La diga di Nova Kakhovka, nella provincia ucraina di Kherson, nella notte è stata attaccata dai bombardamenti e fortemente danneggiata, scatenando un’inondazione d’acqua nella zona di guerra. Diversi villaggi sono stati completamente o parzialmente allagati. Secondo il capo del dipartimento di polizia di Kherson, Alexander Prokudin, 16mila persone si trovano in una «zona critica» sulla riva destra del fiume Dnipro. È in corso un’evacuazione. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha parlato di un «atroce crimine di guerra» consumato dai russi; Il Presidente ucraino Zelensky ha convocato con urgenza il Consiglio di sicurezza nazionale. La Russia ha invece incolpato Kiev.