venerdì 19 Aprile 2024

Europa: 50 organizzazioni denunciano la svolta pro OGM di Bruxelles

Politiche accusate di non essere “conformi agli standard ambientali e di tutela dei consumatori”, portate avanti da un esecutivo europeo imputato di andare incontro alle “richieste dell’industria delle biotecnologie agrarie per deregolamentare nuovi prodotti OGM destinati al cibo, senza tener conto del principio di precauzione e delle norme ambientali e di tutela dei consumatori”. Sono i punti salienti di una lettera congiunta sottoscritta da 50 organizzazioni non governative per denunciare le proposte della Commissione Europea sulle nuove tecniche di modifica del genoma degli organismi. Tra i cinquanta firmatari c’è una sola organizzazione italiana: la Demeter, associazione privata di produttori, trasformatori e distributori di prodotti agricoli e alimentari biodinamici.

Le proposte della Commissione riguardano le nuove tecniche genomiche (NGT) – i cosiddetti OGM di nuova generazione – basati sulle tecnologie di mutagenesi mirata e cisgenesi, che mirano a rendere le piante più resistenti alle malattie e alle intemperie. La Direzione generale della Salute della Commissione europea (DG SANTE) ha pubblicato un documento in cui descrive ormai vecchi e inadatti i regolamenti europei sugli organismi geneticamente modificati (OGM) e annuncia che produrrà un nuovo quadro legislativo aggiornato per le nuove tecniche genomiche (NGT) che servono ad alterare il genoma di un organismo e che – ritiene la Commissione – hanno il potenziale per contribuire a un sistema alimentare più sostenibile come parte degli obiettivi del Green Deal europeo. Secondo i loro difensori i prodotti NGT possono contribuire a sistemi alimentari sostenibili perché sviluppano piante più resistenti alle malattie e alle condizioni ambientali, e perché i prodotti realizzati a partire da questa tecnologia possono beneficiare di qualità nutrizionali più elevate.

Argomentazioni che non convincono le organizzazioni firmatarie della lettera di protesta, che chiedono invece che le colture NGT siano trattati esattamente come quelle OGM. Opponendosi fermamente ai piani di Bruxelles perché la deregolamentazione delle nuove tecniche OGM presenterebbe “rischi inaccettabili per la salute umana e animale”. “Le proposte della Commissione – hanno scritto – superano le linee rosse quando si tratta di biosicurezza, trasparenza delle informazioni e protezione dei consumatori. Per questo vanno respinte”.

 

 

 

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