo. L’esercitazione si svolgerà principalmente in Finlandia, Estonia, Germania, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Svezia e Regno Unito.

Le truppe che prenderanno parte alle esercitazioni, che comporteranno simulazioni di invio di truppe dal Nordamerica in Europa e operazioni militari sul terreno, proverranno in numero variabile da tutti i Paesi della NATO oltre che dalla Svezia, che spera di aderire presto all’Alleanza atlantica. L’esercitazione era stata concordata dagli alleati in occasione del vertice di Vilnius del luglio 2023, ponendo fine a una lunga era in cui la NATO non aveva visto la necessità di piani di difesa su larga scala mentre i Paesi occidentali combattevano guerre contro forze minori come Afghanistan e Iraq. Le risorse aeree includeranno F-35, FA-18, Harrier, F-15, elicotteri e veicoli aerei senza pilota. Ci saranno anche più di 1.100 veicoli da combattimento, tra cui 150 carri armati, 500 veicoli da combattimento di fanteria e 400 veicoli corazzati per il trasporto di truppe. I mezzi navali presenti sono portaerei, cacciatorpedinieri, fregate e corvette.

I luoghi più importanti delle esercitazioni saranno gli Stati baltici, che sono visti come i più a rischio da un potenziale attacco russo, la Germania, hub di truppe e mezzi di rinforzo, e i Paesi ai margini dell’Alleanza come quelli scandinavi e la Romania. Durante la seconda parte dell’esercitazione Steadfast Defender 2024, un’attenzione particolare sarà rivolta al dispiegamento della forza di reazione rapida della NATO in Polonia.

Nordic Response 2024

Nordic Response 2024 è un allargamento dell’esercitazione chiamata Cold Response che la Norvegia ospita ogni due anni. Con l’ingresso nella NATO della Finlandia e nel prossimo futuro della Svezia, l’esercitazione si allarga a tutta la Scandinavia, ponendo la NATO a stretto contatto con la Russia anche nel Nord Europa. Quest’esercitazione, parte della più grande STDE24, avrà luogo dal 3 al 15 marzo, e vedrà impegnati 20.000 soldati provenienti da 13 nazioni, principalmente da quelli scandinavi, che si eserciteranno a difendere il territorio alleato nell’estremo nord con operazioni militari pianificate in mare, a terra e in aria. Durante le manovre dell’esercitazione, anche la popolazione civile sarà tenuta a responsabilizzarsi e sarà coinvolta nella “difesa totale operativa”.

Il quadro condiviso per le esercitazioni è uno scenario dell’articolo 5 innescato da un attacco fittizio contro l’Alleanza lanciato da un “avversario quasi alla pari”, ovvero la Russia, e pone l’attenzione principale sull’accoglienza degli alleati e sulle operazioni congiunte di fronte ad una ipotetica invasione del Finnmark, nella Norvegia settentrionale. «Durante il Joint Warrior and Nordic Response, metteremo in pratica il piano regionale per il nord-ovest, che comprende l’Oceano Atlantico e l’Artico europeo. Questa regione è posta sotto il nuovo comando delle forze alleate a Norfolk, negli Stati Uniti. In altre parole, riferiremo e risponderemo al JFC Norfolk durante l’attività di addestramento», ha affermato il comandante Thomas Gjesdal, capo delle comunicazioni per la risposta nordica nelle forze armate norvegesi.

Nordic Response 2024 è considerato anche un importante esercizio di difesa totale, come sottolinea Gjesdal: «La difesa della Norvegia e di Capo Nord non coinvolge solo le forze militari, ma anche la società civile. Le organizzazioni di difesa e le agenzie di preparazione civile devono conoscere i rispettivi ruoli. Se succede qualcosa in tempo di pace, si è abituati all’assistenza militare delle autorità civili. In una situazione di guerra, è la società civile che deve sostenere le forze militari». Insomma, in caso di grave crisi o conflitto armato, il bisogno delle forze militari di sostegno civile sotto forma di beni, servizi, personale e accesso alle infrastrutture supererà le risorse di cui dispongono quotidianamente le forze armate nordiche, dunque, la società civile deve contribuire e partecipare, anche se le modalità di tale cooperazione rimangono oscure. «Stiamo dialogando bene con le autorità di preparazione civile, come la Direzione norvegese per la protezione civile, i governatori delle contee competenti, i consigli di contea, i comuni e i distretti di polizia, nonché l’Autorità per l’aviazione civile norvegese e l’Amministrazione norvegese delle strade pubbliche», ha detto Gjesdal. La cooperazione in materia di difesa totale è già stata stabilita a livello regionale, organizzata dai governatori delle contee di Norvegia, Finlandia e Svezia, secondo la Direzione norvegese per la protezione civile (DSB).

Dragon-24

La Polonia sarà un altro Paese chiave dell’esercitazione Steadfast Defender 2024 della NATO. Dragon-24 è il nome della simulazione militare che si svolgerà dal 25 febbraio fino al 14 marzo 2024 nel Paese. Circa 15.000 soldati polacchi e circa 10.000 soldati dei Paesi alleati provenienti da USA, Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna, Slovenia, Turchia e Albania, prenderanno parte all’esercitazione per cui è previsto l’utilizzo di oltre 3.500 veicoli, tra cui carri armati provenienti da Stati Uniti, Spagna e Francia, oltre a quelli polacchi. Durante l’addestramento le truppe dovranno pianificare e svolgere molteplici compiti, tra cui attraversamenti fluviali con attrezzature pesanti, nonché il movimento di veicoli cingolati e gommati su 300 miglia di strade pubbliche e fuoristrada.

Il comandante generale delle forze armate polacche sarà il capo delle esercitazioni Dragon-24, ma le manovre sono state pianificate in conformità con le linee guida del Capo di stato maggiore delle forze armate polacche. Anche in questo caso prenderanno parte all’esercitazione anche settori della “società civile”. Marcin Jarek, capo del dipartimento di esercitazione dell’Ispettorato delle forze terrestri del Comando generale delle forze armate, ha detto: «Vogliamo replicare nel modo più possibile la realtà che potrebbe verificarsi durante una crisi o una guerra». Jarek ha poi aggiunto: «Lo scenario presuppone che il nostro paese sia stato attaccato da est. Lo sfondo che abbiamo adottato per queste esercitazioni è ispirato agli eventi in Ucraina. Stiamo traendo conclusioni ed è per questo che vogliamo mettere in pratica tali azioni, che sono le più importanti per le forze armate polacche dal punto di vista di un’operazione difensiva o di dissuasione del nemico».

Le forze principali che saranno impiegate sono le forze terrestri ma saranno coinvolti anche soldati delle forze speciali, della difesa territoriale, dell’aeronautica e della marina. I militari utilizzeranno vari tipi di armamenti, tra cui carri armati Abrams e K2, lanciatori Chunmoo e HIMARS, obici Krab e K9. L’esercitazione Dragon-24 sarà osservata in diretta dal Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, oltre che dai Ministri della Difesa dei Paesi NATO e dai membri del Comitato Militare della NATO.

Quadriga 2024

L’esercitazione militare Quadriga 2024 si svolgerà da marzo a maggio ed è il contributo della Germania all’esercitazione su larga scala della NATO, Steadfast Defender 2024. Quadriga 2024 ha lo scopo di dimostrare che la Bundeswehr è determinata e in grado di dare un contributo decisivo alla difesa del fianco orientale della NATO. Nell’ambito di Quadriga 2024, che impiega 12.000 soldati della Bundeswehr, nome ufficiale delle forze armate tedesche. Queste combineranno diverse esercitazioni su larga scala in Germania e all’estero. Come l’antico modello di quadriga, una squadra di quattro cavalli, l’omonima manovra su larga scala consiste essenzialmente in quattro sotto-esercizi: Grandioso Centro, Grandioso Nord, Grande Sud, Grandiosa Quadriga. Il nome dell’esercitazione si riferisce anche alla Quadriga presente sulla Porta di Brandeburgo a Berlino, che simboleggia la libertà, l’unità e la forza.

Dal 4 al 14 marzo avrà luogo l’esercizio Grandioso Nord che vedrà traferire soldati ed equipaggiamento nel nord Europa per via aerea, ferroviaria, navale e terrestre. Dal 21 aprile al 26 maggio, con l’operazione Grandioso Centro, l’attenzione sarà rivolta al trasferimento e l’installazione rapida in Lituania, attraverso la Polonia. Le forze tedesche, insieme a quelle statunitensi, dovranno dimostrare la loro velocità nei combattimenti nello Stato baltico. Dal 7 maggio al 24 maggio, nell’ambito della sotto-esercitazione Grande Sud, i paracadutisti, insieme alle forze internazionali, dovranno dimostrare il loro rapido dispiegamento per poter respingere un ipotetico attacco in Romania, al fianco sud-orientale della NATO. Dal 15 al 30 maggio, l’esercizio Grandiosa Quadriga prevede il trasferimento della 10ª Divisione Corazzata in Lituania, con trasferimenti navali, ferroviari, su gomma e aerei, per dimostrare la sua capacità di spostamento e di combattimento rapido.

Nota conclusiva

Insomma, l’Europa si sta letteralmente esercitando per la Terza Guerra Mondiale con una immensa movimentazione di truppe e mezzi militari, oltre al coinvolgimento civile, segnale preoccupante di come la società europea si stia sempre di più militarizzando, tanto nel pensiero tanto nella pratica. Prendiamo ad esempio le parole del Ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, il quale già in novembre ha paventato l’istituzione di un corpo di riservisti per poter allargare i ranghi dell’esercito italiano, nel caso in cui vi fosse bisogno di una mobilitazione ampia delle forze militari italiane, prendendo come esempio Israele. Adesso, sembra che il governo sia effettivamente al lavoro per una legge in tal senso. Dopo la militarizzazione del pensiero e della vita quotidiana durante il periodo pandemico, il piano inclinato su cui sembra trovarsi la società occidentale potrebbe far si che la velocità di scivolamento verso la catastrofe acceleri sempre di più, se qualcuno non mette un freno o qualche ostacolo che faccia deragliare questa volontà.

[di Michele Manfrin]

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8 Commenti

  1. La storia non ci ha insegnato proprio nulla! Stiamo scendendo velocemente lungo una china già percorsa prima delle 2 guerre mondiali… e sappiamo come andò a finire. D’altra parte si sa, le guerre arricchiscono…. sempre e solo i soliti pochi, che sono poi queli che tirano le fila dell’economia di tutti i Paesi, mentre tutti gli altri saranno solo carne da macello.

  2. Tutto questo dimostra che coloro che ancora difendono le idee europeiste è giusto che imparino a difendersi non da un nemico “immaginario” ma da loro stessi. Questa è l’ultima occasione x capire altrimenti auguro a tutti di cuore ” buona fortuna”

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