L’Europarlamento ha adottato formalmente l’accordo raggiunto con il Consiglio e la Commissione UE sull’aggiornamento del Regolamento 2019/1021, con il quale l’Ue ha dato il via libera a nuovi e più severi limiti per gli inquinanti organici persistenti. Si tratta di sostanze chimiche tossiche in grado di rimanere nell’ambiente per molto tempo: una delle caratteristiche più preoccupanti di questi contaminanti è la loro capacità di attraversare lo spazio rispetto alla loro fonte di emissione originaria. Sebbene in Europa non si impieghino più queste sostanze, esse possono ancora trovarsi in rifiuti provenienti da alcuni beni di consumo. Per questo l’Unione Europea ha deciso di rendere il regolamento degli inquinanti organici persistenti ancora più stringente. I provvedimenti abbassano i limiti massimi per sei tipi di sostanze tossiche tra cui diossine e furani, perfluoroesano solfonico e paraffine clorurate a catena corta.