venerdì 26 Aprile 2024

Alberi solari: una soluzione possibile per l’energia e l’ambiente

I cosiddetti solar trees (“alberi solari”) esistono da tempo ma solo ultimamente stanno godendo di una crescente popolarità. Visto l’attuale concetto di sostenibilità, i solar trees appaiono una soluzione ottimale perché producono energia pulita attraverso la conversione dei fotoni solari in elettricità. Stesso identico meccanismo dei comuni pannelli fotovoltaici, convenienti sia dal punto di vista economico che di rispetto ambientale. In più, i dispositivi a forma di albero fanno risparmiare molto spazio, perché integrati verticalmente. Le “foglie” dell’albero sono pannelli fotovoltaici che catturano l’energia solare e la convertono in elettricità. I “rami” fanno sì che l’elettricità arrivi a una batteria centrale all’interno del tronco.

Dove serve ricoprire un intero tetto per ottenere una certa quantità di energia, basterebbero pochi metri di spazio a terra dove far sorgere uno o più alberi solari. Non solo, ma essendo più alti essi ricevono meglio la luce solare rispetto ai pannelli disposti a terra o sul tetto, senza parlare di quanta ombra creino negli ambienti urbani riducendo la quantità di energia termica riflessa dalle superfici urbane come l’asfalto, il cemento o i mattoni. Guardando a zone del mondo in cui esistono vere e proprie “foreste solari urbane” si ha già la prova di come queste possano fornire un nuovo habitat cittadino per flora e fauna. I Gardens By the Bay di Singapore, per esempio, sono abbastanza grandi da ospitare fiori tropicali, viti e piante sul tronco e sui rami. Si tratta di 101 ettari di superficie (1,01 km²) nel centro di Singapore, in cui non solo si ha una “foresta ecologica” con piante alte dai 25 e ai 50 metri, ma una vera e propria istallazione artistica che emula la natura.

Gardens By The Bay, Singapore

Se poi si parla di spese e tempo per la manutenzione, i solar trees hanno solo bisogno di
una pulizia sporadica ai pannelli solari per levare i detriti. I dispositivi sono infatti unità elettriche autonome che richiedono una manutenzione quasi nulla. Insomma, gli “alberi solari” hanno lo stesso scopo dei più diffusi pannelli fotovoltaici, ma ancor più vantaggi. Un punto a “sfavore” di queste apparecchiatura, ma principalmente perché ancora poco presenti sul mercato, riguarda il costo medio di istallazione, per ora ancora abbastanza elevato. Negli Stati Uniti, Spotlight Solar (la principale azienda di alberi solari) chiede in media dai 40.000 agli 80.000 dollari. Con una cifra del genere, si otterrebbe un sistema che va dai 15 kW ai 30 kW che basta e avanza per una casa di medie dimensioni (che chiede dai 5 kW ai massimo 10 kW). Una soluzione ancora poco diffusa ma apparentemente molto buona per ottenere autonomia energetica e supporto ambientale, mentre la consapevolezza sul bisogno e la possibilità di avere un’energia pulita cresce, visto quanto le strutture siano straordinarie e attirano l’attenzione.

[di Francesca Naima]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Articoli correlati

4 Commenti

  1. Quello che non dobbiamo dimenticare è che l’albero è insostituibile e potrebbe essere la nostra salvezza.
    Questi alberi fotovoltaici da un punto di vista artistico, li posso anche accettare, da un punto di vista reale li vedo come un cavallo di Troia per poi applicare i ripetitori 5G nei loro tronchi ed eliminare gli alberi veri che sono degli ostacoli alla propagazione delle onde.

  2. É vero che lo spazio occupato a terra e minore pero la superficie que al final viene occupata è lo stesso. È vero, creano ombra, ma non è paragonabile a quello che potrebbe fare un albero reale (credo io). E poi non capisco quale sarebbe il vantaggio (in fatto di produzione di energia) di mettere un albero solare o installare pannelli su tetti delle case. Se invece di “piantare” questi alberi si installerebbero pannelli sui tetti delle case ed edifici pubblici e privati, credo che si arriverebbe ad una produzione maggiore di energia, lasciando alla terra la possibilità di far crescere un albero reale che oltre a fare ombra, ossigenano l’aria riducendo la CO2. Pero sembra che si vada nella direzione di creare palazzi e grattacieli e finti alberi fini a se stessi ed a chi li costruisce

Comments are closed.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI