Dopo anni di negoziati gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno raggiunto un accordo per la protezione dell’Alto Mare, area marittima che si trova al di là delle Zone Economiche Esclusive (ZEE) nazionali e che occupa circa due terzi dell’oceano. Si tratta di acque internazionali, ovvero al di fuori delle giurisdizioni nazionali, nelle quali tutti gli Stati hanno diritto, tra le altre cose, di pescare e fare ricerca. Fino ad oggi non esisteva un piano di protezione di queste zone, le quali forniscono l’habitat a specie fondamentali per la salute del pianeta e mitigano l’impatto della crisi climatica.