venerdì 29 Marzo 2024

Il caso dell’Olanda: 85% di vaccinati, ma terapie intensive di nuovo piene

In Olanda nell’ultimo periodo il numero di pazienti Covid ricoverati negli ospedali sta crescendo vertiginosamente, così come quello dei posti letto in terapia intensiva occupati da questi ultimi. Tutto ciò nonostante l’84,7% della popolazione over 18 sia interamente vaccinata ed una percentuale ancora maggiore riguardi proprio le fasce a rischio: in media, infatti, il 90% delle persone di età superiore ai 61 anni ha completato il ciclo di vaccinazione. Come riportato all’interno del sito ufficiale del governo olandese, però, ogni giorno vengono appunto ricoverate mediamente in ospedale 247 persone a causa del coronavirus, ed i posti letto occupati nella giornata di ieri da tali pazienti sono stati 2052: un numero del genere non si registrava dallo scorso mese di gennaio. Per quanto riguarda le terapie intensive, invece, si viaggia ad una media di 38 ricoveri al giorno ed ieri 488 posti letto sono stati occupati dalle persone malate di Covid: si tratta del 51,8% del totale dei posti occupati in terapia intensiva.

Si ha dunque a che fare con un numero molto elevato che – insieme a quello degli ospedalizzati – ha determinato l’assegnazione al Paese del cosiddetto livello di rischio «grave»: le unità di terapia intensiva nei Paesi Bassi possono infatti «arrivare ad avere una capacità massima di circa 1.350 posti letto per un breve periodo di tempo, ma quelli previsti per i pazienti Covid sono circa 200 mentre i letti rimanenti sono necessari per altri tipi di pazienti la cui cura potrebbe essere stata ritardata a causa della pandemia» Non è un caso, quindi, che in Olanda siano state ultimamente imposte una serie di restrizioni (che interessano in particolare il settore della ristorazione, obbligato a chiudere alle ore 20:00) e che i media mainstream parlino di una situazione fuori controllo. Il problema è appunto quello di non poter curare adeguatamente tutti i pazienti, motivo per cui il governo ha iniziato a trasferire alcuni malati Covid in Germania.

Detto ciò, si prevede che i numeri sopracitati si ingrandiranno ulteriormente con la crescita dei contagi, che a loro volta sono in costante aumento nell’ultimo periodo. Attualmente infatti si viaggia ad una media settimanale di quasi 22mila casi al giorno, numero più elevato registrato in Olanda da quando è iniziata la pandemia. A tal proposito, bisogna però altresì precisare che se da un lato l’aumento delle persone attualmente presenti nelle terapie intensive e degli ospedalizzati è superiore rispetto a quello registratosi alla medesima data dello scorso anno – quando il vaccino ancora non era stato somministrato alla popolazione – dall’altro anche i contagi attuali sono maggiori di quelli segnalati il 23 novembre 2020. Allora infatti erano 1432 i letti ospedalieri occupati dai pazienti covid e 536 quelli in terapia intensiva, ma la media settimanale dei casi era di circa 5000 al giorno: un numero di gran lunga inferiore rispetto a quella attuale.

[di Raffaele De Luca]

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3 Commenti

  1. Quindi ammettono che i vaccini non bastano, non sono abbastanza efficaci. Non vedo altro motivo visto che oltre il 90% degli over 60 è vaccinato.

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