Sono trascorsi dieci anni esatti dall'inizio del confitto siriano. Era il 15 marzo 2011 quando vennero proclamate le prime manifestazioni contro il governo di Bashar Al-Assad. Era il periodo in cui le proteste infiammavano tutto il mondo arabo, provocando la caduta dei governi in Egitto e Tunisia. Ma fin da subito si capì che quella in Siria non era destinata a rimanere una questione locale. Troppo importante il Paese nello scacchiere internazionale, nella complessa la partita geopolitica ad alleanze variabili che coinvolge Iran, curdi, monarchie saudite, Russia, Turchia, Usa e Israele.
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